Prospettive di crescita moderata per 2024 e 2025, inflazione in calo, seppur meno rispetto alle aspettative, sostengono i listini azionari

Prospettive di crescita moderata per 2024 e 2025, inflazione in calo, seppur meno rispetto alle aspettative, sostengono i listini azionari

Nel corso dell'ultimo mese, il quadro economico globale è stato costantemente modellato da una serie di elementi chiave che influenzano le politiche monetarie e le prospettive di crescita in diverse regioni del mondo.

Innanzitutto, l'OCSE ha pubblicato il suo Rapporto Intermedio sulle Prospettive Economiche, mettendo in luce una crescita globale più robusta di quanto precedentemente previsto nel 2023, con prospettive di un rallentamento delle pressioni inflazionistiche e di una crescita economica moderata a livello mondiale nel 2024 e nel 2025. Allo stesso tempo, la BCE ha rilasciato il suo secondo bollettino del 2024, offrendo un quadro della situazione economica nell'area dell'euro. Nonostante si stia assistendo ad una graduale attenuazione degli effetti degli shock sui prezzi dell'energia e dei problemi nelle catene di approvvigionamento, le tensioni geopolitiche continuano a rappresentare un rischio al rialzo per i prezzi, soprattutto riguardo all'energia e ai trasporti. Pur ipotizzando che il processo di disinflazione possa procedere più rapidamente del previsto, la BCE ha evidenziato l'incertezza riguardante le conseguenze sull'inflazione nel medio termine.

Dall'inizio dell'anno, gli Stati Uniti hanno riportato dati economici costantemente solidi, e il recente dato sull'inflazione ha alimentato il dibattito sulla politica monetaria della Federal Reserve. Con un tasso di inflazione superiore alle previsioni, cresce la probabilità che la Fed ritardi i tagli dei tassi di interesse. Attualmente, i livelli aggiornati dei futures sui Fed Funds (che indicano le aspettative riguardanti le prossime mosse della Fed) suggeriscono una probabilità superiore al 97% che i tassi rimangano stabili al 5,25-5,50% questo mese e circa il 76% di probabilità che la stessa decisione venga mantenuta anche all'incontro di maggio.

Infine, per quanto riguarda i mercati azionari e obbligazionari, il mercato azionario ha raggiunto nuovi massimi trainato dal notevole impulso di Nvidia. Le straordinarie performance di quest'ultima hanno permesso al settore tecnologico di registrare un'eccezionale impennata, trascinando con sé l'intero mercato azionario. Per quanto riguarda i titoli di stato, il recente collocamento dei BTP avvenuto la scorsa settimana ha raggiunto una raccolta di 18,3 miliardi di euro.

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