Mobile Immobilità
Studio e pratica dell'Osteopatia, studio e pratica delle Arti Marziali
>MOBILE IMMOBILITÀ’<
- Quando restate nella posizione di “ritsu zen”, per esempio nella posizione di abbracciare un albero, visti dall’esterno siete effettivamente immobili. Tuttavia il vostro cuore batte, respirate e, all’interno del vostro corpo, l’attività vitale continua. In più, assumendo regolarmente la stessa posizione, fate uno sforzo muscolare costante, anche se non ne siete coscienti. In questo modo non siete completamente immobili. - (K.Tokitsu)
Quando appoggiamo le mani su una persona, magari sul cranio, visti dall’esterno sembriamo effettivamente immobili. Ma respiriamo, il nostro cuore batte ed esercitiamo un “non cosciente” sforzo muscolare per tenere la posizione. Anche la persona che si affida a noi, comodamente sdraiata sul lettino, ad una superficiale occhiata appare immobile; ma nemmeno essa lo è.
I nostri (micro)movimenti si fondono, danno vita ad una danza invisibile, ma frenetica, un continuo saltellare da una condizione di equilibrio a una di disequilibrio fino a quando … woah … tutto si stabilizza per un infinitesimale istante, le tensioni si annullano, le forze scompaiono, è solo quiete, neutro, nulla (Tutti gli aspetti della realtà visibile equivalgono al nulla. Il nulla è l’origine di tutta la realtà. G.F.).
Noi cambiamo e chi si affida a noi, cambia.
- Senza cambiare la sua apparenza, la posizione neutra del “ritsu zen” cambia contenuto seguendo il vostro stato d’animo. Vi rilassate, dapprima immaginando di essere immersi in un bagno piacevole, o avvolti in una nebbia di energia che impregna il vostro corpo, o che una pioggia dorata piena di energia cada su di voi e lavi l’esterno del vostro corpo, per poi penetrare in voi e scendere a terra trasportando con sé gli elementi negativi. - (K.Tokitsu).
Lo scopo di ogni trattamento Osteopatico deve tendere, in primis, ad un cambiamento: di chi lo pratica, di chi lo subisce; cercare un apparente equilibrio, quando questo non esiste, è mera illusione, più efficace cercare di stimolare la capacità di reagire velocemente ai disequilibri, lavorando su una mobile-immobilità, fino ad un istante di pace.
Fede