Quando "Buongiorno!" è più che un saluto...
Quando si va per escursioni in montagna è consuetudine salutare chi si incrocia sul sentiero, non per educazione ma per voler trasmettere un messaggio di solidarietà e condivisione.
E poco importa se il sentiero è facile o difficile, se la gita è lunga o corta, se si è all'inizio oppure alla fine dell'escursione, quando incontro qualcuno lungo il mio percorso, il "buongiorno" (magari accompagnato da un sorriso) è d'obbligo ma non "un obbligo".
C'è chi ti risponde e ricambia , chi ti guarda meravigliato perchè non ne capisce il perchè e chi non ti risponde e anzi ti guarda pure male ma a me non importa...
Buongiorno! è il sapere (sperando che non debba mai succedere) che in caso di bisogno ci sarà qualcuno (un perfetto sconosciuto) che ti darà una mano. La cosa non ti rende la gita più facile nè accorcia le distanze o il tempo della camminata ma sicuramente ti fa salire con passo più lieve.
Poco importa che tu sia un escursionista/alpinista esperto o alle prime armi...in montagna non sarai mai da solo!
E forse il Buongiorno! in questa accezione dovrebbe essere usato anche in ufficio, non solo come regola di buona educazione, ma come disponibilità vera ad aiutare chi, per qualunque motivo, si trova in difficoltà.
Anche perchè, prima o poi, capita a tutti!