Offrire sostegno. Lo sguardo è la prima forma di aiuto
La fragilità è una scuola da cui imparare perché da essa acquisiamo occhi simili a quelli dei gufi, capaci di vedere, nelle notti dell'esistenza, la stella della verità.
Lo sguardo è la prima forma di aiuto. Gli occhi arrivano prima delle mani e sono la finestra del cuore e lo sguardo sull'altra persona anticipa la nostra stessa voce.
La differenza tra lo sguardo del burocrate e quello di chi offre una relazione interpersonale, per esempio, equivale alla differenza che passa tra un rapporto verso un oggetto e quello verso un soggetto.
"Con lo sguardo si può distruggere una persona o ricostruirla, farla ammalare creandole conflitti o guarirla restituendole unità e serenità, spegnerla o infonderle fiducia, farla piangere o confortarla, esprimere odio o amore, dirle che per noi è tutto o dirle che per noi non è nulla" (Giuseppe Colombero).
Elaborato dal testo di Carmine Arice, La fragilità, una scuola per tutti, in BenEssere, dicembre 2017 – - #HR #Risorse umane #Comunicazione #Selezione del personale
A cura di Marco Manica
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