Re-Branding & Primary Packaging Leone Dell'Era
Come mettere mano ad un brand che ha 150 anni di storia ed è venduto come prodotto d'eccellenza del Made in Italy al Museum of Modern Art di New York?
Quando l'azienda Giuseppe Dell'Era di Annone Brianza ci ha esposto l'esigenza di operare un rebranding e re-packaging che coinvolgesse gli iconici "fermagli verdi" la domanda in Creeo Studio ce la siamo posta sul serio, con un pizzico di timore reverenziale...ma abbiamo accettato la sfida!
Partendo da un tavolo di confronto con la proprietà è stato chiaro sin da subito che la necessità era sia di carattere grafico che organizzativo: rinnovare il brand senza perdere identità e contemporaneamente proporre una nuova organizzazione dell'offerta prodotti mettendo ordine tra i brand secondari costituiti in più di un secolo e mezzo di storia.
Da dove partire?
Innanzitutto da un approccio strategico e analitico che consideri i principali fattori in campo e gli stakeholder coinvolti nel cambiamento. La loro opinione è stata importante per prendere decisioni consapevoli ed operare scelte che impattino positivamente anche a livello percettivo e di riconoscibilità di valori condivisi. Le proposte grafiche sono state l'ultimo ma importante tassello per dare concretezza a quanto emerso dal confronto con tutte le parti interessate e suggerire una chiave di lettura da professionisti della comunicazione.
Come coinvolgere gli stakeholder?
Per aver chiaro il quadro complessivo la soluzione migliore è domandare il più possibile, e la modalità più semplice per farlo in breve tempo è stata la strutturazione di sondaggi. Partendo da una master unica abbiamo declinato diverse tipologie di sondaggio, in modo da raccogliere le informazioni più interessanti dalle diverse professionalità coinvolte, in particolare dalla proprietà e dagli agenti che da anni lavorano a stretto contatto con l'azienda. Ci meglio di loro poteva guidarci nell'interpretare punti di forza e criticità percepiti su diversi livelli?
I sondaggi sono stati diffusi digitalmente sfruttando il database dell'azienda.
Alcuni estratti di domande e risultati ottenuti dagli stakeholder:
A cosa sono state utili le informazioni raccolte?
Con nuovi dati alla mano i tavoli di lavoro possono diventare molto più produttivi. Una solida base su cui confrontarsi per definire una gerarchia di valori, far emergere concetti decisivi e definire di conseguenza una nuova organizzazione prodotti . Ogni scelta che si opera diventa quindi frutto di un ragionamento basato su informazioni concrete ed oggettive. Con questi presupposti è possibile costruire un brief dettagliato per trasformare le parole in proposte grafiche coerenti.
Quale risultato per il progetto?
Un restyling del brand Leone Dell'Era, coerente con la tradizione e con un forte richiamo al vintage. Una rivisitazione in chiave più moderna di un grande brand iconico. Nel font e nelle forme proposte c'è una ripresa dell'artigianalità del produrre con attenzione e passione. L'inserimento del made in Italy direttamente nel logo vuol essere motivo di orgoglio, appartenenza e garanzia di qualità italiana.
Le nuove proposte di packaging richiamano anch'esse fortemente uno stile vintage. La scelta di un cartone più grezzo al tatto come materiale desidera dare la sensazione di assiduo utilizzo e vissuto, senza però ricadere nel "vecchio".
L'unificazione di tutti i prodotti di cartoleria sotto Leone Dell'Era punta a dare maggior forza al brand principale, per avere maggior riconoscibilità e coerenza comunicativa.
Strategic EnSy Business Manager presso J. Wagner GmbH
3 anniIl rebranding ha sempre un suo perché ed in questo caso è stato fatto molto bene, la domanda è se sono le aziende a voler davvero cambiare o vivere di campanilismo storico e un po’ provinciale.
Graphic & Web Designer | Ogni giorno metto testa, cuore e mani in Teka Comunica e Teka Edizioni | Acchiappo i desideri e li trasformo in progetti | Sono una camminatrice urbana che viaggia tra la carta e il web
4 anni👏 Complimenti! Un bellissimo progetto!