Sostenibilità per micro, piccole e medie imprese

Sostenibilità per micro, piccole e medie imprese

Attualità fa rima con Sostenibilità

⚠️Si parla e si straparla di Sostenibilità, eppure Il tema non è ancora parte integrante della cultura aziendale delle micro, piccole e medie imprese italiane (MPMI) e dei titolari di studi professionali di analoghe dimensioni.⚠️

Partendo da questa considerazione, proposi nei mesi scorsi alla casa editrice Centro Studi Castelli https://bit.ly/3Y0QyPY l’idea di un testo di natura divulgativa rivolto a un pubblico costituito da MPMI e da studi professionali di piccole dimensioni (ossia quegli stessi soggetti che non risultano diretti destinatari degli obblighi di reporting ESG previsti dalla CSRD - adesso D.Lgs. 125/2024 - e che dovranno comunque far fronte, a vario titolo, alle tematiche della sostenibilità).

La scrittura di tale testo mi avrebbe anche dato l’opportunità di parlare delle norme poste a fondamenta della rendicontazione della sostenibilità e, pur dovendone rappresentare l'importanza e la complessità, di tentare di colmare la distanza che tuttora le separa dai piccoli operatori imprenditoriali e professionali e di fornire pure spunti di tipo operativo.

Perché quindi la scelta di scrivere un testo divulgativo principalmente rivolto non ai diretti destinatari della normativa ESG (che potranno comunque leggerlo e trarne indicazioni utili) bensì alle MPMI e ai piccoli professionisti?

La risposta va articolata in più punti:

  • il sistema imprenditoriale italiano si presenta estremamente frammentato, tant’è che i dati ISTAT 2022 indicano che, su un totale di 4.665.423 imprese attive, ben 4.427.716 (94,9% del totale) non superano i 9 addetti;
  • il mondo professionale e, nello specifico quello dei commercialisti, presenta un’analoga frammentazione (la stragrande maggioranza dei circa 120.000 iscritti all’Albo Professionale opera infatti all’interno di studi di micro e piccole dimensioni che, guarda caso, assistono una clientela prevalentemente costituita da MPMI);
  • rendicontare la sostenibilità della propria attività economica significa, per un semplice ragionamento logico, anche rendicontare/dimostrare/verificare la sostenibilità della propria filiera;
  • la richiesta di informazioni sulla sostenibilità deriva non solo dall’adempimento di un obbligo normativo ma anche dall’esigenza dei vari stakeholder di accertare l’affidabilità/meritevolezza/sostenibilità delle imprese con cui interagiscono (esigenza che chiaramente sussiste a prescindere dagli aspetti dimensionali);
  • le attività, professionali e imprenditoriali, che portano avanti dei processi di sviluppo sostenibile incidono positivamente sulla propria business continuity (elemento da considerare anch’esso, sempre e comunque, a prescindere dalla dimensione dell’attività e dall’essere destinatari o meno di obblighi di rendicontazione).

Certamente non agevolato nella stesura del testo dalla continua evoluzione normativa della materia, ho potuto fruire della grande collaborazione fornitami dalla casa editrice Centro Studi Castelli che qui ringrazio e dal nostro lavoro è derivato ⚠️ il libro “SOSTENIBILITÀ ESG PER MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE. La crescita sostenibile delle MPMI e la rendicontazione di sostenibilità.” che esce in questi giorni in formato ebook. ⚠️

Un testo che non rappresenta sicuramente un punto di arrivo bensì un punto di partenza e, spero, un modesto contributo ad alimentare una discussione costruttiva su un tema così rilevante, non solo per il futuro delle nostre attività economiche.

Buona lettura e buona sostenibilità a tutti.

Alessandro Vianello

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