Pensieri e opinioni, di alcuni protagonisti del nostro calcio, riguardo l'attuale situazione

Pensieri e opinioni, di alcuni protagonisti del nostro calcio, riguardo l'attuale situazione

Ho il piacere di proporvi una serie di interviste, che coinvolgeranno diverse figure del nostro pallone. L'obiettivo, è quello di avere un'ampia visione, delle conseguenze e delle problematiche derivanti lo stop imposto per arginare il Covid. Ci sarà anche spazio per idee e proposte degli intervistati, che possano essere utili a far ripartire al meglio il settore calcistico e tutto lo sport in generale.

Oggi leggiamo le parole di Manuel Perra

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è stato un calciatore professionista, dopo il settore giovanile nel Cagliari, ha vestito le maglie di Como, FK Tauras, Campobasso e Atletico Roma. Il“dietro le quinte" dei Club calcistici lo ha sempre affascinato, e per questo ha cercato di apprendere i segreti del mestiere da alcuni importanti figure come Matteoli, Carnevale e Leonardi. Attualmente gestisce la scuola calcio Atletico Settimo ed è il presidente del Cagliari Beach Soccer  l'unica squadra sarda che partecipa al campionato di serie A.


Visto il periodo che attraversiamo, quali immagini possano essere le ripercussioni sull'attività che svolgi?

Ovviamente questa pandemia ha colpito tutto e tutti. Lo stop dello sport ha procurato in primis un danno sociale a tutte le categorie della popolazione: dai bambini di 3 anni che muovono i primi passi nel mondo dello sport agli anziani che aspettano con ansia il fine settimana per seguire la loro squadra del cuore. È venuto a mancare, soprattutto per i bambini e giovani, un momento ricreativo, terapeutico e di aggregazione sociale che da tanto tempo scandiva le loro settimane. Da un punto di vista economico, invece, si innescheranno a ruota una serie di problematiche a partire dal rimborsi degli istruttori, al pagamento dell'affitto delle strutture, al pagamento della quota associativa per i soci ai negozi di sport vuoti, al mancato investimento di numerosi imprenditori che credevano nelle società sportive.

In che modo e con quali strumenti economici aiuteresti il mondo dello sport – di conseguenza anche le attività commerciali che basano il proprio business sulla pratica sportiva - per aiutare a ripartire?

In un momento della storia quasi surreale è necessario rivedere tutti i progetti. Attraverso delle modifiche dei piani, si dovranno mettere i fruitori dello sport, nelle condizioni economiche per poter ricominciare la loro attività sportiva.

Come sappiamo, il sistema calcio è un importante fattore di crescita nell’economia del nostro paese. Quali idee suggeriresti ai vertici della FIGC? Sei favorevole o contrario alla conclusione dei campionati?

La Federazione si dovrà necessariamente attivare per sostenere tutte le società dilettantistiche onde evitare un dissanguamento fatale. Uno spunto per esempio, potrebbe essere quello accedere in maniera agevolata a forme di finanziamento tramite il credito sportivo per riuscire a recuperare la liquidità necessaria per far ripartire il motore delle società. Per la seconda domanda invece, credo che i campionati andrebbero conclusi sempre sul campo, ma se non ci saranno più i tempi tecnici per svolgere tutte le partite in calendario proporrei di svolgere i Play-off e Play-out piuttosto di assegnare categorie superiori/inferiori d'ufficio.

 Concentrando l’attenzione sempre sul calcio, che cosa ne pensi del rischio di fallimento di oltre 3000 società dilettantistiche? Vista la prospettiva di difficoltà, si potrebbe approfittare ora per un riassetto di tutto il settore, magari dando ulteriore risalto alla LND e ai settori giovanili?

La lega nazionale dilettanti con più di 10.000 società affiliate e con il 98% dei tesserati rappresenta, in Italia, il cuore del calcio. Per la nostra nazione, il calcio è vita e le società dilettantistiche dislocate sul territorio, svolgono oltre che un'azione sportiva un'azione sociale ed educativa. Per questo mi auguro che che FIGC ,LND ed istituzioni facciano sistema evitando così la morte società dilettantistiche che si troveranno in difficoltà.

Come vedi il futuro da qui a un anno? 

Ad oggi, ho difficoltà ad immaginare il futuro ma sono sicuro che grazie ai manager sportivi italiani riusciremo a superare questo momento e chissà magari anche a migliorarci.


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