Storage ibrido: riduzione dei costi e flessibilità all-in-one (fonte 4ward.it)
Da fine febbraio 2017, Microsoft ha reso disponibile Azure StorSimple Virtual Array per tutte le sottoscrizioni Azure acquistabili tramite CSP. Prima di questa data, la soluzione di Azure Hybrid storage era implementabile esclusivamente attraverso appliance fisiche ed una sottoscrizione Azure minima che rendeva questa soluzione ipotizzabile solo per aziende di una certa dimensione o con esigenze molto specifiche.
Questa nuova modalità di proporre la soluzione Azure Hybrid storage apre nuovi scenari di utilizzo molto interessanti per qualsiasi tipo di azienda, indipendentemente dal settore e dalla dimensione.
Perché l’Hybrid Storage è una soluzione importante a cui le aziende dovrebbero guardare?
Innanzitutto partiamo da quale è l’approccio classico alla gestione dello storage: pochissime aziende riescono ad identificare quali dati siano effettivamente acceduti di frequente (dati caldi) e quali invece rappresentino un archivio (dati freddi), quindi spesso quando si deve andare a fare un investimento a livello storage si esegue un mero calcolo aggiungendo una percentuale di spazio extra cercando di prevedere la crescita in termini di capacità che l’azienda dovrà affrontare. Questo implica un investimento che cresce esponenzialmente al crescere dei dati. Se incrociamo questo aspetto con il fatto che, statistiche alla mano, il volume di dati gestiti dalle aziende cresce del 40% anno su anno e che il total cost of ownership (TCO) dello storage in Cloud è circa un quarto del costo relativo on-premise, è facile intuire come una soluzione di Hybrid Storage possa portare innumerevoli vantaggi.
Come funziona?
Costruito sulla base del successo ottenuto dell’appliance hardware StorSimple 8100 e 8600, StorSimple Virtual Array (SVA) rappresenta una versione basata sul concetto di Virtual Appliance, ovvero una macchina virtuale contenente la soluzione Hybrid Cloud Storage di Microsoft. La Virtual Appliance permette di ottenere in maniera semplice e agevole le funzionalità di Scaling On-Demand di spazio storage, Off-Site Backup e Disaster Recovery. La SVA è compatibile con qualsiasi Hypervisor sia esso Hyper-V o VMware e può essere configurata sia come File Server (NAS) o come iSCSI (SAN).
Vediamo di seguito le principali caratteristiche della soluzione.
Massima integrabilità e gestione centralizzata
StorSimple permette di collegare utenti e applicazioni ad Azure Storage senza alcun tipo di modifica. Applicazioni ed utenti On-premise utilizzeranno SVA come qualsiasi SAN o NAS. L’utilizzo di spazio storage scalabile su Cloud sarà completamente trasparente e grazie all’uso di un algoritmo verranno spostati in maniera intelligente i dati meno frequentemente acceduti verso il Cloud dopo averli compressi, deduplicati e criptati. Ne deriva che lo spazio effettivamente occupato sul Cloud sarà nettamente inferiore all’equivalente on-premise, oltre ad avere un costo più basso come total cost of ownership.
Ogni SVA si gestisce facilmente in maniera centralizzata tramite Azure grazie alla dashbord dedicata: StorSimple manager. In pratica, avremo la possibilità di sfruttare tutti i benefici offerti dalla soluzione Hybrid Storage di Microsoft unicamente sostituendo lo storage utilizzato da File server e/o applicazione con SVA.
Gestione semplificata ed economica del Data Grow
Ogni StorSimple Virtual Appliance fornisce fino a 64 TB di spazio totale distribuito tra storage locale (dato caldo) e blob storage Azure (dato freddo). L’unico vincolo on-premise è la disponibilità di storage locale visibile dalla SVA di minimo 500GB, ovvero on-premise dovremo prevedere indicativamente il 20-25% circa del reale volume di dati che dovremo allocare. Questo concetto risulta particolarmente innovativo proprio perché in contrasto con il classico investimento che prevede un acquisto storage pari al 150% o più dello spazio attualmente occupato ad ogni refresh dell’hardware. Inoltre, il tiering verso il Cloud ha un modello di pagamento pay-as-you-growth: il costo dei servizi Cloud vanno via via aumentando all’incrementare dell’effettivo utilizzo e non con un investimento anticipato come avviene nella classica gestione on-premise.
Off-site backup e ripristino
SVA offre integrato nativamente e secondo una schedulazione personalizzabile, il backup dei volumi storage su Azure tramite Cloud Snapshot. L’operazione di Cloud Snapshot può essere sia automatizzata che manuale. Le Snapshot inoltre lavorano sul concetto di back up differenziale ovvero vengono salvate solo le effettive modifiche apportate ai dati, fornendo direttamente all’utente finale la possibilità di eseguire il self-service restore. Tale soluzione permette pertanto di evitare l’utilizzo di ulteriori soluzioni di protezione del dato, incluse le tape library per la long-term retention. Questo è un ulteriore elemento che, in termini di TCO, avvantaggia la soluzione Hybrid Storage rispetto a quella”classica”.
Disaster Recovery semplificato e Data Mobility
Un ulteriore elemento che sempre più spesso le aziende si trovano ad affrontare e che incide particolarmente sui costi di gestione è il tema del disater recovery. La soluzione SVA fornisce un servizio integrato di disaster recovery ma anche di data mobility, infatti grazie alla tecnologia di Cloud Snapshot tramite Azure siamo in grado di ricostruire internamente i volumi di dati, includendo sia la parte on-premise che la parte di tiering sul Cloud. Questo ci permette di rendere immediatamente disponibili i dati sia a server virtuali su Azure che presso altri end-point on-premise in maniera semplice e veloce.
Ricapitolando: StorSimple Virtual Array permette di ridurre gli investimenti on-premise, semplificare la gestione dei dati, del back up e del disater recovery e, grazie al Cloud, rende disponibile alle aziende storage potenzialmente illimitato. Cosa aspetti a provarlo? Contattaci!