Polizze Vita a scadenza:rendita o Riscatto?

Polizze Vita a scadenza:rendita o Riscatto?

Una delle domande che mi vengono poste maggiormente in qualità di consulente quando si parla di una Polizza Vita che è giunta alla scadenza è la seguente: mi conviene riscattare il capitale o convertirlo in una rendita vitalizia?

Premesso che l’esigenza del singolo cliente deve essere sempre analizzata attentamente quello che voglio fare oggi è una semplice dimostrazione matematica atta a rispondere all’annosa questione pur con delle precisazioni non di secondaria importanza. Innanzi tutto è opportuno sapere che nel momento che ho preso la decisione di convertire in rendita vitalizia la scelta NON è più modificabile e pertanto deve essere ponderata attentamente.

Un elemento di criticità nell’optare per la rendita vitalizia è che se il decesso del beneficiario avviene prima di aver ricevuto indietro tutto il capitale versato, dal punto di vista finanziario non è stata col senno di poi un ottima scelta. Bisogna pertanto optare al momento della scelta Capitale/rendita per delle opzioni che prevedano determinati vantaggi:opzione rendita certe per 10 anni,reversibilità o altre. Ovviamente a seconda dell’opzione devo accettare un costo che si traduce in una rendita vitalizia minore.

Con queste dovute precisazioni passiamo a fare un esempio concreto che illustrerò in un grafico esemplificativo (Grafico di copertina). Supponiamo che una persona di sesso Maschile all’età di 35 anni abbia deciso tempo fa di sottoscrivere un prodotto assicurativo (con tasso tecnico del 2%) pagando un premio per 20 anni. Supponiamo che alla scadenza abbia maturato un Capitale di € 100.000 ed ora la compagnia gli chieda di fare la famosa scelta capitale o rendita. Se ragionasse in termini puramente finanziari analizzando il grafico la risposta dovrebbe essere quella di scegliere la rendita vitalizia.

Infatti come da esempio se supponiamo di prelevare dal capitale investito di € 100.000 (rivalutato annualmente del 2,5% lordo cioè al netto delle tasse al 26% del 1,85%) la stessa cifra che prenderebbe dalla rendita vitalizia (a partire da 55 anni)all’età di 83 anni il suo CAPITALE SAREBBE AZZERATO!

Il capitale di € 100.000 convertito in rendita secondo il coefficiente di conversione pari a 22,7 in base alle tabelle demografiche (maschio,età 55 anni rendita pagata annualmente,tasso tecnico 2%) sarà pari a € 4.405 rivalutabili ogni anno. La rendita vitalizia si rivaluta di pochissimo ogni anno perchè bisogna scontare il tasso tecnico del 2% dal rendimento,come da esempio, ma la prenderò finchè campo e senza problemi di decidere ogni anno come investire al meglio il mio capitale.

Vuoi saperne di piu?Clicca QUI

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altri articoli di Maurizio Mapelli

Altre pagine consultate