Riflessioni di una domenica pomeriggio di mezza estate

Sapete chi è Nicola Gratteri?

28 anni fa, oggi, il magistrato Paolo Borsellino moriva insieme a cinque agenti della sua scorta nella strage di Via d'Amelio, per mano di Cosa Nostra.

So bene che non sono solita parlare di queste cose, non qui almeno, ma ho appena finito di leggere un lungo articolo nella sezione Visti dagli altri che è uscito sull'ultimo numero di Internazionale: "Morire in Calabria e rinascere nella City" a cura di Miles Johnson del Financial Times. (Attenzione: per leggerlo dovete acquistare il giornale, quindi non troverete alcun link alla fine di questo post.)

È un'articolata e intensa analisi del mondo della 'ndrangheta e di come sia diventata una delle organizzazioni criminali più di successo al mondo. Sei pagine di immagini e parole che mi hanno fatto venire la pelle d'oca.

Torno all'inizio e vi dico: se conoscete già la risposta sapete che, nonostante il mondo sembri precipitare ogni giorno di più in un baratro senza fondo, non tutto è davvero perduto.

Nicola Gratteri è un magistrato e dal 2016 è anche il Procuratore della Repubblica di Catanzaro. Quest'uomo, che ha deciso di dedicare la sua vita per combattere la 'ndrangheta, vive sotto scorta dal 1989. Pur essendo nato in Calabria, non ha alcuna idea di come sia oggi la sua terra. Non può uscire, mangiare fuori, andare fare la spesa o una passeggiata. Non può andare in edicola a comprare un giornale, come ho fatto io stamattina.

A leggere questo pezzo viene un po' lo sconforto e il pensiero che siamo marci dentro cerca di prendere il sopravvento, ma ci si ricorda pure che al mondo esistono persone come lui e allora io ringarzio e ritrovo la speranza. Il livello di fiducia che nutro nei confronti del genere umano non molto alto, ma se non precipita è per via di persone così.

Antonio Palmarini

Imprenditore seriale e Founder di askjinn.ai

4 mesi

Elisa, Interessante, grazie per la condivisione!

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