#MID058 | Due pesi e due misure

#MID058 | Due pesi e due misure

Che il Search Engine sia uno dei settori maggiormente impattati dall’avvento dell’AI Generativa non è più una novità. Più volte, su queste pagine, vi ho parlato di un “modo tutto nuovo” di fare ricerche sul web, per così, dire, “conversazionale”, senz’altro indotto dall’esplosione del “fenomeno” ChatGPT, ma corroborato anche da una serie di innovazioni gradualmente introdotte anche dal re dei motori di ricerca, ovvero Google Search. Internet sta cambiando rapidamente, è sotto gli occhi di tutti. Quell’aria di libertà che si respirava all’inizio del millennio è soltanto un lontano ricordo. Oggi, si sta delineando uno scenario sempre più chiaro, ma altrettanto complesso, in cui una serie di startup più o meno promettenti, con l’indispensabile contributo degli editori, si sta proponendo come una alternativa di qualità (e, quindi, premium!) ai tradizionali motori di ricerca.

Pur intravedendo diverse controindicazioni, non solo di natura economica (per accedere a quei contenuti servirà un abbonamento), ma anche di pluralità di pensiero, per molte testate internazionali, questo nuovo modello di ricerca potrebbe rappresentare una svolta epocale. Insomma, basta “gattini” e lanci ad effetto, ma produzione di contenuti di qualità da dare in pasto alle Intelligenze Artificiali in cambio di un equo compenso. Il rischio è, ovviamente, quello di rendere implicitamente sempre meno affidabili le ricerche tradizionali, alimentando una contestuale produzione di deep fake e disinformazione. L’unico antidoto a questo scenario da incubo è quello di immaginare un motore di ricerca tradizionale (e, quindi, gratuito ed accessibile), ma potenziato dall’AI. In pratica, ciò che sta cercando di fare Google con le sue AI Overviews. Vedremo.

Nel frattempo, come vi dicevo, molte aziende tech internazionali stanno investendo tempo e risorse per sviluppare un proprio motore di ricerca. Non solo OpenAI con ChatGPT Search, ma anche altre realtà, forse meno note, ma altrettanto promettenti. È di questi giorni, infatti, la notizia che anche ProRata.ai, una startup statunitense di Intelligenza Artificiale, lancerà il proprio motore di ricerca entro la fine dell’anno, grazie ad una serie di accordi di licenza siglati con editori del calibro di DMG Media, Guardian e Sky News. L’obiettivo dichiarato di ProRata è quello di portare maggiore equità fra editori e piattaforme AI, proponendo un modello di business che prevede un’equa distribuzione fra le parti dei ricavi generati (50 e 50!). Per capacitarsi delle sfidanti prospettive di questo progetto, basti pensare che ProRata ha anche intenzione di concedere in licenza la propria tecnologia ad altre aziende di Intelligenza Artificiale, presupponendo, di fatto, la creazione di un vero e proprio ecosistema di business in cui prosperare collettivamente.

Fino a prova contraria, considerati i sensazionalistici annunci degli ultimi mesi, sarà necessario testare sul campo questo nuovo modello di business. Mi chiedo se gli utenti saranno davvero interessati ad investire del denaro in uno o più motori di ricerca di nuova generazione. E se, ai piani alti di queste innovative startup di Intelligenza Artificiale, stessero facendo i conti senza l’oste? Ai posteri l’ardua sentenza!

Buon Weekend!

Andrea Camerino


Sponsorizza Make It Digital!

🔔Vuoi sponsorizzare uno dei prossimi episodi di Make It Digital? Scrivimi!

🚀 Make It Digital viene letta, ogni settimana, da oltre 450 professionisti di settore interessati ai temi del digitale e della tecnologia, con un open rate superiore al 45%.


Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Andrea Camerino

  • #MID065 | Alla corte dei potenti

    #MID065 | Alla corte dei potenti

    Quella che si sta per concludere, è stata una settimana davvero strana per la “tecnologia”, non tanto perché siano…

  • #MID064 | Boomer alla riscossa!

    #MID064 | Boomer alla riscossa!

    Non sono un grande fan di Instagram, sebbene lo utilizzi più o meno quotidianamente, e meno che mai di Facebook. Lo ero…

  • #MID063 | Un futuro diverso

    #MID063 | Un futuro diverso

    Non ve ne ha parlato quasi nessuno in maniera così esplicita, ma la vera novità del 2024 in ambito digitale è stata…

  • #MID062 | Le AI sono sempre più voraci

    #MID062 | Le AI sono sempre più voraci

    Ilya Sutskever, ex-OpenAI, oggi, fondatore di una nuova startup chiamata Safe Superintelligence, ha recentemente…

  • #MID061 | Agenti autonomi, ma furtivi

    #MID061 | Agenti autonomi, ma furtivi

    Nelle ultime settimane, non si sente parlare d’altro che di agenti autonomi, ma, poco o niente, di uno dei loro…

  • #MID060 | Un miliardo di utenti

    #MID060 | Un miliardo di utenti

    Sarah Friar, direttrice finanziaria di OpenAI, ha dichiarato che il principale obiettivo della società californiana per…

  • #MID059 | L’inarrestabile ascesa del web conversazionale

    #MID059 | L’inarrestabile ascesa del web conversazionale

    Se, fino all’altro ieri, la forma più avanzata di world wide web era il Web 3.0, ovvero il cosiddetto web…

  • #MID057 | Fare arte con l’AI

    #MID057 | Fare arte con l’AI

    Avreste mai immaginato che un robot o, meglio ancora, una Intelligenza Artificiale, potesse “fare arte”? Io no davvero,…

  • #MID056 | Il “mercato di internet” è vivo più che mai

    #MID056 | Il “mercato di internet” è vivo più che mai

    Tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo millennio, la compravendita di domini internet era un passatempo molto…

  • #MID055 | La democratizzazione della ricerca

    #MID055 | La democratizzazione della ricerca

    Parliamoci chiaro: fino a qualche anno fa, nessuno avrebbe mai potuto immaginare di “mettersi contro” Google in area…