Risvolti pratici della legge Gelli in Odontoiatria: La riduzione dei premi assicurativi di RC professionale
A sei anni dall’entrata in vigore della lege Gelli, che ha completamente rivoluzionato la responsabilità medica soprattutto in ambito privato e l’odontoiatria è quasi esclusivamente privata, vi sono molte persone, a vario titolo coinvolte dalla lege Gelli, che ancora non comprendono pienamente la loro applicazione.
· Avvocati che ancora avviano procedimenti senza una preventiva valutazione medico legale che dimostri un nesso di casualità fra il danno e la prestazione sanitaria
· Strutture odontoiatriche che continuano a non avere un adeguata copertura assicurativa
o Perché convinti di non averne necessità
o Perché non a conoscenza dell’obbligatorietà
o Perché complesso e costoso
· Assicuratori che confondono la RC professionale con la conduzione proponendo polizze inadeguate
· Odontoiatri che ne conoscono solo il nome.
Eppure, la norma sta influenzando molto il mondo dell’odontoiatria:
· il trasferimento di buona parte della responsabilità dal professionista alla struttura ha trasferito anche una parte dei costi dell’errore medico, prima quasi totalmente a carico dei professionisti, costringendo le strutture, grandi e piccole, ad inserire nei loro bilanci anche questa voce con conseguenti ricadute sui listini
· I costi dei contenziosi aumentati considerevolmente a causa dell’introduzione della figura del Medico Legale che, affiancato dallo specialista di branca, provvede alle perizie
· Un aumento dell’offerta assicurativa avendo finalmente oggi una disciplina molto più chiara e prevedibile.
· Ecc...
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Oltre a questi e ad altri aspetti non meno importanti ce né uno che invece tarda ad arrivare: La riduzione dei premi assicurativi per gli odontoiatri in particolare per i collaboratori, che, applicando la legge Gelli sono oggi responsabili per la sola colpa grave (non voglio e non riesco a considerare il dolo nelle mie riflessioni), motivo per cui per questa categoria, sempre più numerosa e importante nel panorama odontoiatrico, sarebbe logico prevedere un’importante riduzione dei costi assicurativi conseguenza naturale della riduzione di responsabilità e, di conseguenza, di rischio assicurativo.
Come associazione abbiamo più volte sollecitato le compagnie su questa strada ricevendo sempre un numero sempre più ridotto di giustificazioni che, con il tempo, si sono attenuate.
Oggi, con sei anni di legge Gelli e il decreto attuativo non ancora approvato ma ben definito nei suoi contorni principali le scuse classiche si sono esaurite e alcune (poche) compagnie assicurative si sono rese disponibili a valutare con attenzione il problema e a trovare il modo di applicarlo in un contratto specifico per gli odontoiatri che si occupano solo di collaborazioni presso strutture terze, con un premio adeguato al rischio che ci aspettiamo molto inferiore ai premi attuali.
Confidiamo che tale proposta sia resa disponibile nelle prossime settimane in modo da poterla attivare già nel 2023.
Vi suggeriamo quindi a controllare con attenzione la vostra polizza assicurativa di Rc professionale, in particolare nelle voci:
· Premio, per valutarne la convenienza
· Scadenza, per sapere quando attivarsi
· Termini della disdetta, che non possono essere superiori a 60gg
e di seguire i nostri post per avere in anteprima notizie sulle nuove coperture assicurative specifiche per Odontoiatri che prestano la loro opera in qualità di liberi professionisti presso studi di terzi avendo così modo di valutare con serietà e attenzione la possibilità di migliorare la propria copertura assicurativa.
I nostri uffici sono a disposizione non solo ai nostri associati ma a tutti per approfondimenti o chiarimenti: