Quanto inquina un evento in presenza

Quanto inquina un evento in presenza

Nel mese di luglio ho presenziato alla presentazione di Eco Futuro, la fiera virtuale dell’ecologia presentata nel corso di Eco Festival svoltasi a Padova. Il team di Ecofuturo festival si impegna da anni a portare avanti la sua filosofia e etica: il connubio tra tecnologia e ambiente, il lato positivo dell’innovazione, le concrete opportunità per una reale svolta green. In questo contesto rientra anche la scelta di realizzare un evento online in realtà virtuale 3D, vi spiego il perché.

La digitalizzazione a sostegno della svolta green

Mi sono da sempre considerato una persona capace di vedere lontano e intuire l’andamento del mercato futuro, infatti già da tempo ho percepito l’importanza della realtà virtuale affiancata alla partecipazione in presenza nel mondo fieristico.

Attraverso l’esperienza di Eco Futura, di cui sono stato uno degli ideatori, ho consolidato la consapevolezza che oltre alle opportunità legate agli affari e al business, la virtualizzazione degli eventi rappresenta per una vera e propria svolta ecologista. Le soluzioni viste fino ad ora però non sono sufficienti e vanno assolutamente implementate.

Cominciamo con un po’ di numeri

Nessuno forse ci ha mai fatto caso, ma un evento esclusivamente in presenza può essere altamente inquinante, specialmente per quanto riguarda le emissioni si CO2. Dati alla mano, il dispendio energetico e le emissioni inquinanti legate a un evento a larga partecipazione sono impressionanti.

I dati diventano ancora più impressionanti se si confrontano quelli relativi all’emissione di CO2 di un evento di tre giorni svoltosi completamente in presenza, con quelli di uno svoltosi online Nel primo caso, infatti, l’emissione di CO2 data dalla somma di viaggio (aereo e via terra), alloggio ed energia consumata è pari a 1.153.291 Kg a persona.  L’emissione per un evento virtuale è invece di 16.798 Kg a persona. Moltiplicate le cifre per il numero di persone che partecipa solitamente a un evento e capite quanto l’opzione in presenza con partecipazione su larga scala pesa in termini di sostenibilità. 

Questo non può lasciare indifferenti.

Le soluzioni ci sono

Senza voler sminuire l’importanza degli eventi reali, la possibilità di utilizzare piattaforme virtuali come quelle che siamo in grado di realizzare, trasferendo una parte degli utenti sul web, potrebbe rivelarsi una soluzione ideale per abbassare notevolmente l’impatto sull’ambiente. Questo perchè diventano poi molteplici le scelte più ecologiche che potremo mettere in campo. Portando più persone in virtuale si vanno a ridurre le emissioni di CO2 date dai grandi numeri in presenza e ci si può, per esempio, concentrare anche sulla scelta di fornitori più sostenibili.

Guardare sempre avanti per fare meglio di ieri

Esco da queste giornate di incontri ancora più convinto che sensibilizzare il mondo degli affari verso una svolta eco sostenibile sia ormai una esigenza imprescindibile. Con Advepa Communication, azienda leader nel mondo della realtà virtuale e immersiva, saremo in prima linea in questo senso, forti della nostra esperienza e di una ancor più forte consapevolezza che una nuova impostazione ecologica del lavoro e della vita quotidiana sia un obiettivo comune da raggiungere quanto prima. Già però siamo sulla buona strada e lo dimstrano le parole dello stesso Fabio Roggiolani, uno dei fondatori di EcoFuturo, che su Advepa dice:

"Ho trovato nella tecnologia di Advepa la chiave di volta per la decarbonizzazione delle fiere"
Donna Scharnagl

Independent SEO Consultant - I help business owners and individuals use social media, content marketing, tech skills and digital online tools confidently & successfully

3 anni

Ben detto.

Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi

Altre pagine consultate