Segreti industriali

Segreti industriali

Ho preso in prestito questa immagine dal web che meglio rappresenta la delicata situazione in cui mi trovo in questo periodo: sono letteralmente assediata da privati, società ed enti di vario genere che pretendono di sapere da me i segreti industriali delle società russe che rappresento e con cui il Consorzio che presiedo ha rapporti di JV per sviluppare ulteriormente i loro devices.

Alcune brevi parole per chiudere il discorso una volte per tutte, senza dovermi ogni volta ripetere singolarmente, a parte la maleducazione e la sfacciataggine che hanno in tanti di contattare sconosciuti, chiedendogli direttamente "come funziona quel device?":

  • nemmeno nei brevetti l'inventore scrive tutto: esiste sempre un QUID tecnologico o teorico che si tiene per sè
  • durante la fase di certificazione dei devices medicali, NON si deve rivelare la teoria costruttiva che ci sta dietro, MA si deve certificare che il device non faccia male alle persone e all'ambiente, e che il device faccia quel che dice di fare, portando evidenze
  • il Consorzio che presiedo ha firmato dei contratti che prevedono, tra le altre cose, il rispetto della privacy dei segreti industriali dei produttori

Ora, capisco che il mondo occidentale può essere curioso di sapere fino a che livello si è spinta la scienza e la tecnologia russa. Ma credetemi, non sono certo io la persona per saperlo. Le cose fondamentali sono le certificazioni anche europee e le evidenze mediche, diagnostiche e terapeutiche.

Di tutto il resto se ne occupa gente che fa un altro mestiere, non il mio.

Il Consorzio che presiedo, e le società che rappresento, saranno ben liete di collaborare INSIEME a INVESTITORI E VENTURE CAPITALIST per far crescere il Progetto e gli Obiettivi, visto che siamo in FUND RAISING.

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