Perché i Gruppi LinkedIn non funzionano più
Gruppi LinkedIn: argomento che nasconde sempre un retrogusto amaro per chi come me utilizzava i gruppi fino a qualche anno fa, diciamo almeno 3-4 anni fa e aveva trovato nei gruppi tantissime occasioni per entrare in contatto con colleghi, professionisti, clienti con i quali abbiamo fatto anche delle attività congiunte.
Ma ormai non è più così, tanto è vero che nel mio Master LinkedBusiness praticamente non parlo quasi per niente dei gruppi. E quindi, a meno di qualche rara eccezione che conferma la regola, possiamo dire, utilizzando una terminologia cara a qualcuno, che i gruppi LinkedIn sono morti, o quantomeno sono decisamente agonizzanti. E su questo secondo me le motivazioni sono duplici: in parte le colpe, alcune delle colpe, sono della piattaforma stessa cioè di LinkedIn. In parte le colpe sono da ricercare proprio nei gestori dei gruppi, negli amministratori dei gruppi, nei loro comportamenti nel tempo. E mi ci metto anche io ho in mezzo perché anche io sono stato gestore di gruppi LinkedIn (tanto per non risparmiare nessuno).
Veniamo prima alle colpe di LinkedIn: hanno lasciato sostanzialmente i gruppi alle stesse identiche funzionalità di qualche anno fa... nessun upgrade significativo! E tutto questo in un contesto, quello digital-social, in cui il concetto di gruppo ha visto delle evoluzioni enormi negli ultimi anni: pensiamo a come funzionano i gruppi su Facebook, o pensiamo a come ognuno di noi gestisce il concetto di gruppo all'interno di piattaforme come Whatsapp o come Telegram... decisamente un altro pianeta! Se guardiamo i gruppi su Facebook per esempio lì le notifiche funzionano particolarmente bene, c'è la possibilità di avviare delle dirette live, e tutta un'altra serie di funzionalità che sono ormai lontane anni luce da quelle che sono le funzionalità dei gruppi su LinkedIn.
Ora, che ci piaccia o no, la nostra vita è scandita dalle notifiche che ci vengono inviate dalle varie piattaforme digitali. Una piattaforma come LinkedIn, come i gruppi LinkedIn, che non le invia è destinata inevitabilmente a cadere nell'oblio. E su questo tra l'altro LinkedIn è recidiva nel senso che già anni fa hanno eliminato le notifiche relative alla pubblicazione degli Articoli (come questo che stai leggendo), e questo ha fatto degradare l'utilizzo degli articoli da parte di tutti quanti noi utilizzatori e produttori di contenuti su LinkedIn; recentemente le hanno in parte reintrodotte con il concetto della "newsletter", ma diciamo non è esattamente la stessa cosa e comunque adesso rischierei di divagare a parlare di questo.
Fin qui le colpe di LinkedIn, ma come ti dicevo non sono le sole e qui il discorso si fa un pochino più complesso perché entriamo nel campo della natura prettamente di business e aziendale di LinkedIn ed è riferito al fatto quindi che chi crea un gruppo spesso lo fa con una finalità, a volte neanche troppo velata, di promuovere i propri prodotti o servizi. E non ci trovo nulla di male, voglio dire è una cosa assolutamente normale e naturale, è un qualcosa che nel mondo digitale abbiamo visto e continuiamo a vedere ad esempio in altri contesti come potrebbero essere i Blog per esempio. Se sono un azienda che vende integratori naturali posso creare un blog integratorinaturali.com con l'obiettivo apparente di fare cultura sull'argomento degli integratori naturali e poi magari -ZAC- ogni tanto ci infilo un bel link al mio sito di e-commerce o alla mia pagina che promuove un mio prodotto/servizio... e guai ovviamente se vado invece ad inserire il link a un prodotto della concorrenza!
Perdonami questa digressione sui Blog ma credo sia utile per capire che le stesse dinamiche anche nei gruppi LinkedIn non funzionano. Non funzionano soprattutto a lungo andare e anche in questo caso ti faccio un esempio, in questo caso però è un esempio reale e personale: qualche anno fa io collaboravo con un azienda che si occupava di software per la gestione documentale e pertanto ho trovato un gruppo su LinkedIn che si chiamava qualcosa del tipo "Gestione Documentale a norma" (o qualcosa del genere). Mi iscrivo a questo gruppo e dopo qualche giorno pubblico un post nel quale chiedevo candidamente quali fossero le piattaforme di gestione documentale che venivano maggiormente utilizzate dai membri che erano iscritti al gruppo, e citavo una serie di piattaforme che conoscevo a titolo di esempio. Dopo qualche giorno mi accorgo che il mio post non era stato pubblicato, non era stato approvato dai gestori, per cui mi rivolgo direttamente ai gestori del gruppo chiedendo appunto i motivi, e loro mi rispondono che il post era stato rifiutato perché conteneva riferimenti a prodotti concorrenti rispetto al loro prodotto che intendevano promuovere all'interno del gruppo!
Capisci bene che questo tipo di atteggiamento porta a rendere i gruppi molto meno interattivi, che dovrebbe essere la natura stessa di un raggruppamento di persone, oltre tra l'altro ad essere contrario a tutte le logiche di marketing inbound e ad essere anche per certi versi offensivo nei confronti dei membri del gruppo: come se oggi (tornando all'esempio precedente) uno non fosse capace in autonomia di trovare informazioni sulle varie piattaforme di gestione documentale.
Ti ho citato un caso specifico e personale, ma ti garantisco (e forse te ne sei accorto anche tu) che questa modalità di comportamento è abbastanza diffusa.
E allora, concludendo: se LinkedIn non ci manda notifiche, non ci dà funzionalità allo stato dell'arte sulla gestione dei gruppi, se i gestori dei gruppi in generale hanno questo atteggiamento molto difensivo in cui intendono fondamentalmente soltanto a parlarsi addosso e tendono invece a bloccare o bannere i contributi di altri partecipanti... beh insomma "tira una riga" e capirai che non c'è motivo per il quale i gruppi LinkedIn non dovrebbero essere agonizzanti!
Fortunatamente però LinkedIn ci offre tante altre funzionalità che funzionano molto meglio e anche delle funzionalità sempre nuove, e quindi possiamo comunque essere contenti dell'utilizzo di questa piattaforma e per i gruppi vuol dire che ci rivolgeremo da altre parti...
Ad esempio il mio Gruppo LinkedBusiness Club è tutt'ora ospitato su Facebook. Se ti interessa entrare a farne parte trovi le istruzioni su www.linkedbusiness.club (seguile attentamente).
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Se ti è piaciuto questo articolo sappi che è tratto dalla serie LinkedBusiness Pills, le mie videopillole sull'utilizzo di LinkedIn. Se ti interessa vederle tutte clicca sull'hashtag #LinkedBusinessPills e poi sul pulsante SEGUI.
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Controllo qualità alimentare. Editor e community manager #sostieniilpianeta. LinkedIn Top Voices Ambiente 2021
3 anniSperiamo che LinkedIn migliori le funzionalità dei gruppi, perché alcuni che seguo sono molto attivi. Il gruppo che secondo me rappresenta meglio quella che lei Antonello Maraglino chiama eccezione alla regola è #sostieniilpianeta, in cui ogni giorno ci si educa su diversi temi a favore della salvaguardia del pianeta. Inoltre ci sono delle rubriche, tra cui la mia #alimentazioneenatura, che invitano alla discussione di questi temi. La fondatrice e amministratrice del gruppo SABRINA MONEGHINI LENGHI, fa veramente un ottimo lavoro.
🔹Consulente e Formatrice LinkedIn® Certificata 🔹Speaker , Podcaster e Autrice 🔹Consulente HR e soft skill🔹 Coach ACSTH 🔹Facilitatrice LEGOSERIOUSPLAY e Business Agility🔹Team Building ⛷Sciatrice compulsiva
3 anniIo spero sempre che li migliorino e li rendano visibili nel feed,potrebbero essere davvero molto sfruttati