Quale è il tuo dono? Cosa ti motiva?
Ognuno di noi nasce con un dono.
C'è chi è bravissimo a cucinare, chi a riparare oggetti; ci sono i maghi dei numeri e quelli delle parole; ci sono persone che hanno un talento innato nello sport, o nella musica, o nell'organizzare feste :)
A volte questo dono è talmente "naturale", che non viene nemmeno riconosciuto come tale, e quindi rischia, per assurdo, di passare inosservato.
Qualcuno ha la fortuna di sapere, fin da piccolo, cosa vorrà fare da grande.
Ma per la maggior parte di noi, me per prima, quello è uno dei pensieri più temuti: non sapere esattamente cosa siamo qui a fare, avere la sensazione di perdere tempo cercando la nostra strada senza sapere bene dove andare, e trovarci magari a 80 anni con il brutto presentimento di non aver vissuto pienamente.
La notte appena trascorsa ha portato consiglio.
Ma quello che sto per condividere non è il risultato di una notte in bianco: è l'effetto di innumerevoli errori, cadute, fallimenti e delusioni, e di come sono riuscita a superarli grazie a molto lavoro su me stessa, a infinite ore passate a confrontarmi con persone diverse da me, e a tanta, tanta curiosità.
Il mio dono è l'istinto innato nell'individuare ciò che turba l'armonia: nel corpo, nella mente, nelle emozioni, fra le relazioni delle persone e nelle organizzazioni (che poi di persone sono fatte).
Ho finalmente capito che il filo conduttore di tutta la mia ricerca è sempre stato guidato dalla domanda "come si può migliorare (questa situazione/prodotto/approccio)?"
Quando, durante un trattamento, sento una contrattura e riesco a scioglierla, lo scopo della mia esistenza è raggiunto in quel momento.
Quando, grazie al colloquio terapeutico del counseling, qualcuno riesce a ri-conoscersi e a illuminare parti di sè prima sconosciute, io tocco la felicità con un dito.
Quando, nel lavoro precedente, il cambio di una politica commerciale o una sessione di formazione permettevano ai colleghi di lavorare in modo più fluido e sicuro, io sentivo che quello era il motivo per cui amavo essere parte di un'organizzazione più grande di me: perchè potevo contribuire a migliorarla.
E quindi non importa cosa c'è scritto nel job title di Linkedin: che io mi occupi di #marketing digitale, di #naturopatia, di #counseling, di #formazione, o di chissà cos'altro, quello che conta è PERCHE' lo faccio, che cosa mi spinge ad alzarmi ogni giorno e a trovare la motivazione per continuare a studiare, lavorare su di me, farmi domande e cercare risposte.
Il mio obiettivo è migliorare la vita delle persone, in tutti i modi in cui sono capace.
E tu? Sai quale è il tuo dono? Che cosa ti motiva ogni giorno? Cosa stai facendo per condividerlo col mondo?
Se ti va, possiamo parlarne insieme :)