Parliamo di Bias cognitivi, in ambito Risorse Umane?
I Bias cognitivi sono distorsioni sistematiche nel modo in cui le persone elaborano le informazioni e prendono decisioni.
Nell’ambito delle risorse umane, i bias cognitivi possono influenzare processi critici come la selezione del personale, la valutazione delle prestazioni e la gestione del personale.
Ecco alcuni esempi di come i bias cognitivi possono manifestarsi in questo contesto:
Bias di conferma: Le persone tendono ad ascoltare, ricordare o interpretare le informazioni in modo da confermare le loro convinzioni preesistenti. Nell’ambito delle Risorse Umane, questo può portare a valutazioni distorte di candidati o collaboratori in base alle aspettative o preconcetti dei responsabili appunto delle risorse umane.
Bias dell'ancoraggio: Questo bias si verifica quando le persone basano le loro decisioni su informazioni iniziali, anche se queste informazioni sono irrilevanti o non accurate. Per esempio, durante le trattative sullo stipendio, il primo numero proposto può ancorare la percezione del valore del collaboratore.
Bias di attribuzione: Le persone tendono ad attribuire i successi a fattori interni, come l'abilità personale, e i fallimenti a fattori esterni, come la sfortuna. Questo può influenzare le decisioni di promozione e licenziamento basate su percezioni errate delle prestazioni passate.
Bias di conformità sociale: Le persone sono influenzate dalle opinioni e dalle azioni della maggioranza. Nei contesti delle Risorse Umane, questo può portare a decisioni di assunzione o promozione basate sulla conformità alle aspettative sociali anziché sulla vera competenza e sul merito.
Bias di stereotipo: Le persone tendono a giudicare gli altri in base a stereotipi culturali, razziali o di genere. Questo può influenzare la selezione del personale e la valutazione delle prestazioni in modi discriminatori.
Bias di etichettatura: Le persone possono etichettare gli altri in base a caratteristiche personali o comportamenti passati, influenzando così le decisioni future. Ad esempio, etichettare un collaboratore come "pigrone" può influenzare negativamente le valutazioni future.
Per mitigare i bias cognitivi in ambito Risorse Umane, è importante:
- Utilizzare processi decisionali trasparenti e oggettivi basati su criteri chiari e misurabili, in modo da ridurre il rischio di soggettività.
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- Raccogliere informazioni da più fonti per aiutare a ridurre il rischio di essere influenzati da un'unica impressione.
- Chiedere feedback a persone esterne per aiutare a identificare eventuali bias cognitivi che potrebbero essere presenti nelle proprie decisioni.
- Formare i dipendenti sui bias cognitivi per aiutarli a essere più consapevoli di questi meccanismi e a prendere decisioni più obiettive.
Riconoscere e mitigare l'impatto dei bias cognitivi è importante per garantire che le decisioni in ambito Risorse Umane siano basate su criteri oggettivi e non su pregiudizi.
Se un Coach sta lavorando con qualcuno nell'ambito delle Risorse Umane e desidera esplorare i Bias cognitivi o migliorare la consapevolezza di essi, può porre una serie di domande mirate, come, per esempio:
E voi, cosa ne pensate?
Cosa aggiungereste?
Ditemelo nei commenti!