Pianificazione finanziaria
Lo scopo di questo post è offrire ai risparmiatori che lo leggono dei ragionamenti sul denaro.
Parto dalla considerazione che essere in buona salute, avere buone relazioni con le persone a noi vicine e divertirsi sono la vera ricchezza della vita, ma il denaro serve per darci sicurezza, serenità, indipendenza ed ogni mese ci permette di mantenere il nostro stile di vita, i nostri consumi.
Posso avere la fortuna di nascere in una famiglia ricca, ricevere una eredità, oppure vincere alla lotteria: in tutti questi casi di abbondanza di denaro devo concentrarmi nel fare le giuste scelte di investimento, per mantenere il capitale ed avere un rendimento.
Nella maggior parte dei casi per avere soldi devo lavorare, guadagnare e risparmiare. La gestione di questo risparmio è diventata talmente importante (le ultime crisi finanziarie ne sono un chiaro esempio) da spingere i Governi negli anni passati ad avviare un progetto per l’introduzione nelle scuole superiori di un percorso formativo atto ad istruire le nuove generazioni sui concetti di base per una corretta pianificazione finanziaria. Ecco alcuni di questi: negli anni ’90 bastava andare in banca con un capitale di 100.000 euro e si poteva avere un investimento garantito dallo Stato, come i Bot di durata da 3 a 12 mesi, con rendimenti elevati, fino al 15% netto annuo, cioè 15.000 euro di interessi. Oggi, con gli stessi 100.000 euro, gli interessi garantiti dai Bot annuali sono lo 0,28%, 282 euro di interessi lordi (ultima asta B.O.T.), dai quali dobbiamo togliere tasse e costi bancari. Se una volta, senza informazioni e senza prendermi dei rischi, potevo far rivalutare il mio capitale, oggi spesso i costi sono più alti degli interessi e questo comporta una svalutazione del mio patrimonio. Questa situazione ha portato gli italiani a fare scelte diverse per la gestione del proprio denaro: obbligazioni, azioni, fondi, polizze, immobili sono strumenti che presentano dei rischi e che se non ne conosciamo il funzionamento ci possono portare a perdere in parte o totalmente i sacrifici di una vita. Ogni giornale finanziario, specialmente ad inizio anno, prova a fare previsioni su quelli che saranno i migliori investimenti dei mesi a venire; alcuni dicono le azioni, altri gli immobili, altri le materie prime come l’oro o l’argento... Seguendo queste logiche e puntando ad una speculazione di breve periodo, però, corriamo il rischio di scegliere il ‘cavallo sbagliato’ e di perdere denaro.
Diverso è pianificare a cosa mi servirà il denaro che vado ad investire.
Stabilire delle regole semplifica enormemente la finanza e tutto parte da cosa vogliamo fare nella nostra vita con il denaro.
Tutti noi abbiamo bisogno di una riservadi denaro per far fronte alle spese mensili e a piccoli imprevisti. Tutti abbiamo l’esigenza di proteggere noi stessi ed il nostro patrimonio da imprevisti gravi. Poi, con i soldi potremmo/dovremmo comprare una casa, un’auto, una moto, mantenere i figli all’università e fare altri tipi di acquisti importanti. Infine, quando non avremo più un’entrata mensile dal nostro lavoro, dovremo vivere con ciò che lo Stato ci darà di pensione pubblica (che viste le riforme degli anni passati non sarà molto) e se non dovesse bastare, utilizzare il capitale che abbiamo risparmiato.
Nei prossimi post tratteremo la definizione di questi obiettivi di vita con degli esempi, poi analizzeremo le possibili soluzioni, gli strumenti più adatti al loro raggiungimento, cioè dove investire e come farlo.