Sedici anni di storie e ispirazioni alla BTO
Un evento a cui sono profondamente affezionato e che, per me, rappresenta una vera e propria casa professionale. Prima del 2008, io e pochi altri appassionati di digitale, turismo e marketing eravamo dei nomadi. Giravamo con il nostro zaino a pelo virtuale, in cerca di un luogo dove confrontarci e sentirci meno soli. Anime in pena, intrappolate nella maledizione degli incompresi, alla ricerca di uno spazio in cui confortarci a vicenda.
La BTO Official è stata quel luogo. Da allora non l’ho più lasciata e, anche quest’anno, sarò lì, presente e “capatosta” come sempre, a non mollare la mia passione per questo mondo in continua evoluzione.
A tal proposito, ho condiviso alcune riflessioni con l’amico Alex Bianchi di Retorica Comunicazione , giusto per “giustificare” la mia ennesima partecipazione all’evento. Ecco cosa ne è venuto fuori.
Il futuro del marketing nell’ospitalità
Il futuro del marketing nell’hospitality sarà effervescente, quasi frizzante. Nei prossimi cinque anni assisteremo a tanti e tali cambiamenti che supereranno di gran lunga quelli percepiti negli ultimi vent’anni.
Il modo di cercare e scegliere un soggiorno si trasformerà radicalmente e, con esso, anche le strategie di promozione dei territori e delle strutture. L’AI giocherà un ruolo da protagonista. A differenza della moda del “metaverso”, che ci ha ubriacati per un po’, l’intelligenza artificiale è già parte integrante dello stack tecnologico delle aziende più avanzate nel nostro settore. Nei prossimi anni, diventerà uno strumento prezioso anche per i piccoli imprenditori capaci di coglierne il valore.
Le applicazioni sono innumerevoli: dalla personalizzazione estrema della relazione con l’ospite, resa possibile da concierge digitali e vocali, alla gestione di una mole di dati che ci permetteranno di prendere decisioni sempre più consapevoli. Anche distribuzione, revenue management e marketing saranno travolti da queste meteore tecnologiche. Siamo nel mezzo di una vera e propria rivoluzione.
L’evoluzione del viaggiatore e il lento adattamento delle strutture
I viaggiatori online si sono trasformati moltissimo negli ultimi quindici anni, con un’accelerazione particolarmente evidente nell’ultimo quinquennio. E le strutture ricettive? Ahimè, non sempre hanno tenuto il passo.
Troppo spesso gli imprenditori del turismo si aggrappano alle loro vecchie abitudini, con una mentalità poco propensa al cambiamento. Si pensa di poter avere la botte piena e la moglie ubriaca, ma qualcuno in vigna, prima o poi, deve pur andarci. E chi ci andrà, armato di curiosità tecnologica e voglia di innovare, raccoglierà i frutti migliori.
Sfide e opportunità del digitale
La principale difficoltà nel lavorare con destinazioni e strutture che si affacciano al marketing digitale è, paradossalmente, una: la pigrizia. A questa si aggiunge la mancanza di una cultura del cambiamento, che dovrebbe essere alimentata da uno spirito imprenditoriale moderno.
La soluzione? Formazione, informazione, esperienza e un sano equilibrio nell’affrontare le sfide. Il futuro non è una somma del passato: è una pagina bianca che va scritta con coraggio e lungimiranza.
Quasi 30 anni di esperienza e un cambiamento epocale
Il cambiamento più significativo che ho osservato in quasi tre decenni di esperienza è stata la transizione dall’analogico al digitale, iniziata alla fine degli anni ’90. È stato un vero spartiacque.
Chi ha saputo vedere lontano ha avuto il vantaggio di iniziare questa maratona in anticipo, accumulando un margine competitivo che ancora oggi è difficile colmare. È stata una palestra per i visionari, un’opportunità per allenarsi al cambiamento continuo.
Un’anticipazione sul mio intervento al BTO
Quest’anno sarò il primo a parlare durante il panel intitolato: “Dove eravamo rimasti”. In soli cinque minuti cercherò di sintetizzare tutto quello che vi ho raccontato qui.
Non nego che aprire il panel sia sempre una bella responsabilità, anche dopo tanti anni. È quel timore rispettoso che tiene vivi l’entusiasmo e la voglia di non deludere le aspettative. E poi, diciamocelo, la BTO è un po’ come un matrimonio lungo e felice: ogni anno si rinnova, sempre con la stessa passione.
Buona BTO a tutti, ci vediamo lì!
Se non lo hai ancora fatto, sei sempre in tempo per acquistare il biglietto. C'è un solo rischio, la possibilità incontrarmi!
Aiuto le aziende a raggiungere i propri obiettivi con una Comunicazione efficace | Specialista della Comunicazione con esperienza in Marketing digitale | AI entusiasta | Sostenibilità, Turismo ed Enoturismo | ex trivago
1 meseLetto Antonio, brindiamo ai tuoi 16 anni di BTO, sempre in prima fila 🍷 Il meglio deve sempre arrivare ;)
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1 meseAntonio Maresca hai ragione, il viaggiatore si sono trasformati e si sono evoluti e hanno aspettative che non sempre vengono soddisfatte. Mi sembra che la stessa cosa sia successo al mondo del lavoro dove negli ultimi anni i collaboratori hanno maturato un approccio diverso verso carriera e lavoro mentre le aziende pensano ancora di avere il coltello "dalla parte del manico". In entrambe le situazioni questi soggetti restano inermi, poco propensi all'ascolto e al cambiamento