RESPONSABILE INTELLIGENZA ARTIFICIALE in azienda: Tecnico o NO ?
Non è un segreto che ChatGPT abbia rappresentato un punto di svolta in vari settori, grazie alla sua straordinaria capacità di comprendere, generare ed evolvere testo coerente in base all'input che riceve.
Nel contesto di una attività aziendale, questa intelligenza artificiale può essere uno strumento formidabile nel tuo arsenale e negli strumenti in azienda e nella professione, aiutandoti a elaborare e analizzare dati, risolvere problemi complessi e generare informazioni significative, elaborati, articoli, presentazioni, immagini, ed anche interazioni in modo più efficace ed efficiente.
A questo punto nasce la domanda:
Un tecnico, o un C-Level con esperienze trasversali ?
Sicuramente un C-Level o un Consulente che conosce sia gli aspetti tecnologici che le potenzialità strategiche dell’intelligenza artificiale e che, grazie alla profonda conoscenza dei processi aziendali, è in grado di prospettare le applicazioni più vantaggiose per il business, oltre a saper gestire e coordinare tutte le operazioni necessarie, a partire dalla definizione del budget richiesto e dei tempi necessari per la realizzazione dei progetti.
Un Head of AI ovvero un Chief AI Officer (CAIO) è cruciale, oggi e domani, per guidare una organizzazione efficiente ed al passo con i tempi verso l'adozione efficace dell'intelligenza artificiale.
In questo articolo qui sotto dove puoi trovare alcuni ambiti dove applicare l'A.I. in azienda...
Qui facciamo una rapida carrellata sul RESPONSABILE INTELLIGENZA ARTIFICIALE in una organizzazione aziendale.
Titolo della Posizione: Head of AI (Responsabile Intelligenza Artificiale) ovvero Chief AI Officer (CAIO)
Obiettivi del Ruolo:
Questa posizione richiede una visione chiara su come l'AI può ottimizzare e trasformare i processi aziendali esistenti, migliorando l'efficienza, stimolando l'innovazione e apportando vantaggi competitivi tangibili. L'obiettivo primario è garantire che l'integrazione dell'AI sia allineata con gli obiettivi strategici complessivi dell'azienda, favorendo una cultura che abbraccia il cambiamento e l'innovazione tecnologica.
Responsabilità Principali del Head of AI:
In questo ruolo complesso, il Head of AI deve equilibrare abilmente l'innovazione tecnologica con una solida comprensione delle dinamiche aziendali, garantendo che l'intelligenza artificiale sia integrata in modo efficace e sostenibile all'interno dell'organizzazione.
Le competenze chiave del Head of AI ovvero del Chief AI Officer CAIO
La figura del Chief AI Officer non vanta ancora lo stesso livello di riconoscimento di altri ruoli più radicati, come il Chief Data Officer, che molto spesso, che poi, proprio a causa dell’assenza di uno specialista dedicato, viene gravato anche di responsabilità sull’intelligenza artificiale che non necessariamente rientrano nel suo range di competenze, focalizzate del tutto su altri temi.
La trasformazione digitale sta rendendo molte aziende sempre più AI-centric, oltre che ormai dotate di un apprezzabile know-how in merito non tanto alla cultura dei dati, ma soprattutto sulla necessità di disporne. Questa naturale evoluzione sta portando le organizzazioni ad investire in maniera più compiuta sulla figura del Chief AI Officer.
Ma quali sono le competenze che un aspirante CAIO , ovvero HOA che sia, deve avere nel curriculum per poter ambire a ricoprire tale ruolo in un contesto aziendale? Vediamole nello specifico.
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Competenze sulle tecniche AI e analisi dei dati
Pur non trattandosi di una figura squisitamente tecnica, come nel caso di un data scientist o uno sviluppatore, il CAIO deve conoscere molto bene i contesti tecnologici della AI, ivi compresa una conoscenza di base dei principali algoritmi di machine learning, reti neurali ed altre tecniche AI che vengono utilizzate.
Competenze di business e visione strategica
Il Chief AI Officer deve conoscere sia come implementare l’intelligenza artificiale nei processi aziendali, sulla base di una fattibilità in primo luogo economica, che tenga conto degli obiettivi e delle possibilità dell’organizzazione in senso ampio. Per tali ragioni il CAIO deve possedere competenze di business e una visione strategica capace di allineare gli aspetti tecnici della AI con le esigenze innovative dell’azienda, in tutte le sue specificità. Tali qualità consentono al CAIO di individuare le attività dove la AI è in grado di garantire il massimo impatto a fronte di un ROI adeguato, tra le varie opzioni disponibili.
Competenze sui reparti e sulle linee di business
Uno dei principali limiti in termini di potenziale aziendale è dovuto al fatto che le varie unità tendono a lavorare per compartimenti stagni, ognuna focalizzata sui propri progetti, anche dal punto di vista operativo.
L’intelligenza artificiale e, in generale, le attività analitiche sono in grado di generare un enorme valore aggiunto proprio lavorando su una base unificata e trasversale dei dati, dati peraltro a disposizione in tutti i dipartimenti e tutte le linee di business, con il comune intento di far crescere il business dell’organizzazione. Il CAIO deve favorire la comunicazione tra i reparti, individuando i modi con cui la AI può contribuire ad integrare e rendere più efficienti i workflow.
Competenze in materia di comunicazione
Spesso trascurate, o date per scontato, le competenze in materia di comunicazione sono tra le più importanti quando si tratta di implementare nuove tecnologie all’interno di un’azienda, sapendo prospettare le opportunità sia ai decisori aziendali, a cui spetta l’ultima parola quando si tratta di finanziare i progetti, che ai dipendenti che si ritrovano, spesso per la prima volta, ad utilizzarle nelle operazioni quotidiane.
Il CAIO deve in primo luogo saper tradurre il complesso linguaggio tecnologico della AI e renderlo comprensibile a tutti gli stakeholder, cercando soprattutto di selezionare gli argomenti per non disorientare soprattutto le figure non tecniche o meno esperte in fatto di tecnologie emergenti.
Competenze etiche e normative
Il CAIO deve garantire all’interno dell’organizzazione, gli aspetti etici e normativi costituiscono un fattore fondamentale quando si parla di intelligenza artificiale, in quanto le sue tecniche necessitano di disponibilità di dati.
Il CAIO deve conoscere in maniera accurata le normative vigenti in materia di dati e AI, oltre al codice etico aziendale e le discipline come la XAI (eXplainable artificial intelligence).
...e allora nasce la necessità di disporre di...
Qualifiche ed Esperienze Passate Necessarie:
Sfide del Ruolo:
Conclusione Finale:
In conclusione, il Head of AI è un ruolo che richiede non solo una visione strategica ma anche un'abilità unica nel guidare le persone attraverso un territorio inesplorato e in rapida evoluzione. È essenziale che questo leader abbia una profonda comprensione dei valori aziendali e sia in grado di tradurre le potenzialità dell'AI in iniziative concrete che portino valore e crescita all'organizzazione. Con un approccio olistico, una forte capacità di comunicazione e una guida innovativa, il Head of AI giocherà un ruolo fondamentale nell'assicurare che l'azienda non solo si adatti ma prosperi nell'era dell'intelligenza artificiale.
Un ultimo punto: il suo capo dovrebbe essere il CEO in una piccola/media azienda, o un C-level, con potere decisionale e credibilità primaria in una grande azienda.
Head of Artificial Intelligence | Mage-OS
3 mesiUn buon head of AI deve essere un tecnico, o un ex tecnico, a mio avviso. Non necessariamente un tecnio AI, cioè non occorre che sappia sviluppare in quell'ambito, addestrare modelli ecc.. però deve gestire persone e quindi deve sapere queste di cosa hanno bisogno per lavorare bene, e deve conoscere bene l'iter di sviluppo per poter dare indicazioni alle gente come muoveri, inoltre quando va a parlare in giro con clienti o fornitori, o legge articoli, guide, forum e newsletter per tenersi aggiornato o capire in che direzione guidare il business deve capire cosa sta leggendo. Naturalmete deve anche avere delle competenze di gestione d'impresa, questo è chiaro. Quindi tecnico sì o no.. se si intende tecnico squisitamente AI, non necessariamente, ma una persona che abbia competenze sia tecniche sia di gestione di impresa è necessaria.
Founder @innovazione.AI @StartupChecklist - AI Expert @TAG - Fractional Head of AI - Speaker
11 mesiElegante ma sportivo è la risposta
Esperto Accessibilità Digitale - Branding & Marketing Director Gruppo Rilevant - Presidente Joomla!Lombardia
1 annoIo credo sia un Ibrido, non elettrico ma nemmeno solo a scoppio!!! 😁
consulente, formatrice, esperta certificazioni e gestione HR
1 annoteam= tecnico più esperto della materia di rigerimento, es: marketinh, HR, professionista, etc