Se chiedi alla AI cose impossibili...
Ho provato a chiedere a ChatGPT e a Badrd, di scrivere un articolo per il mio blog. Lo faccio spesso, anche se poi, in fase di revisione, li modifico, correggo, aggiungo, tolgo, insomma, faccio quello che dovrebbe fare un revisore di bozze, o un direttore di testata che controlla e verifica i "pezzi" scritti da altri. Il risutlato della "collaborazione" con l'AI generativa, tutto sommato non è male.
Ma cosa succede se chiediamo alla AI di scrivere un articolo partendo da un imput assolutamente improbabile? Ecco il risultato: Alla domanda, "scrivi un articolo sul rapporto tra intelligenza artificiale e caldarroste" ChatGPT ovvero bing, ha risposto così:
L’Intelligenza Artificiale e le Caldarroste: Un Connubio Inaspettato
L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando numerosi settori, dalla ricerca scientifica al mercato azionario, dalla robotica alla giustizia1. Ma come si collega l’IA con le caldarroste, un prodotto tipico della tradizione culinaria italiana? Ebbene, la risposta potrebbe sorprendervi.
L’IA nel Settore Alimentare
L’IA ha trovato applicazione anche nel settore alimentare. Ad esempio, la tecnologia basata sull’IA generativa di Crystal permette di ottenere in pochi secondi informazioni, insieme a grafici e insight che facilitano la lettura degli analytics2. Questo può essere utilizzato per ottimizzare la produzione e la distribuzione delle caldarroste, prevedendo la domanda in base a vari fattori come il clima, la stagione e le tendenze del mercato.
L’IA e la Produzione di Caldarroste
L’IA può essere utilizzata per migliorare la produzione di caldarroste. Ad esempio, può essere utilizzata per monitorare la qualità delle castagne, identificare quelle che sono più adatte per essere trasformate in caldarroste e ottimizzare il processo di cottura per garantire una caldarrosta perfetta ogni volta.
L’IA e la Distribuzione di Caldarroste
Anche nella distribuzione delle caldarroste, l’IA può giocare un ruolo fondamentale. Può essere utilizzata per analizzare i dati di vendita e prevedere la domanda futura, permettendo ai produttori di caldarroste di ottimizzare la loro catena di approvvigionamento e ridurre gli sprechi.
Conclusione
Sebbene possa sembrare strano, l’IA e le caldarroste possono effettivamente avere un rapporto molto stretto. L’IA può aiutare a ottimizzare la produzione e la distribuzione delle caldarroste, garantendo che queste delizie autunnali possano essere godute da tutti in modo più efficiente ed ecologico. E mentre l’IA continua a evolversi e a trovare nuove applicazioni, chissà quali altre sorprendenti connessioni potremmo scoprire in futuro.
Bard invece risponde così
Intelligenza artificiale e caldarroste: un rapporto in evoluzione
Le caldarroste sono un alimento tipico dell'autunno e dell'inverno, che riscaldano il corpo e lo spirito. Sono un prodotto naturale, sano e gustoso, che viene consumato da secoli.
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L'intelligenza artificiale (AI) è una tecnologia emergente che sta rivoluzionando il nostro mondo. L'AI viene utilizzata in una vasta gamma di applicazioni, tra cui la robotica, la medicina, l'industria e la finanza.
Il rapporto tra AI e caldarroste è in evoluzione. Da un lato, l'AI può essere utilizzata per migliorare il processo di produzione delle caldarroste. Ad esempio, l'AI può essere utilizzata per selezionare le castagne migliori, per controllarne la cottura e per garantire la sicurezza alimentare.
Dall'altro lato, l'AI può essere utilizzata per creare nuove esperienze legate alle caldarroste. Ad esempio, l'AI può essere utilizzata per sviluppare nuovi prodotti a base di caldarroste, per creare nuove ricette o per offrire nuove modalità di consumo delle caldarroste.
L'AI per migliorare la produzione delle caldarroste
Attualmente, la produzione delle caldarroste è un processo artigianale che richiede molta manodopera. L'AI può essere utilizzata per automatizzare alcune fasi di questo processo, rendendolo più efficiente e meno costoso.
Ad esempio, l'AI può essere utilizzata per selezionare le castagne migliori. Le castagne possono essere classificate in base a una serie di fattori, come il peso, la forma e il colore. L'AI può essere utilizzata per identificare le castagne che sono più adatte alla cottura, garantendo un prodotto finale di alta qualità.
L'AI può essere utilizzata anche per controllare la cottura delle caldarroste. La cottura delle caldarroste è un processo delicato che richiede un'attenzione costante. L'AI può essere utilizzata per monitorare la temperatura delle caldarroste e per intervenire in caso di necessità, evitando che si brucino.
Infine, l'AI può essere utilizzata per garantire la sicurezza alimentare. L'AI può essere utilizzata per analizzare le caldarroste per rilevare la presenza di batteri o altri contaminanti. Questo può aiutare a garantire che le caldarroste siano sicure da consumare.
L'AI per creare nuove esperienze legate alle caldarroste
L'AI può essere utilizzata anche per creare nuove esperienze legate alle caldarroste. Ad esempio, l'AI può essere utilizzata per sviluppare nuovi prodotti a base di caldarroste.
Le caldarroste possono essere utilizzate per produrre una varietà di prodotti, come biscotti, creme, liquori e persino gelati. L'AI può essere utilizzata per sviluppare nuove ricette a base di caldarroste, che siano innovative e appetitose.
L'AI può essere utilizzata anche per offrire nuove modalità di consumo delle caldarroste. Ad esempio, l'AI può essere utilizzata per sviluppare nuovi dispositivi per la cottura delle caldarroste.
I tradizionali caldarroste vengono cotte sulla brace. Tuttavia, l'AI può essere utilizzata per sviluppare nuovi dispositivi che cuoceranno le caldarroste in modo più uniforme e più sicuro.
In conclusione, il rapporto tra AI e caldarroste è in evoluzione. L'AI ha il potenziale per migliorare il processo di produzione delle caldarroste e per creare nuove esperienze legate a questo alimento.
Noterete, almeno io la ho notata, una certa somiglianza nei contenuti dei due articoli, sebbene la forma sia abbastanza differente. In questo caso non possiamo parlare di allucinazioni (termine per definire gli errori delle AI), ma possiamo senza problemi dire, che senza un "input" adeguato, anche il sistema generativo più efficace e aggiornato, non può che produrre contenuti inutili, che non danno nessuna informazione e nessuno spunto di riflessione.
In definitiva, il segreto di un buon articolo scritto da una AI, è l'input ben formulato ed elaborato, che un essere umano fornisce ad essa.
pittrice restauratrice astrologa presso elisabetta sperandio
11 mesiSuperinteressante..