QUANDO STIPULI UNA POLIZZA ASSICURATIVA, FAI SEMPRE UN GROSSO AFFARE!
Quando stipuli una polizza assicurativa fai sempre un grosso affare.
Questo perché acquisti mutualità, qualcosa di utilissimo che non potresti mai procurarti per conto tuo, e che solo una Compagnia Assicurativa può garantirti.
Cos’è la mutualità?
In parole semplici, è la condivisione con tantissime persone delle conseguenze economiche di un tuo rischio (es. guidare un'automobile), in modo che un eventuale sinistro sia spesato da una comunità di individui, anziché soltanto da te.
Immagina di guidare un’auto e di causare un brutto incidente che comporti 100.000€ di danni a cose e persone:
Questo perché tante altre persone come te hanno pagato il loro premio assicurativo, e il cumulo dei premi va a rimborsare le spese dei sinistri commessi dalla comunità di assicurati. E’ il concetto di assicurazione, in parole povere.
Ma allora perché “fai sempre un grosso affare”?
Certamente - informandoti un po' - potresti pagare la tua polizza 370€ anziché i 400€ del mio esempio, perché ogni Compagnia fa le sue valutazioni del rischio, e dunque i prezzi possono differire.
Tuttavia, risparmiare qualche decina di euro trovando la polizza più economica (che poi non è sempre quella che ti protegge meglio, perché i contratti non sono tutti uguali, e nemmeno il servizio delle Compagnie è identico…) fa certamente piacere, ma non è il cuore della questione.
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Il vero affare lo fai prendendo la decisione di assicurarti (per l’auto è un obbligo, ma dovresti farlo soprattutto per la vita, per la casa, per la salute, etc), perché la polizza assicurativa ti permette di trasformare un rischio devastante di 100.000€ in un costo sostenibile di 400€ (per stare al mio esempio facile – può andare anche molto peggio).
Quando pensi che le assicurazioni costino care, prova a riflettere: tu accetteresti di assicurare la mia auto se io ti pagassi 400€, sapendo però che rispondi col tuo patrimonio di qualsiasi danno dovessi causare (es. 100.000€ di incidente)?
Le probabilità sarebbero dalla tua parte (circa 93% di probabilità di non pagare, e solo 7% di probabilità di dover pagare), ma poi in caso di sinistro dovresti rimborsare cifre anche molto importanti. Nel mio esempio il rimborso sarebbe di 100.000€, ossia 250 volte il premio pagato (…ma considera che ci sono sinistri stradali da oltre 1.000.000€, e se ci spostiamo dalla polizza auto alla polizza casa – per esempio - le cifre in gioco aumentano esponenzialmente).
L’assicurazione fa proprio questo lavoro: trova le altre 250 persone che accettano di pagare una piccola cifra per condividere il rischio, e mentre lo fa si assume anche l'onere del caso, ossia che tra le 250 persone che condividono il rischio non avvenga solo UN sinistro, ma qualcuno in più, facendo sballare il bilancio economico dell’accordo di mutualità.
Questo problema della aleatorietà del rischio si attenua sui grandi numeri (milioni di clienti) ma: i) non si elimina mai (avviene spesso di dover pagare più delle probabilità statistiche stimate, e più assicurati hai, più le cifre sono imponenti) e ii) mettere insieme e mantenere milioni di clienti che mutualizzino i rischi, continuando nel tempo a pagare anche quando a loro non succede nulla, non è un esercizio semplicissimo!
Ecco perché "se ti assicuri fai sempre un grosso affare": paghi piccole cifre per comprare da un assicuratore il servizio preziosissimo di distribuzione dei tuoi rischi importanti, in modo da poter affrontare un’emergenza senza l’ansia di non essere in grado di far fronte alle conseguenze economiche della sfiga.
Qualcosa che non potresti realizzare da solo, e che nel momento del bisogno può avere un valore incommensurabile (fa la differenza tra restare in ginocchio, e potersi risollevare).
Per questo motivo, il mio consiglio è certamente di continuare a cercare la polizza che - a parità di condizioni - ti fa risparmiare, ma soprattutto di assicurarti.
Perché è proteggendoti che fai sempre un grosso affare.
Roberto, é molto interessante, fate un ottimo lavoro a Allianz Italia! 👏👏
Adjunct Professor LUISS Digital Marketing Transformation e Gestione Reti Commerciali
11 mesiComplimenti Roberto, una spiegazione straordinariamente semplice e perciò chiara del mercato assicurativo!
Potremmo provare a spiegarlo nelle scuole 🏫. Chissà mai che domani ci sia un mondo 🌍 migliore
Managing Partner, CTB Consulting
11 mesiRoberto Felici complimenti per la spiegazione, didascalica quanto basta senza esagerare. Se posso permettermi, aggiungerei un'altro criterio nella scelta di polizza e compagnia: scegliere quella che ti rimborserà il danno senza dover mettere di mezzo avvocati e/o mediazioni. Perchè è certamente vero che un premio di 400 Euro è meglio che trovarsi nella situazione di sborsarne 100K. Ma se poi me ne danno 80K e 20K li devo comunque tirare fuori io ... nei guai ci finisco uguale. Un po' come dire che ho un giubbotto antiproiettile che ferma solo l'80% dei colpi. Ma a me ne basta uno solo per ammazzarmi. Penso che molti (io di sicuro) spenderebbero anche 500 di premio ma in cambio avere la tranquillità che quando si arriva "al dunque" la protezione ci sia e che sia completa. E non si chiede all'oste se il vino è buono Lo so che c'è tutto il tema delle frodi, ma - da cliente - mi servirebbe di più avere un ranking delle compagnie / polizze per percentuale di claim rimborsati piuttosto che il ranking del premio più basso. In UK mi pare che qualcosa si sia mosso in questo senso o ricordo male?
THE SLAPsMACK©
11 mesiVero! Ho suggerito ad un amico, imprenditore (pesante, come si dice in gergo) nel commercio ambulante, di chiedere alla sua Compagnia una integrazioen delle sue polizze “parco auto-furgoni” con Rapid Repair; quale Compagnia? #ALLIANZ: WHAT ELSE? 💪🏻