Sanremo 2018: il più bello che abbia mai visto
Baglioni riesce a trasformare il venerdì da serata storicamente più soporifera del Festival a quella più bella. E, non so se sono io che sto invecchiando, ma erano anni che non vedevo un Sanremo così bello. Anzi, credo che questo sia proprio il Sanremo più bello che io abbia mai visto.
Un Festival non solo senza neanche una canzone veramente brutta (tre, secondo me, quelle un gradino sotto la media), ma con molti pezzi belli e alcuni veramente molto, molto belli (Decibel, Ron, Meta/Moro, Gazzè). Con canzoni che crescono ascolto dopo ascolto (come quelle di Renzo Rubino e di Diodato e Roy Paci), con la bella conferma dello Stato Sociale (sì, per me è una canzone ed è pure molto piacevole), con cantanti che mai avrei pensato di inserire tra i miei preferiti (Red Canzian) e, questa sera, con duetti riuscitissimi (su tutti, Annalisa e Michele Bravi, Noemi e Paola Turci: peccato i pezzi non siano nati direttamente così!).
Altre canzoni sparse: Vanoni, Bungaro e Pacifico (la classe), Giovanni Caccamo (non il mio genere, ma il classico “bel pezzo sanremese”), Le Vibrazioni (che bello risentirli).
E poi la conduzione. Certo, Baglioni ringrazia. E, non fosse che al vertice Siae non c’è più Gino Paoli, i più maligni potrebbero pensare che ieri la sua esibizione fosse solo una “copertura”. Per il resto, un ottimo Favino: intelligente, divertente, spigliato. E Michelle Hunziker: donna, bellissima, ma che conduce e non si limita a fare la “bella statuina”, come accadeva nelle precedenti edizioni.
Infine, una menzione per i giovani. Sono contenta per la vittoria di Ultimo, che credo abbia portato un bel pezzo. Avrei preferito vedere Mirkoeilcane sul gradino più alto del podio, perché penso che la sua canzone fosse meravigliosa, potentissima: forse la più bella in assoluto dell’intero Festival. Ma va bene così. E complimenti anche a Mudimbi, che ha portato freschezza.
Insomma, il primo bilancio lo faccio stasera, che domani la testa sarà quasi totalmente alla classifica: per me il Sanremo 2018 è da promuovere a pieni voti!