Sono i piccoli passi, non i salti da gigante, che determinano il cambiamento

Sono i piccoli passi, non i salti da gigante, che determinano il cambiamento

"God save the Queen".

Weekend decisamente sotto tono, in quanto il mondo perde una grande Leader.

Ma come sempre, cerchiamo di prendere quanto di buono questi personaggi hanno offerto al mondo. Sono andato a rivedermi i suoi discorsi, ed il titolo di oggi rispecchia in pieno il suo (ed il mio) pensiero. La strategia dei piccoli passi, e ciò che porta investitori ed in particolare #consulentifinanziari (a cui è dedicata questa newsletter) ai risultati.

MERCATI

Mercati che nella seconda parte della settimana sono andati decisamente bene (l'America chiude mediamente a +4% sui principali indici, l'Europa intorno all'1%). Nonostante il rialzo tassi della BCE di giovedì a 75 punti base infatti, i mercati (che già si aspettavano l'aumento, ricordatevi che è già scontato tutto nei prezzi) hanno reagito bene. Ho parlato nell'intervista a FinanzaNow, che potete trovare qui, di quelli che a mio giudizio sono i 2 effetti di breve termine a cui potremo assistere (e che in parte stiamo già vedendo).

  1. Rialzo ulteriore dei rendimenti obbligazionari (ho suggerito di mantenere ancora una duration contenuta, almeno fino a fine anno, dopo diventerà interessante fare delle considerazioni in più in tal senso, poichè credo si creeranno opportunità interessanti, specie se l'inflazione tornasse sotto controllo)
  2. Preferenza di titoli finanziari, in particolare banche ed assicurazioni (personalmente sono esposto su Intesa e Santander, banche con bilanci ottimi, piano di riacquisto azioni, e posizionamento dominante) che potranno anche beneficiare del rialzo dei tassi sui depositi (passato un pò in sordina)

La volta scorsa, ho parlato di 4 strumenti interessanti da valutare in portafoglio, ed alcuni consulenti finanziari mi hanno fatto (giustamente) notare che preferiscono logiche di portafoglio più ampie. Ora, l'errore mio è stato dare per scontato che certi ragionamenti fossero impliciti, ma meglio specificare. Certo che devo PRIMA creare il mio portafoglio, fare correttamente asset allocation strategica e tattica, e solo DOPO andare più "di fino" a lavorare su singoli strumenti, questo per un consulente dovrebbe essere scontato. Tuttavia ringrazio chi me lo ha segnalato perchè così possiamo chiarirlo.

Uno degli errori infatti che commettono molti consulenti, specie quando arriva un nuovo cliente con liquidità da investire, è proporre subito il singolo prodotto, niente di più sbagliato. Obiettivi, analisi della liquidità e della situazione familiare, economica e patrimoniale, asset allocation strategica (quanta % di azionario, bond ecc...), asset allocation tattica (quanto azionario USA, Europa, Emergenti ecc..) e solo alla fine singoli prodotti.

Tornando ai mercati, qui sotto ho segnato i livelli da monitorare in settimana per capire se il rimbalzo recente è concreto oppure no. Notare tuttavia che il supporto a 3895 ha tenuto bene, ora vediamo se ha la forza di puntare ai 4170 (ricordo sempre di ragionare per zone e non singoli punti).

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Come detto sopra, avendo smarcato ora i temi di diversificazione ed asset allocation, diciamo che i titoli bancari, in particolare quelli Europei, hanno un mix almeno nel breve termine di condizioni favorevoli e resistenza degli utili (almeno finchè non ci dovessimo trovare davanti ad una recessione, al momento scongiurata o comunque lieve). Attenzione anche all'Italia, dove però un occhio va sempre buttato al 25 settembre, data delle elezioni. Un'incertezza nella maggioranza infatti potrebbe portare nuovamente tensione, quindi si può ipotizzare una strategia su più ingressi.

Mi piace anche il settore del risparmio gestito, in particolare Anima Holding, che da un lato ha messo sul piatto 250 Milioni per l'aumento di MPS (a condizione che la Banca rinforzi pesantemente la collaborazione) e dall'altro potrebbe beneficiare di eventuali operazioni straordinarie (OPA & co.) essendo il settore fondamentale per il business bancario (personalmente quindi sono esposto su Intesa, Santander ed Anima).

Bene Paypal, che dalla scorsa settimana (data della prima newsletter) ha guadagnato il 5.53% (poi vi mando il mio Iban). Ovviamente ricordo anche qui che essendo singoli titoli, rappresentano una parte limitata dei miei portafogli, che sono principalmente esposti su grandi indici (vedi MSCI ACWI, S&P500 ecc...).

Da segnare sul calendario le date del 13 e 21 settembre per i mercati, nelle letture utili sotto vi spiego perchè.

COMUNICAZIONE E PERSONAL BRANDING

Ho visto con piacere che diversi consulenti finanziari cominciano a condividere contenuti in maniera intelligente (inserendo menzioni, pensieri personali, e curando il senso dei post che devono SEMPRE avere uno scopo, non si posta tanto per fare).

Oggi invece parliamo del profilo, in particolare di quello #Linkedin. Su Linkedin, personalmente quando facevo il consulente, ho raccolto con la mia attività (senza sponsorizzare nulla) dai 4 ai 5 Milioni di Euro, parleremo anche di questo nelle prossime puntate.

Tutto parte dal profilo. Innanzitutto, nome e cognome sempre presenti. Attenzione alla foto, vedo ancora consulenti che hanno occhiali da sole (non siete Terminator), senza foto (siete invisibili?) oppure in pose assurde o con altre persone (magari perchè avete fatto qualche riunione). Anche qui voglio essere pratico, mettete una foto che sia uguale alla mia, così vi semplifico la spiegazione.

Sorridenti, a mezzo busto e ben visibili, curati nei dettagli, a colori, e per favore con una buona risoluzione (niente braccia incrociate, non chiudetevi). Questa è l'immagine che voi date ai vostri clienti e prospect, dovete essere aperti, trasparenti e felici. Infatti, non darei mai i miei soldi ad uno con l'espressione seria, fai consulenza finanziaria, non sei il secondino di un carcere (con tutto il rispetto).

Veniamo alla descrizione. Vi prego, siamo in Italia, usate la nostra bellissima lingua. Io avrei potuto mettere Country Manager, ma a quale scopo? Non è meglio Responsabile Italia? Primo è più intuitivo (non tutti, anzi pochi sanno l'inglese, non sopravvalutate le persone) secondo avvicina di più la gente. Quindi via tutti i vari "financial advisor", Private client advisor"ecc...rilassatevi, e fate rilassare chi guarda il vostro profilo.

Altra cosa importante, vi hanno spiegato in qualche corso bislacco e probabilmente strapagato, che dovete scrivere cose tipo "semplifico la vita dei clienti ecc...", "sono il punto di riferimento per agevolare il passaggio generazionale ecc...", "ascolto con attenzione le esigenze dei miei clienti". Quindi i profili Linkedin dei consulenti (il 90%) si dividono tra chi scrive termini inglesi con poco senso e chi scrive papiri egizi chilometrici alla Gandhi dove il vostro scopo è migliorare la vita della gente (è il minimo sindacale, senò perchè qualcuno dovrebbe darvi i suoi soldi).

Ricominciamo. Prima cosa, che lavoro fate?

Scommetto che molti di voi non sanno rispondere alla domanda. Il consulente finanziario è la professione, ma il vostro lavoro vero (segnatevelo) è VENDERE I VOSTRI SERVIZI DI CONSULENZA, fine. E quindi, VENDERE VOI STESSI. Si parla di #personalbranding.

Alla base di questo perciò, quello che vendete, deve avere queste due caratteristiche:

  1. Deve essere scoperto (online) da chi ha questo bisogno
  2. Deve essere chiaro che VOI siete la persona giusta per offrirlo

Altra cosa, molti si specializzano in nicchie (calciatori, imprenditori, ingegneri, manager ecc...). Va bene come strategia, però fate attenzione al contesto. Se infatti siete dei consulenti che hanno deciso di specializzarsi come target sui calciatori, quanti calciatori sono su linkedin? Forse due (Chiellini e poi boh).

A CHI comunicate quello che avete da dire? Avete fatto poi una ricerca tra i vostri contatti Linkedin? Se avete la nicchia "manager", quanti manager effettivamente avete tra i vostri contatti? Io ci sono?

Iniziate quindi, per concludere, a lavorare su questi aspetti.

  • Foto e descrizione profilo
  • Analisi dei collegamenti
  • Analisi del lavoro che fate e come emergere in base ai 2 punti spiegati sopra (essere scoperti dal target e far capire loro che VOI siete la soluzione)

Più avanti, vedremo le strategie in dettaglio.

LETTURE UTILI

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Il libro di oggi, che vedete sopra, è di Howard Marks, fondatore di Oaktree Capital Management, ed uno degli investitori più importanti della storia (patrimonio 2.2 Miliardi di USD).

Perchè leggere questo libro? Il libro si concentra molto sulla ciclicità dei mercati, ma anche e soprattutto della natura umana degli investitori. Aiuta a capire come comportarsi in fasi di estrema volatilità di mercato (nel bene e nel male) e spiega come l'autore ha affrontato questi periodi nella gestione dei suoi investimenti (con risultati eccezionali).

Potete acquistare il libro su Amazon a QUESTO LINK, che vi ricordo essere il mio referral link. Lo ripeto, A VOI COSTA SEMPRE UGUALE, ma Amazon mi riconosce una percentuale. A fine anno, tutto ciò che raccoglieremo, sarà devoluto in beneficienza, in particolare all'Associazione AIBI (Amici dei Bambini) con cui abbiamo già effettuato un'adozione a distanza.

ARTICOLI UTILI

Aggiungo infine alcuni link utili di approfondimento che potete leggere nel weekend.

  • Mia analisi con i prossimi 2 eventi chiave da seguire sui mercati, ecco il LINK
  • Per chi mastica l'inglese, seguite il podcast Animal Spirit, parla di mercati lato investitore di medio-lungo termine, e devo dire che mi sono ritrovato parecchio come approccio
  • Assemblea Berkshire Hathaway 2005, parla Buffett a proposito delle previsioni, dura 5 minuti, basta guardare l'ultimo minuto e mezzo, ecco il link

CONTATTI E RIFERIMENTI

  • Qui trovate tutti i miei riferimenti online, in particolare:
  • Canale Telegram pubblico per gli investitori (siamo quasi a 3.000 iscritti, pazzesco)
  • Email: francesco.c@investing.com

Alla prossima settimana

Stai bene, fai consulenza bene

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