SENZA VIE DI MEZZO
Non sappiamo ancora, cari amici, se questa nuova fase di risk off, sarà lunga e duratura, oppure se sarà il preludio ad una nuova ripartenza. Certo è che vedere un bel -10% circa sull’equity dopo che martedì scorso sembrava che neppure le cannonate sarebbero riuscite a fare scendere i prezzi, è qualcosa che realmente fa sorridere, specialmente in ragione del fatto che non è successo nulla che non sapessimo già in precedenza. Ma conosciamo i mercati quindi in questi giorni di tensione, ci aspettiamo che escano tutte le notizie peggiori per alimentare questo trend e per far tornare la paura tra chi ancora non si è azzardato a vendere. Sul fronte valutario, tutte le principali valute sono state piegate dal ritorno del biglietto verde, mentre i cross hanno cominciato a muoversi secondo la tradizionale price action che si osserva durante le fasi di tensione, ovvero Jpy e Chf in risalita mentre i cross dell’Eur contro le altre valute che non siano dollari, in ripresa e in accelerazione anche se per ora non così significative. A questo punto cosa potremmo attenderci ? La sensazione è che non sia ancora un risk off da panico (manca ancora la fame atavica di dollari che avevamo osservato a Marzo) e per ora il movimento pare una correzione dovuta del rialzo precedente, ma non dimentichiamoci che quest’anno, come spesso più volte abbiamo sottolineato e ricordato, potrebbe non essere finito in termini di tensione e paura. Troppe le ragioni per non avventurarsi in favore di investimenti e acquisti, tra un possibile ritorno pandemico e una crisi economica che ancora non ha espresso tutto il suo potenziale negativo. Su EurUsd i supporti chiave sono posizionati in area 1.1180 90, seguito da 1.1125 35 area e successivamente 1.1040 50 e 1.1000 10 dove passano delle S1 daily unitamente a livelli statici rilevanti (per chi conosce la nostra metodologia). Fino a quel livello si tratterà di semplice e mera correzione, mentre se andremo oltre, beh allora dovremo riconsiderare il tutto e parlare di nuovo trend ribassista. Per il Cable il livello chiave è 1.2450 60, che se violato, aprirebbe la strada al test di nuovo delle aree di 1.2280 90 e anche 1.2160 70. Attenzione ad EurGbp quindi perché sembra impostato per un test dell’area di 0.9050 60 nuovamente e 0.9085 90 che rappresenta il 50% di tutta la discesa da 0.9505 a 0.8671. Sulle oceaniche, osserviamo la medesima configurazione grafica dell’Euro, con possibilità di rompere i livelli attuali di supporto a 0.6790 00 e scendere sulle se1 buy di medio termine a 0.6630 e 0.6580, dove ci sono anche confluenze di punti statici. NzdUsd è praticamente il clone di Aud con supporti che intervengono in area 0.6350 55, a cui seguono 0.6280 85 e 0.6190 95. Anche il UsdCad potrebbe insistere al rialzo e sfondare le resistenze in cui si trova attualmente in area 1.3640 50 e salire verso 1.3800 10 e 1.3840 50 dove si incrociano livelli precedenti interessanti. Insomma il risk off, se è un vero risk off, è appena partito, altrimenti se si esaurirà e svanirà, sarà solo il preludio a nuovi ulteriori rialzi di medio termine. Non lo sappiamo ancora, come abbiamo ricordato poc’anzi, ma non vi preoccupate, ci sarà tempo per scoprirlo. Intanto viviamo alla giornata e per così dire, let’s scratch some pips from the wall, che è e rimane il nostro motto da sempre. Buona giornata e buon trading.