LA POLIZZA SANITARIA "SALVAVITA": UN LUSSO O UNA NECESSITA'?

LA POLIZZA SANITARIA "SALVAVITA": UN LUSSO O UNA NECESSITA'?

In un'Italia dove il welfare sembra arrancare sempre di più sotto il peso della “bomba demografica”, una polizza assicurativa per le spese mediche è una spesa importante (...e di quelle che “non emozionano”), ma può rivelarsi particolarmente utile.

Più del 25% degli italiani non ha accesso a un'assistenza medica performante, e circa la metà della popolazione sperimenta ritardi e difficoltà di vario tipo.

Concentrarsi sugli eventi di salute gravi

Forse però si può pensare ad una alternativa "smart".

In Italia si contano circa 12 milioni di eventi sanitari annuali che richiedono ospedalizzazione o day hospital.

Tuttavia, solo 1,2 milioni sono classificabili come "gravi", e a pensarci bene, è in questo 10% di casi che una copertura assicurativa diventa davvero cruciale:

  • prezzo per assicurarsi contro i "soli" eventi gravi molto più sostenibile (per capirci, sui 25€/mese per un 45enne di Milano, contro più del triplo per una polizza Rimborso Spese Mediche “completa”, che deve spesare in tariffa moltissimi più sinistri, prevalentemente minori - approccio detto affettuosamente "saltacode")
  • garanzia di accesso a cure tempestive e della massima qualità (quindi costose...), quando ciò può fare davvero la differenza

Esempi di "eventi gravi" possono essere interventi chirurgici importanti (come la chirurgia cardiaca, quella del sistema nervoso, dell'apparato respiratorio, e molti altri interventi "importanti" più in generale), malattie oncologiche, neurodegenerative, ictus, oppure infortuni estesi (come i politraumi gravi, ad esempio dopo un brutto incidente d'auto).

Cose terribili, che certamente hanno stimolato varie forme di scongiuri nel mio lettore, ma situazioni nelle quali tutti vorremmo poterci curare "come se fossimo ricchi"...

Solo gli eventi gravi, ma tutti gli eventi gravi

Ovviamente è fondamentale che la polizza offra una copertura completa sugli eventi gravi, senza brutte sorprese nel momento dell'eventuale bisogno.

Normalmente, questo genere di prodotti viene realizzato con la tecnica dei “Rischi Nominati”, ossia un elenco contrattuale specifico delle situazioni in cui la polizza paga – malattie o infortuni – mentre ciò che non è in elenco è sempre escluso.

Indubbiamente si tratta di un approccio un po' ostico per il cliente, ma sfortunatamente non esistono alternative per operare una protezione “a perimetro definito” che riduca il prezzo e lo concentri sulle sole evenienze gravi, cosa assai diversa dalla opposta tecnica “All Risks” che assicura sostanzialmente tutto (con ovvio aggravio di tariffa), al netto di qualche specifica esclusione indicata nella polizza.

E’ dunque importante - nel momento della eventuale sottoscrizione - verificare bene l’elenco di ciò che è assicurato (magari con l’aiuto di un medico di fiducia…), in modo da scegliere mai sul prezzo, ma sulla qualità effettiva del contratto.

In un sistema sanitario sotto pressione, una polizza per eventi sanitari gravi è il solito “pensierino sfigato” che non ci ingaggia granché, ma che rappresenta un investimento di importanza sempre maggiore per la salute e la tranquillità future della propria famiglia.

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