Quando ti senti bloccato o non sai dove andare..
Incontro diverse persone che vivono la sensazione della "paralisi", si sentono bloccate, impantanate nelle stanze oscure della loro vita, o semplicemente soffrono perché navigano a vista, immersi in una nebbia che non consente loro di vedere il puntino da raggiungere sulla linea dell'orizzonte. Vorrei "rassicurarle" sul fatto che è assolutamente normale che ci siano fasi della vita in cui ci sentiamo così: bloccati, incastrati, intrappolati, paralizzati, offuscati, inermi, confusi. Significa che abbiamo chiuso un ciclo di apprendimento e siamo pronti per altro, per accogliere il nuovo. Questo però significa anche che, prima di andare verso qualsiasi nuova direzione, forse dobbiamo imparare ad accogliere, ascoltare e convivere con queste sensazioni, anche se spiacevoli, soprattutto se spiacevoli e mai provate prima. La vita non è una gara, non c'è fretta né premio, né necessità di affannarsi. Le stagioni cambiano in maniera spontanea, lenta e graduale, in ogni caso. Ciò che deve accadere accadrà, se sapremo viverci anche questo qui e ora, che è il presente della nostra vita, anche se nebbioso. Prima di ogni primavera c'è il freddo e il gelo dell'inverno, prima che il grano maturi, il seme deve morire, prima che il diamante risplenda, la pietra subisce colpi e ferite. Non avere chiaro un obiettivo, non vedere la strada, rallentare, sono esperienze che dobbiamo fare perché insegnano. Ed è altrettanto vero che tutto questo non significa stare a guardare alla finestra la vita che passa o semplicemente aspettare che la nebbia si autodissolva e le soluzioni ai nostri enigmi si concretizzino magicamente da sé. Il segreto della vita, del miracolo che fa accadere le cose più giuste per noi, è sintonizzarci sulle frequenze della realtà che vogliamo creare. Che significa che non possiamo solo chiedere e aspettarci di ricevere, se vogliamo avere dobbiamo dare, se vogliamo cambiare dobbiamo fare. Per uscire dal pantano, le ruote della macchina devono iniziare a girare e questo non avviene con la sola forza del pensiero, ma con un'intenzione unita all'azione, anche azioni piccole, ma che messe in fila fanno la strada verso qualcosa.. E se non siamo ancora in grado di definire quel qualcosa, quel puntino sull'orizzonte - perché non sappiamo ancora se stiamo cercando la persona della nostra vita, un lavoro nuovo o una nuova casa, dei figli, la fama, la ricchezza economica o la pace nel mondo - proviamo solo a coltivare e praticare l'amor proprio (troviamo tempo per noi, impariamo l'arte del silenzio, ascoltiamoci, coccoliamoci, rispettiamoci, valorizziamoci), la gratitudine e la gentilezza verso gli Altri e la vita in generale. Se continuiamo a vivere nell'ansia e nella preoccupazione, non solo non ci godiamo il presente, ma è scientificamente garantito che né vediamo le alternative, né abbiamo la creatività per generare nuove soluzioni e rimaniamo solo incastrati nella stessa realtà di sempre, come il criceto che gira dentro la ruota. Se volete un suggerimento da chi ci è già passato, fate dei bei respiri, imparate a meditare, sorridete a voi stessi e al Mondo e la vita vi si manifesterà con tutto il suo carico di meraviglie e doni.