Quali sono le sezioni fondamentali da includere nel mio curriculum vitae?
Spesso, nella frenesia di esplorare le strategie più avanzate e innovative su LinkedIn, ci dimentichiamo dell'importanza fondamentale delle informazioni di base nel nostro profilo.
Tutto è iniziato da un commento su un sondaggio che ho condiviso qui su LinkedIn: "Quali canali di ricerca del lavoro utilizzi principalmente?" Da quel singolo commento è emerso un dibattito sull'efficacia delle informazioni presenti sui profili degli utenti.
Questo dibattito mi ha fatto riflettere profondamente. Mi sono resa conto che molte volte diamo per scontate alcune sezioni fondamentali, essenziali per comunicare in modo efficace con i recruiter e i datori di lavoro. Sembra che, nonostante le nostre discussioni su strategie complesse, molti profili LinkedIn e curriculum vitae siano ancora carenti di queste informazioni basilari.
E così mi sono posta una domanda: non sarebbe il momento di fare un passo indietro e concentrarci su ciò che è davvero essenziale?
Forse è il momento di ricordare l'importanza di queste sezioni di base, che possono fare la differenza nell'attirare l'attenzione dei recruiter e avviare il processo di selezione. Un semplice, ma cruciale, ritorno alle basi potrebbe essere proprio ciò di cui abbiamo bisogno per distinguerci in un mare di profili standardizzati.
Mi sono anche resa conto che questa domanda è senza dubbio una delle più comuni, e la riscontro praticamente nove volte su dieci durante i colloqui con i candidati con cui instauro un rapporto di empatia e fiducia, e che mi chiedono consigli/suggerimenti nella ricerca di una nuova posizione professionale e quindi anche nel miglioramento del loro cv.
Si tratta di un'indagine importante in effetti e non è affatto scontato conoscere la risposta. Ogni settore ha le sue peculiarità, quindi è comprensibile che, in base all'ambito lavorativo di riferimento, vi siano sezioni specifiche che devono assolutamente essere incluse e messe in evidenza.
Vero anche che possiamo anche indicare delle sezioni che oggi devono essere presenti nel cv a livello trasversale e che valgono come base per qualsiasi settore di applicazione.
E’ esattamente di questo che voglio parlare.
Scopo del curriculum
Il vero obiettivo del curriculum vitae è suscitare l'interesse al punto da essere selezionati per un colloquio conoscitivo. È cruciale emergere tra la moltitudine di curriculum e profili che competono per la stessa posizione. Una volta ottenuto il colloquio conoscitivo, è qui che si gioca la partita: faccia a faccia con il recruiter o il datore di lavoro.
Il curriculum vitae è quindi come una mappa che guida il nostro interlocutore attraverso il tuo percorso professionale.
Per fare in modo che questa mappa sia chiara e invitante, è fondamentale includere le giuste informazioni.
Anagrafica e informazioni di contatto
Inizia fornendo le tue informazioni di base: il tuo nome completo, un numero di telefono dove è facile contattarti, un indirizzo email professionale e, se possiedi un profilo LinkedIn aggiornato, inseriscilo pure.
Inserisci il luogo in cui risiede/intendi lavorare (solo città, no indirizzo completo per tutelare la tua privacy).
Presentazione / Profilo professionale
È ormai una prassi consolidata che i recruiter si aspettino una sezione introduttiva nel curriculum vitae, dove il candidato si presenta, descrivendo chi è professionalmente e cosa può offrire. Questo è il momento per mettere in luce le proprie attitudini, personalità, obiettivi a lungo termine e le posizioni desiderate, così come i settori specifici in cui ci si vuole collocare.
Per alcuni profili, consiglio di evidenziare particolari parole-chiave, come ad esempio la fluente conoscenza dell'inglese, la disponibilità per lavori part-time o eventuali competenze di nicchia.
Scrivere questa sezione richiede una certa dose di auto-riflessione, ma è un passaggio cruciale per catturare l'attenzione dei recruiter. Mi sono resa conto che è essenziale un supporto in tal senso e ho in mente di approfondire questo argomento, magari realizzando una guida passo-passo, che sia immediatamente fruibile per chiunque…. stay tuned!
Esperienze lavorative
Elenca tutte le tue esperienze professionali, partendo dal lavoro più recente.
Per ogni voce, includi nome del datore di lavoro, il tuo ruolo, le date in cui hai lavorato e una breve descrizione delle tue mansioni e dei risultati che hai ottenuto.
Elencare cosa hai fatto e quali erano le tue mansioni è essenziale per far capire ai potenziali datori di lavoro cosa puoi portare alla loro azienda.
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Istruzione e formazione
E’ il momento di raccontare un po' della tua storia accademica e formativa. Fai sapere dove hai studiato, quali titoli hai ottenuto e quando li hai conseguiti. Se hai brillato durante i tuoi studi o hai lavorato su progetti interessanti, è il momento di farlo presente qui.
Se hai seguito corsi brevi con certificazione, assicurati di includerli qui. E se stai seguendo qualche corso al momento, non esitare a menzionarlo specificando che è ancora in corso.
Anche i corsi di e-learning con attestato possono essere utili da menzionare qui, quindi non esitare a includerli se hai partecipato a qualche corso del genere.
Ricorda di mettere tutto in ordine cronologico, partendo dalle esperienze più recenti e procedendo verso quelle più datate, così da rendere il tuo percorso formativo chiaro e facile da seguire.
Se puoi, inserisci, almeno per gli ultimi tre corsi più recenti, un elenco dei pricipali argomenti trattati.
Competenze e abilità
Questa parte del curriculum è tutta dedicata alle tue abilità e competenze.
Nello specifico, elenca le tue:
Poi a seconda del ruolo che intendi ricoprire, puoi ampliare / restringere questo campo.
Utilizza parole chiave rilevanti per il tuo settore per mettere in evidenza le tue abilità.
Scegli le competenze trasversali che meglio si adattano al ruolo che desideri ricoprire e sii autentico e sincero. Ricorda che durante un colloquio potresti essere chiamato a spiegare queste competenze, quindi preparati a fornire esempi concreti in cui hai dimostrato queste qualità. Ad esempio, puoi raccontare situazioni in cui i tuoi colleghi ti hanno riconosciuto queste abilità e ti hanno dato un feedback positivo.
Hobbies, interessi e volontariato
In questa parte del curriculum, hai l'opportunità di mostrare il tuo lato più autentico e le tue passioni al di fuori del lavoro. Parla delle attività che ti appassionano, dei progetti di volontariato ai quali hai partecipato o dei ruoli che hai ricoperto al di fuori dell'ambito professionale.
Questa sezione parla di te più di quanto tu possa pensare. Parla delle tue competenze, dimostrando anche che sei una persona attiva e flessibile, pronta ad affrontare sfide anche al di fuori del lavoro.
Le tue passioni e i tuoi interessi non sono solo un semplice elenco: aggiungono valore al tuo profilo professionale, evidenziando le tue capacità di collaborazione, gestione del tempo e leadership.
E sii sempre sincero: ricorda che durante un colloquio potrebbero farti domande più specifiche su una determinata passione o attività che hai indicato qui.
Automunito / Disponibilità a trasferte - trasferimenti
Specifica sempre se sei o meno automunito / motomunito, le patenti di guida che possiedi e se valuti o meno trasferte o trasferimenti, specificando dove e quando.
Ecco una domanda che potrebbe cambiare il gioco:
il tuo curriculum ha tutte queste sezioni? Senti di poter raccontare la tua storia in modo convincente, o hai bisogno di qualche suggerimento per dare quel tocco in più?
Sono tutta orecchi ^_^