Perchè la gentilezza fa bene?
“Fra le dolcezze delle avversità, e lasciatemi dire che sono state numerose, ho trovato la più dolce, la più preziosa di tutte, è la lezione che ho imparato sul valore della gentilezza. Ogni gentilezza ricevuta, grande o piccola, mi ha convinta che non ce ne sarà mai abbastanza nel nostro mondo. Essere gentili significa rispondere con sensibilità e calore umano alle speranze e ai bisogni del prossimo. Perfino il più piccolo gesto di gentilezza può illuminare un cuore incattivito. La gentilezza può cambiare la vita delle persone.Aung San Suu Kyi, Premio Nobel per la pace
Credo che ormai i benefici della gentilezza siano chiari a molti di noi. Lo sperimentiamo direttamente, sia quando riceviamo un atto gentile che quando ne facciamo uno. Molti di noi hanno anche sentito parlare dei benefici della meditazione. Cosa può succedere se uniamo questi due benefici insieme?
Che tipo di meditazione? Una meditazione che evochi in noi uno stato naturale di gentilezza ovviamente!
La gentilezza è la mia religione. Dalai Lama
Cos’è la meditazione di gentilezza amorevole?
Questa meditazione è una pratica che focalizza su uno stato naturale di calore, gentilezza e atteggiamento amorevole verso gli altri, a partire da noi stessi. La compassione, la gentilezza, l’empatia sono emozioni basilari nelle nostre relazioni: alla base delle buone relazioni, necessarie per costruirle e farle crescere. Grazie alla diffusione che questa pratica di gentilezza amorevole sta avendo in Occidente (Loving-Kindness in inglese; Metta in pali) sono state condotte ricerche che ne valutassero gli effetti positivi e i benefici sia rispetto alla regolazione del dolore che come sviluppo dell’intelligenza emotiva.
Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai nulla. Sii gentile. Sempre. Platone
Benessere
Barbara Frederickson e i suoi colleghi ( Fredrickson, Cohn, Coffey, Pek, & Finkel, 2008) hanno trovato significativi cambiamenti nella qualità delle emozioni positive e nella riduzione delle emozioni negative in persone che avevano partecipato ad un programma di 7 settimane di pratica di Gentilezza amorevole. L’incremento di emozioni come gioia, speranza, gratitudine, divertimento, appagamento risultava significativo e queste emozioni positive producevano un incremento delle risorse personali come presenza mentale, motivazione, sostegno sociale, diminuzioni dei sintomi di malattia e riduzione dei sintomi depressivi.
Gli atti di gentilezza pesano quanto tutti i comandamenti. Talmud
Miglioramenti significativi del tono vagale sono stati registrati in una ricerca di Kok et al (2013), risposta molto significativa se si considera che il tono vagale è un marker fisiologico di benessere connesso alla funzionalità del respiro e del battito cardiaco.
Anche se può sembrare strano si registra anche una diminuzione della severità degli attacchi di emicrania e una riduzione della tensione associata all’emicrania cronica.(Tonelli et al 2014) Una migliore gestione del dolore cronico per lombalgia – in un gruppo di partecipanti ad un programma di Gentilezza amorevole – è stata riportata nel 2005 da una ricerca condotta negli Stati Uniti da Carson. (Carson et al., 2005).
Gli effetti però non sono limitati alla gestione del dolore fisico. Anche il dolore emotivo e la depressione sembrano rispondere positivamente a questo tipo di pratica meditativa. Uno studio condotto da Kearney e colleghi (2013) ha rilevato che i partecipanti – con diagnosi di Disturbo Post-Traumatico da Stress – ad un programma di 12 settimane di questa pratica meditativa ricevevano importanti miglioramenti.
L’intelligenza emotiva
Sappiamo che il nostro cervello viene strutturato sulla base delle esperienze che viviamo. Una pratica regolare di gentilezza amorevole attiva e rafforza le aree cerebrali connesse all’intelligenza emotiva e allo sviluppo di risposte empatiche.(Hutcherson, Seppala & Gross, 2014) (Hoffmann, Grossman & Hinton, 2011). Una delle risposte più significative è l’incremento della materia grigia nelle aree cerebrali connesse alla regolazione emotiva (Leung et al 2013); (Lutz et al 2008).
Ci sono altri parametri psicofisiologici che beneficiano della pratica di Gentilezza amorevole e sono parametri connessi ad una migliore relisienza allo stress come un miglioramento della reattività del Sistema Nervoso Autonomo e un allungamento nella lunghezza dei telomeri (frazioni del nostro patrimonio cromosomico che in condizioni di stress tendono ad accorciarsi)( Hoge et al 2013)
Quando la misura e la gentilezza si aggiungono alla forza, quest’ultima diventa irresistibile. Mahatma Gandhi
Al di là della scienza
Al di là della mole di dati scientifici che sostengono i benefici effetti della pratica di Gentilezza amorevole che cosa significa praticarla?
La pratica di Gentilezza amorevole inizia con il rivolgere questo tipo di attenzione a noi stessi e per quanto la nostra cultura possa essere considerata esageratamente narcisistica, questo primo passo, spesso è il più difficile. Emergono sensazioni di non valore, l’idea di non meritare questa qualità di amore non condizionato o addirittura l’idea che coltivare la felicità – in un mondo così travagliato – sia un atto esageratamente egoistico. Per questo alcuni insegnanti di meditazione invitano ad iniziare prima dalle persone che amiamo, per poi rivolgere questa stessa attenzione a noi stessi
Il Buddha ha detto che un cuore risvegliato alla gentilezza amorevole e alla libertà è un diritto di nascita in qualità di esseri umani. “Se questo non fosse possibile non l’avrei insegnato. Se questo non fosse possibile non potrebbe nemmeno venir insegnato. È perché è possibile che offro questi insegnamenti per il risveglio”. Citato da Jack Kornfield, Lion’s Roar
Come sempre la meditazione può essere spiegata ma il suo vero significato è raccolto nella pratica, per ciascuno di noi. Per cui mi sembra che il modo migliore per presentarla sia attraverso la testimonianza di un praticante: Marguerite Manteau-Rao
La testimonianza di Marguerite
Quindici anni fa, quando partecipai ad un ritiro di Gentilezza Amorevole con Jack Kornfield la mia prima reazione, nel sentire le indicazioni di pratica fu “Non chiedermi di essere gentile. Non è come mi sento e questo è stupido”
Dopo 15 anni la pratica di Metta (Gentilezza amorevole) è diventata parte integrante della mia vita. Una pratica che faccio regolarmente quando le emozioni mi sovrastano o quando soffro per qualcuno.
Provo paura, e mi rilasso nella pratica di Metta: Che io possa essere in pace, che io possa essere in agio, che possa stare bene ed essere libera dalla paura …
Provo rabbia e sussurro queste parole nella privacy e intimità della mia mente e del mio cuore Che io possa avere compassione per me stessa Che possa sciogliere la rabbia con l’amore, Che io possa essere libera da questa emozione.
Sono preoccupata, e mi calmo, tornando al momento presente, gentilmente calm myself down, and bring myself back to the present moment, gently. Che io possa essere libera dalla preoccupazione e in pace
Sono addolorata, e mi consolo ripetendo.Che io possa essere in pace, che io possa essere in agio, che tutti gli esseri possano essere in pace.
Provo angoscia per qualcuno che amo o per persone che non conosco molto bene ma che so essere in difficoltà e scrivo loro parole gentili: una e.mail, un tweet, un pensiero in privato Che tu possa essere libero dalla sofferenza, che tu possa essere in agio e in pace
Sono in difficoltà con qualcuno che mi causa sofferenza Che tu possa essere libero dalla sofferenza, che tu possa essere in pace, che il mio cuore sia con te.
Nessun atto di gentilezza, per piccolo che sia, è mai sprecato. Esopo
Come iniziare a praticarla?
La pratica di gentilezza amorevole è parte integrante dei protocolli MBSR e a questa pratica sarà dedicata una serata gratuita in coincidenza con la giornata Internazionale della Gentilezza: La gentilezza in pratica per la Giornata internazionale della Gentilezza. Puoi partecipare gratuitamente iscrivendoti su Eventbrite
Puoi trovare delle Meditazioni Live sul mio Canale You Tube. Sono meditazioni dedicato allo sviluppo della Gentilezza amorevole, rimuovendo gli ostacoli e praticando la pratica di Metta Bhavana.
Ecco il link alla Playlist “La pratica della gentilezza”
© Nicoletta Cinotti 2016 Il mese della gentilezza
Writer
8 anniGrazie Nicoletta, molto utile e praticabile