Non smettere di guardare in alto.

Non smettere di guardare in alto.

Non smettere di guardare in alto. Così recitava il payoff di Meridiana qualche anno fa, a seguito della fusione con Air Italy. Poi è arrivata Qatar Airways, le mille promesse, daremo la biada ad Alitalia, 50 aerei, 5000 assunzioni, la lotteria di Capodanno, le poltrone in pelle umana. Era già allora tutto fantozziano, ma molti di noi, con il naso perennemente all'insù a guardare in alto, un po' ci avevano creduto. Una favoletta durata due anni, poi l'annuncio della liquidazione, poi il Covid19 e altri due anni di limbo assoluto. Ieri è arrivata la lettera del licenziamento.

Le ultime settimane sono state esilaranti. Convocazione last minute dei tavoli interministeriali: ai primi non si presentano le Regioni Sardegna e Lombardia, ai successivi arrivano ma non ci sono i Ministri, fino ad arrivare all'ultimo clamoroso dove sia le Regioni che i Ministri sono presenti ma l'azienda, su decisione degli azionisti, non si presenta. Assente. Come se il Manchester Utd dovesse acquistare ora Cr7 dalla Juventus ma quest'ultima neanche si presentasse alla trattativa.

Il Governo italiano si è indignato? Ha impugnato la spada e urlato "Ma è un affronto!" ? "Finalmente siamo tutti seduti per discutere le sorti di questi lavoratori e la proprietà non si presenta? Inaccettabile!" ? Ha mandato lettere di convocazione ai qatarioti e al principe Aga Khan? NO. E i lavoratori tutti fuori a manifestare. In tutte le sedi, in tutte le occasioni. Missive a tutti, perfino a Mattarella, quasi due anni di sit-in e quest'anno si era arrivati perfino a Bruxelles. Mille messaggi alle testate giornalistiche. Qualunque partito ha detto la sua, ha dimostrato solidarietà, ha ribadito quanto inaccettabile fosse lasciare 1322 persone sulla strada. A Natale si è giunti ad una situazione di stallo dove non era possibile comprendere il reale margine di salvezza per i lavoratori di Airitaly. Poi il silenzio. D'altronde, ci sono il cenone, i botti, la speranza di un anno diverso dai precedenti, le belle parole (quelle non mancano mai)... ma i fatti? Eccoli. Tempo di far smaltire la sbornia di Capodanno che sono arrivate le lettere. Improvvisamente è comparsa tutta la stampa nazionale, qualunque tg, qualunque testata online o su carta stampata a dedicare un articolo, un trafiletto, un servizio. Tutti a fiondarsi come avvoltoi sul cadavere Airitaly. Finalmente un servizio nuovo, son stati licenziati, tanto chiudono mille aziende in Italia, son mica gli unici.

Come se questa dovesse essere la normalità, non lo schifo più assoluto.

Ne ho lette di ogni in queste settimane. A partire dalla confusione di chi pensava si parlasse di Alitalia, a chi ha sempre detestato la cosiddetta "gente dell'aria". Gente del settore che non ha speso una parola, voltandosi dall'altra parte. C'è stato tuttavia del buono : colleghi di Alitalia scesi anche in piazza con gli Airitaly, un sodalizio mai visto che forse avrebbe dovuto accendere una spia di allarme a tutto il settore, perché il trasporto aereo italiano sta conoscendo il suo momento più buio (e non attribuiamo il tutto al Covid19, sono anni che crollano realtà industriali dell'aviazione come tessere del domino), gente che ha espresso la propria empatia, lavoratori che hanno mantenuto dignità fino alla fine.

Lo stesso non possiamo dire della classe politica e sindacalista di questo paese. "Bisogna ottenere il tempo necessario per attuare piani industriali che ricollochino i lavoratori Airitaly". Potrei farci una maglietta con questa frase per quante volte l'ho sentita. Dov'erano questi piani industriali? Dov'erano le Regioni Sardegna e Lombardia? La Sardegna ha ceduto la continuità territoriale ad una compagnia spagnola, la Lombardia si fregia del secondo aeroporto d'Italia che al momento di italiano ha davvero poco. Torno a ripetermi, il Covid19 è stato sicuramente un fendente letale, ma sono anni che danziamo sulle ceneri del settore aereo. Come si spiega che in diversi paesi europei si stia assumendo personale navigante e in Italia lo zero assoluto? E prima che diciate "Eh ma Ryanair assume", possiamo parlare un attimo di compagnie aeree? In Germania è stata lanciata Eurowings Discover, in Norvegia la Flyr e nel 2022 è attesa la Norse, in Francia La Compagnie, la Tui in Belgio. Morale, o ci spostiamo o troviamo dell'altro da fare.

Attenzione, premetto che sono d'accordo sia con la prima che con la seconda ipotesi.

Trovo soltanto assurdo e surreale che siamo nel paese più googlato al mondo eppure ci si debba spostare per continuare a volare in alto. Trovo assurdo e surreale che un'altra mattanza occupazionale sia stata compiuta e trovo alquanto disdicevole leggere ancora esponenti politici e sindacali che recitino che il Governo deve intervenire (alla buon'ora eh), che ora spetta al Ministero del Lavoro pensare ad una soluzione per i lavorat...ah no, spetta al Ministero delle Infrastrutture.. sì, sì anzi no, tocca alle Regioni, il piano industriale (ancora con 'sto piano? Ma esiste o è come il Mark Caltagirone della Prati?)

Basta illudere i lavoratori. Basta parlare solo per riempire una pagina social o per cogliere la palla al balzo in vista dell'ennesima campagna elettorale. Emigreremo sì, ma non solo per trovare lavoro, ma per trovare un Paese meno ambiguo e più pragmatico di questo.

Volto pagina con un groppo in gola perché sono stati anni bellissimi e noi lavoratori siamo stati davvero una famiglia. Una famiglia come tutte, con dissapori atavici, abbracci, testate, baci. Ciao Airitaly, purtroppo nel mondo reale non tutte le storie hanno un lieto fine.



Loredana Cieno

Responsabile commerciale at Marina di Portisco S.p.A., Deputy Marina Manager

2 anni

In questo momento tante famiglie lasciano un pezzo di cuore in questa azienda ma insieme, anche tanti bei ricordi legati al periodo ALISARDA❤️ Complimenti Nadia condivido tutto quello che hai scritto

Luca Bellagamba

Ex ..Aviation Business Professional

2 anni

Era il 1991, eravamo 300 (giovani e forti) e ci hanno lasciato con le terga ammollo. Prima in bocca allo squalo tigre amico di zio Giulio (Andreotti), tale Ciarrapico, poi lasciati marcire nell'oblio. So cosa significa, ah se lo so! Massima solidarietà ad amici, ex colleghi e ai lavoratori tutti di Air Italy, e brava Nadia: niente fronzoli in una narrazione potente, cruda e maledettamente verace. Altro che gli scriba del mainstream! 👏👏👏🔝✈

Antonella Cassitta

Impiegata Front Office presso Mater Olbia Hospital

2 anni

Ottimo copy...Ma c'è anche tanto cuore!

Simona Spensatellu

Social media manager presso Air Italy

2 anni

Bellissimo

Adelina Porchedda

Foreign Markets Sales Support | Ticketing & Reservation Agent | Group Specialist | Customer Service | Inside Sales & Back Office at Airitaly

2 anni

complimenti per la tua analisi , che puo' sembrare incredibile , ma assolutamente reale per chi l'ha vissuta sulla sua pelle, grazie Nadia

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