Stai costruendo il tuo team?

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Team building: significato, importanza e strategie per creare un team vincente

Ormai diffuso in tutto il mondo attraverso l'inglesismo team building, questa fondamentale attività aziendale si traduce letteralmente come "costruzione del team".

Capita spesso di pensare a questo processo solo nella sua definizione letterale, e quindi di semplice creazione del team, attraverso la selezione dei giusti collaboratori.

Vediamo in questo articolo il reale significato di tale dinamica.

L'AZIENDA COME FIGURA GENITORIALE

Hai mai sentito il paragone che equipara il possedere un'azienda all'essere genitori?

Senza entrare nelle molteplici implicazioni che questa definizione comporta, ci concentriamo su quella più attinente all'argomento che vogliamo affrontare in questo articolo.

Se l'azienda, e quindi i dipendenti, sono paragonabili a dei figli, diventa di conseguenza necessario dedicare loro tempo e attenzioni.

Questa cura deve avere una duplice direzione: deve essere rivolta tanto ai singoli dipendenti, quanto al gruppo di lavoro.

Nel primo caso rientrano, ad esempio, tutte le attività rivolte alla formazione individuale del personale, al fine di far acquisire nuove competenze oppure al fine del conseguimento di obiettivi di aggiornamento e/o riqualificazione.

Nel secondo caso, quello che ci interessa maggiormente in questo articolo, rientrano tutte quelle attività mirate a rafforzare il team e a creare un gruppo di lavoro coeso all'interno dell'azienda, composto da persone capaci di lavorare tanto individualmente quanto in collaborazione, per raggiungere un obiettivo comune.

Ma cosa si intende per team?

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Con questo termine anglofono, ci riferiamo ad un gruppo al cui interno troviamo individui mossi da un processo di integrazione delle caratteristiche, delle competenze, delle uguaglianze e delle differenze rispetto ad obiettivi performanti e a ruoli designati: l'individualità deve integrarsi nella collettività.

Come si costruisce quindi un team?

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Forse ti sono già venute in mente alcune famose attività di team-building: dalle più comuni, come farsi un regalo anonimo tra colleghi, a quelle più singolari, come le cene con delitto.

Si tratta di esperienze molto divertenti e stimolanti, che svolgono un importante ruolo di facilitatore delle relazioni e che sarebbe bene integrare nel proprio calendario aziendale.

Tuttavia, non rappresentano che un contorno al lavoro di fondo necessario alla costruzione delle solide fondamenta che permettono di avere una vera squadra vincente al proprio fianco.

Vediamo di seguito alcuni punti fondamentali nella creazione del proprio team.

1. Comunicazione

La comunicazione è uno degli strumenti fondamentali per gestire un team e portarlo al raggiungimento degli obiettivi perseguiti.

La comunicazione si struttura su quattro livelli:

1. Il livello dei contenuti - cosa si dice o si fa;

2. Il livello dei metodi - come si organizza la comunicazione;

3. Il livello dei processi comunicativi - chi dice o fa cosa, a chi, in che modo;

4. Il livello delle dinamiche di gruppo - cosa accade tra i membri che comunicano;

2. Obiettivi

Per gestire un team in maniera efficace, devono essere definiti degli obiettivi SMART: specific, measurable, achievable, realistic, timely.

Esempio pratico:

Il team costituito collaborerà a 3 progetti inter-funzionali dedicati ai sondaggi sui clienti, al marketing per i clienti, alla preparazione dell’evento annuale dedicato ai clienti - il tutto in 6 mesi e con scadenza alla fine dell’anno.

Perché è SMART questo obiettivo?

•Specifico: indica la tipologia dei progetti;

•Misurabile: indica il numero dei progetti;

•Raggiungibile: indica la tempistica dei progetti;

•Realistico: indica tutte le fasi e le attività del team;

•Tempificabile: indica la scadenza del progetto.

3. Ruoli

Vediamo in questa sezione alcuni ruoli che le persone assumono in modo naturale durante il processo di sviluppo ed evoluzione del team.

Ruolo orientato al compito

Sono individui che richiamano costantemente l'attenzione su ciò che deve essere realizzato, tengono sotto controllo i tempi, stabiliscono modalità di attuazione e assegnano responsabilità specifiche. Si impegnano nell'annotare appunti e verbalizzare gli avvenimenti delle riunioni.

Ruolo di mantenimento

Sono messi in atto da individui che si impegnano nella mediazione delle divergenze e dei conflitti, e si dedicano a garantire l'inclusione e il comfort di tutti i partecipanti. Concentrano la loro attenzione sugli aspetti emotivi, comunicativi e di coesione all'interno del gruppo

Ruoli di ostruzione

Sono individui che incarnano la prospettiva critica, coloro che individuano potenziali difetti in qualsiasi idea o proposta risolutiva.

L'utilizzo del termine "ostruzione" non deve tuttavia generare connotazioni negative. Questo ruolo riveste un'importanza strategica paragonabile agli altri, soprattutto nei team creativi chiamati a sondare un'ampia gamma di opzioni.

Il Leader

Al di fuori dei singoli componenti, ogni team efficace deve essere guidato da una figura carismatica, il leader, che gestisce le diverse personalità, le attività operative ed eventuali problemi tecnici e/o relazionali che si possono creare, e conduce il team al raggiungimento degli obiettivi con il massimo del risultato e nel minor tempo possibile.

4. Strategie

Le strategie costituiscono i progetti operativi e le iniziative finalizzate al conseguimento degli obiettivi prefissati.

Le strategie riflettono i punti di forza, le vulnerabilità, le risorse e le opportunità del team; la matrice SWOT serve per focalizzare le attività.

La matrice SWOT si sofferma su quattro pilastri che compongono il modello di analisi da effettuare:

1.Strengths: i nostri punti di forza;

2.Weaknesses: i nostri punti deboli;

3.Opportunities: le opportunità da cogliere;

4.Threats: le minacce esterne.

5. Procedure

Una serie di attività che costantemente e periodicamente devono essere portate a termine per il successo del team.

Esempio:

  • Comunicazione trasparente, precisa e continua tra leader e team;
  • Monitoraggio dell'interscambio comunicativo tra i vari membri del gruppo;
  • Costante mantenimento dell'entusiasmo dei membri;
  • Riconoscimento degli obiettivi raggiunti, anche se di modesta entità, come fonte di gratificazione.

6. Mission, vision, valori

MISSION

La mission è il fine ultimo del team, ovvero il suo scopo di esistenza; agisce nel presente ed è una guida per tutti i membri, nonché punto di riferimento per tutte le decisioni strategiche.

Una mission efficace risponde alle seguenti domande:

  • Chi siamo?
  • Qual è il nostro obiettivo?
  • Cosa facciamo e cosa potremmo fare?
  • Con quali mezzi?
  • Perché lo facciamo?
  • Cosa ci differenzia dai competitors?

VISION

La vision rappresenta il come della vision, seguendo la seguente logica:

  • Come sarà messa in atto la mission;
  • Con quali strumenti;
  • Con quali capacità;
  • Con quali comportamenti (skills);
  • Con quali strategie;
  • Con quali procedure;
  • È proiettata nel futuro.

VALORI

I valori aziendali enunciano ciò che riveste rilevanza per l'intero team.

Essi fungono altresì da linee guida e parametri secondo i quali il gruppo deve agire.

Alcuni esempi di valori aziendali includono l'affidabilità, la trasparenza, l'efficienza e l'etica.


CONCLUSIONE

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Immaginavi ci fosse così tanta cura dietro alla costruzione del team perfetto?

Pensa che siamo solo all'inizio.

P.S. Non dimenticare di seguirci per non perdere i prossimi articoli di approfondimento sul mondo aziendale!



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