Perché faccio Alternanza.

Perché faccio Alternanza.

Il mio impegno per la promozione di cultura e competenze digitali.

 

Lo scorso anno, quando un pomeriggio mia figlia mi ha detto “vado a fare alternanza”, ho cercato di capire meglio dalla voce di chi direttamente interessato, cosa tutto quanto avevo letto o discusso sui tavoli di lavoro, volesse veramente dire per i ragazzi il “fare Alternanza Scuola-Lavoro”.

Il panorama che ne emergeva, vuoi per un primo avvio sperimentale per le scuole, vuoi perché i ragazzi si trovavano ad assorbire una riforma non sempre strutturata negli istituti, non era inizialmente dei più rosei. Sia pur da un osservatorio limitato – quello di un grande liceo romano – quel che ne veniva fuori era un panorma variegato che andava dal partecipare ad attività museali, certamente in coerenza con gli studi classici, al meno nobile passare i pomeriggi a fare pacchetti natalizi in una nota catena di librerie.

Reputo che il futuro del nostro Paese debba passare necessarimante dalla scuola e dai ragazzi. Ed il sistema della Alternanza Scuola-Lavoro, finalizzata a promuvore tutta quella serie di competenze che altrimenti non potrebbero essere apprese, neppure a livello universitario, è una grande opportunità che deve essere indirizzata per creare valore.

Per questo ho deciso di disegnare, all’interno del sistema di Innvoazione Sociale di Hewlett Packard Enterprise, un modello per porre al centro del percorso scolastico cultura e competenze digitali, al fine di ridurre il gap esistente con il resto dell’Europa e far fronte sia alla crescente richiesta di figure professionali con competenze informatiche di alto livello, sia per promuovere una cultura digitale integrata in professioni e in settori diversi.

E’ nato così il FabLab@HPE, un modello di Alternanza Scuola-Lavoro volto a fornire le basi della cittadinanza digitale nell’ambito scolastico. In particolare, il modello intende offrire agli studenti programmi di formazione basati inizialmente sui principi e sulla metodologia del Coding per lo sviluppo del pensiero computazionale, al fine di imparare a capire, controllare e sviluppare metodologie per risolvere i problemi e cogliere le opportunità offerte dalla società e dal mercato del lavoro odierno.

A seguire di una serie di incontri avviati in primavera con il Capo della Segreteria Tecnica del MIUR, è stato un onore per me incontrare infine il Ministro Stefania Giannini ed entrare a far parte dei “Campioni della Alternanza”, un progetto che vede un gruppo di 16 organizzazioni – Aziende grandi e medie, Ordini professionali e Terzo settore – nel racconto e nella diffusione dell’alternanza attraverso progetti di qualità, presentato al pubblico e alla stampa lo scorso 18 ottobre.

Attraverso FabLab@HPE i ragazzi che frequentano gli ultimi 3 anni delle scuole secondarie di secondo grado partecipano ad un progetto che conferisce loro competenze in ambito team working, time management, problem solving, project management e presentation skill, nonché la capacità di organizzare eventi formativi di Coding all’interno della scuola e rivolti agli studenti del biennio. Valore aggiunto del progetto, oltre alla possibilità di apprendere le competenze tipiche dell’agire nel mondo del lavoro, è proprio il formare figure che, a loro volta, potranno trasmettere agli studenti più giovani il pensiero computazionale e la logica della programmazione, indispensabile per qualunque professionalità vorranno essi esercitare, dando così vita ad un circolo virtuoso in grado di contribuire in modo significativo alla creazione della cosiddetta cittadinanza digitale.

Grazie al progetto FabLab@HPE gli istituti scolastici potranno quindi disporre, alla fine del percorso di Alternanza, di laboratori e strumenti di lavoro interni che saranno in grado di evolversi nel tempo trattando tematiche sempre diverse che vanno dal coding al sensoring, dal making alla robotica e alla creazione di app, favorendo la diffusione del pensiero computazionale nelle generazioni future.

A partire dall’anno scolastico 2016-2017, saranno 400 gli studenti coinvolti nel Lazio e nella Lombardia, con il coinvolgimento di circa 2.000 ragazzi negli eventi dei FabLab, sostenuti da 40.000 ore di formazione.

Alessandro Accarrino

Certified Project Manager - Project Lead

8 anni

Caro Enrico, trovo singolare che quanto mi trovavo ad discutere nel lontano 2004 al ministero dell'istruzione (http://archivio.pubblica.istruzione.it/argomenti/studentionline/forum/allegati/verbale_04_03_04.pdf) con il mio collega FLAVIO MANNINI è oggi diventato realtà. Per di più la società dove lavoro, grazie a te, ha subito intercettato l'esigenza di attuare quello che altrove è normalità da anni e che in Italia invece ancora mancava. Quindi un sentito ringraziamento a te, alla nostra HPE e al ministero dell'istruzione per aver finalmente portato a termine questo progetto iniziato tanti anni fa.

Giada Susca

People Experience | Innovazione & Sviluppo (Persone, Imprese, Territori, Community) | Trainer | TEDx Speaker | Author

8 anni

Intercettare la voce dei ragazzi, interrogarsi e mettere in pratica i suggerimenti preziosi trasformandoli in occasione di crescita per adulti che si adoperano per il bene e la formazione comune: trovo tutto questo estremamente positivo e legato al vero concetto di 'open door' tra le aziende, istituzioni e la società intera. Complimenti!

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