Non è vero che usiamo solo il 10% del nostro cervello!

Non è vero che usiamo solo il 10% del nostro cervello!

Nei giorni scorsi, per l’ennesima volta, ho letto un articolo in cui si affermava che usiamo solo il 10% del nostro #cervello.

Avevo già letto in passato diverse smentite riguardo questa teoria e ho deciso di documentarmi un po’ di più, giusto per dare un senso ai 10 giorni di reclusione forzata causa #Covid.

Partiamo dai primi anni del 1900.

Nel 1907 lo psicologo William James scrive nel suo libro "The Energies of Men" che "stiamo usando solo una piccola parte delle nostre risorse mentali e fisiche".

Nel 1936 viene pubblicato il libro di Dale #Carnegie "Come trattare gli altri e farseli amici" (oltretutto un libro davvero interessante che consiglio). Carnegie in realtà afferma che con le giuste conoscenze e tecniche potremmo ottenere molto di più dalla nostra comunicazione. In poche parole, sfruttiamo solo una piccola parte del nostro “potenziale”. Nella prefazione dello stesso libro, Lowell Thomas scrive: "Il Professor William James di Harvard diceva che l'uomo medio sviluppa solo il dieci per cento delle sue capacità mentali latenti." Questo libro ha venduto oltre 15 milioni di copie...

#Hollywood fa la sua parte producendo film su questo tema (ad es. #Lucy «Si stima che la maggior parte delle persone utilizzi solo il dieci per cento delle capacità cerebrali. Immagina che cosa succederebbe se potessimo sfruttare il cento per cento», #Limitless e #Inception).

Poi ci sono i titoloni: “Gli neuroscenziati dicono che usiamo meno del 10% del nostro cervello”. Peccato che non ci siano mai riferimenti espliciti ai nomi di questi neuroscienziati.

Il solito giochino del passaparola amplifica nel tempo questa teoria e permette a santoni e guru di campare con strategie ben remunerate per utilizzare anche il restante 90% del cervello.

La scienza, quella vera, ha però qualcosa da ridire a tal proposito. Ad esempio, Barbara Sahakian, docente di Neuropsicologia clinica all’Università di Cambridge definisce insensata questa teoria.

Ecco alcune prove che ho trovato leggendo vari articoli:

– Le tecniche di scansione cerebrale dimostrano che la maggior parte delle regioni del cervello sono attive durante la giornata, anche se non tutte contemporaneamente;

– E’ vero che durante la giornata alcune aree del nostro cervello rallentano il funzionamento (quando “spegniamo il cervello” e ci rilassiamo) ma nell’arco delle 24 ore tutte si attivano.

– Se usassimo solo il 10% del cervello, eventuali danni dovuti a traumi o malattie non creerebbero effetti così evidenti. Invece sappiamo bene che anche danni lievi possono comportate conseguenze gravissime;

– Dal punto di vista evoluzionistico, non avrebbe senso lo sviluppo di un organo così grande (anche se in proporzione rappresenta solo il 2% del corpo) e così impegnativo dal punto di vista del consumo energetico (circa il 20% dell’energia che usiamo per fare funzionare la macchina corpo è dedicata al cervello) per utilizzarne solo una minima parte. L’evoluzione ha modificato il nostro corpo nel tempo. Ad esempio, la coda non ci serviva e, un po’ alla volta, è scomparsa. Allo stesso modo, usando solo il 10% del cervello, l’evoluzione avrebbe portato probabilmente a una riduzione di dimensioni di questo organo;

– La ricerca scientifica ha realizzato una mappatura completa del cervello, identificando le funzioni associate alle diverse aree;

– La stimolazione elettrica dei neuroni nelle varie aree del cervello genera sempre reazioni (non ci sono quindi zone inutilizzate);

Nonostante tutto, un sondaggio fatto negli USA indica che il 65% della popolazione crede a questo falso mito. Mi sa che questa gente, se crede a queste leggende, usa solo il 10% del proprio cervello….

A.D.C.

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