TEAM BUILDING

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Team Building: l'importanza di essere una squadra

Gli esercizi di team building non sono ancora molto diffusi in Italia ma, con la sempre maggior internazionalizzazione delle aziende e delle realtà produttive; l’idea di un lavoro in team che non copra solo speciali momenti e settori, si va estendendo a macchia d’olio un po’ in tutti i campi.

Calcolando che un lavoratore passa spesso molte ore con i colleghi, è giusto e salutare che questo tempo sia positivo e proficuo per tutti, per migliorare la situazione possono essere messe in campo tecniche di team building.

Fino a non molto tempo fa un’azienda veniva percepita come la somma di tutti i suoi dipendenti, visti come entità singole che lavoravano, ognuna per sé e con il suo compito, allo scopo ultimo dell’azienda. Un lavoro di squadra era richiesto solo in casi eccezionali, quando era evidente che un singolo essere umano non avrebbe avuto le capacità o il tempo per svolgere il lavoro.

Team Building: ecco perché il lavoro di squadra è la chiave per il successo.

Lavorare in una squadra non è mai semplice e scontato. Si innescano delle dinamiche legate all'individualità che, se non gestite correttamente, possono portare alla disaggregazione e a delicati fenomeni di competizione.

Se nel mondo sportivo il concetto di squadra è da sempre un pilastro per il successo, oggi nella vita lavorativa sta assumendo sempre più forza il lavoro in team, con il fine di raggiungere determinati obiettivi.

Affinché un gruppo sia però realmente performante, è necessario avere rapporti umani sinceri e genuini, basati sulla fiducia e stima reciproca.

La conoscenza alla base di un gruppo vincente e produttivo

È difficile lavorare bene con chi non si conosce, e questa difficoltà è di solito resa evidente da una mancanza di comunicazione all'interno del gruppo, non solo durante le ore di lavoro, ma anche nei momenti in cui il lavoro è sospeso, tipo nella pausa pranzo per esempio. Un buon team dovrebbe trarre piacere dal riunirsi, perché questo piacere si riflette anche poi in modo positivo sul lavoro che si sta portando avanti.

Con gli esercizi di team building è possibile costringere, in modo dolce e non invasivo, i membri di un gruppo di lavoro a raccontarsi un po’, e far sì che aumentino l’attenzione verso tutti gli altri colleghi. Questa attenzione migliora la produttività perché il gruppo, ascoltandosi, è in grado di affrontare i piccoli problemi quotidiani dei singoli membri, e risolverli in modo positivo prima che questi possano avere effetti negativi sul lavoro e sul gruppo.

Riprendendo l’immagine dell’orchestra, stavolta immaginiamo che tutta l’orchestra sia il team. È chiaro come non sia possibile per un gruppo eterogeneo di maestri, suonare in armonia senza un direttore d’orchestra, e senza gli opportuni esercizi che devono servire, non tanto a imparare a suonare, quanto a imparare a suonare insieme. Il ruolo del leader in un gruppo è di capitale importanza, perché senza un leader che gestisca i talenti individuali non si raggiungerà nessun risultato.

Ovviamente, questo leader avrà il compito di tenere unito il gruppo, e dovrà essere il primo a credere nelle eventuali attività di team building che verranno organizzate. Darà in questo modo un esempio positivo a tutti, e il gruppo potrà trarre il massimo beneficio anche da attività all'apparenza semplici, come una chiacchierata intorno a un caffè.

Con l’espandersi del concetto aziendale dei gruppi, che va soppiantando la vecchia idea che gli impiegati di un’azienda sono soli alla loro scrivania, un team che sia affiatato e produttivo diventa indispensabile per rimanere competitivi in un mondo, in cui le strategie di mercato e l’innovazione in ogni settore sono due pilastri imprescindibili se si punta al successo nel settore che si è scelto. Il team building lavora perché questo avvenga.

Tutto questo però non è per nulla semplice né scontato.

Il rischio maggiore quando si lavora in un team è che i limiti dei singoli componenti interferiscano sul raggiungimento dell’obiettivo finale. Il team building, distribuendo i compiti a seconda delle competenze individuali, porta i singoli collaboratori a contribuire con la massima efficacia, poiché si ritrovano a svolgere le attività per le quali sono maggiormente portati.

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