Qualche spunto per riflettere...

Il trucco al fine di apportare qualche cambiamento al sistema è quello di evitare l’isolamento.

Se si è isolati come il protagonista del romanzo di Orwell “1984”, alla fine frani e vieni sottomesso, annientato e devi poi per forza accettare il sistema.

L’isolamento della massa è ciò che più interessa al potere, perché se si riesce ad isolare la massa allora è certo che la si può obbligare a tutto. Viceversa, quando la gente si riunisce…beh allora tutto può diventare possibile.

La rete dei nostri media e terribile ma, in ogni caso, sono possibili dei cambiamenti; se solo si volessero.

Le principali funzioni dei media sono: l’indottrinamento delle élite per essere certi che seguono i giusti modelli e sappiano eseguire le direttive dei potenti gruppi che decidono (anche per il governo). Le élite sono la parte meglio ammaestrata di una società in quanto più esposte alla propaganda. La principale occupazione per loro è di tenere fuori dalla portata del “palazzo” il resto della popolazione.

A questa operazione ci sono i grandi organi di informazione giornalistica ed oggi in aggiunta i tanti social network.

Poi ci sono gli altri organi di informazione diciamo di massificazione che lavorano appunto per la quantità e sono costituiti da film, telefilm, sesso, sport, programmi di cucina, programmi a premi e fiction e cose di questo genere…insomma roba per addormentare i cervelli. Il tutto per conservare bene il sistema ed il potere.

Se facciamo caso anche agli investimenti che il governo facilmente promette, costituisce anche questo una panacea per il popolo che, tenuto fuori da ogni partecipazione anche minima si attende per il proprio benessere i promessi interventi governativi diretti alla sua salvaguardia, ma in effetti è anche il motivo per il quale il sistema (che il governo approva) preferisce la spesa militare a quella sociale: non fare arrabbiare il sistema e chi lo gestisce. È risaputo che magari utilizzare i soldi dei contribuenti per aumentare la spesa sociale è più redditizio che spenderli per le armi ma, il sistema ed i suoi gestori porrebbero il loro veto perché anche se più utile farne uso per il popolo questo potrebbe disturbare e aggiungere qualche molestia a quelle che sono le prerogative dell’élite e, peggio ancora rischierebbe di far organizzare meglio il popolo con gli effetti collaterali che potrebbero seguire.

Ecco, perché dei circa 30 conflitti in corso nel mondo, non se ne vede la conclusione. Ma, pare proprio convenga investire nelle armi e nelle munizioni. Tanto, siamo in troppi e per questo che probabilmente come riferiva Marinetti ed i futuristi, la guerra resta la vera igiene del mondo ed è giusto che periodicamente ne scoppi qualcuna dalle grandi dimensioni … Ma adesso bisogna sostenere (fino a quando poi decideranno che possa bastare) l’Ucraina inviando sempre più armi e munizioni e, mettendo sul palcoscenico affinché la commedia possa continuare, ancora tanti soldati e civili nel minimo ruolo di comparsa per sacrificarsi in nome di una fraudolenta forma di democrazia e libertà in attesa del prossimo processo alla storia...

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