La Strategia e la Tattica sono due concetti fondamentali che si applicano in diversi campi, compreso il mondo aziendale.
Mentre la Strategia rappresenta il piano generale per raggiungere gli obiettivi, la Tattica è l'approccio specifico per attuarlo.
In questo articolo, esploreremo le differenze tra strategia e tattica, come si applicano in azienda e quali vantaggi portano.
Differenze tra Strategia e Tattica
La Strategia è un approccio a lungo termine che si basa su una comprensione profonda delle esigenze del mercato, delle risorse disponibili e delle forze competitive. La strategia è il quadro di riferimento che guida le decisioni aziendali e determina la direzione generale dell'organizzazione.
La Tattica, d'altra parte, è un piano dettagliato che si concentra su una specifica situazione o problema e si basa su una comprensione precisa delle esigenze del mercato e delle risorse disponibili. La tattica è un approccio a breve termine che si adatta alle esigenze specifiche della situazione.
Applicazione in azienda: esempi più comuni
In azienda, la strategia e la tattica si applicano in modo integrato. Ad esempio, una compagnia di assicurazioni potrebbe avere come strategia generale di espandersi nel mercato dei servizi finanziari. Per attuare questa strategia, la compagnia potrebbe utilizzare diverse tattiche, come l'apertura di nuovi uffici, la creazione di nuovi prodotti o la pubblicità online.
Gli esempi più comuni di strategia e tattica nelle aziende moderne sono quelli riportati di seguito.
- Apple: La strategia di Apple, guidata da Steve Jobs, consisteva nel differenziarsi dalla concorrenza attraverso un approccio innovativo e design-oriented. Questa strategia ha portato a un aumento delle vendite dei computer Macintosh del 93% nel trimestre successivo al lancio della campagna "Think Different" e ha consolidato la posizione di Apple come leader nel settore tecnologico.
- Dove: La strategia di Dove, lanciata nel 2004, consisteva nello sfidare gli standard convenzionali di bellezza con la campagna "Campaign for Real Beauty". Questa strategia ha aumentato le vendite del 60% nel primo mese e ha portato ad un fatturato annuo globale di oltre 4 miliardi di dollari nel 2014.
- Cantina del Vesuvio: La strategia consisteva nel posizionare i suoi vini come un'espressione unica del terreno vulcanico del Vesuvio, utilizzando pratiche di coltivazione tradizionali e varietà di uve autoctone. Questa strategia ha aiutato l'azienda a distinguersi dalla concorrenza e a incrementare le vendite.
- Apple: La tattica nell'esempio precedente è stata quella di utilizzare un approccio minimalista e innovativo nel marketing, concentrandosi sulla comunicazione e sul design.
- Dove: La tattica utilizzata consisteva nel lanciare una campagna di marketing non tradizionale che celebrava la bellezza autentica e inclusiva.
- Cantina del Vesuvio: La tattica utilizzata da prevedeva il lancio di una serie limitata di vini, "Radici del Vesuvio", con una campagna di marketing che includeva storytelling sui metodi di vinificazione ereditati da generazioni e l'unicità del terreno vulcanico. Inoltre, l'azienda ha messo in atto collaborazioni con chef locali per abbinamenti gastronomici promossi attraverso eventi e degustazioni esclusive.
Questi esempi dimostrano come entrambi gli approcci sono essenziali per il successo aziendale, poiché la strategia aiuta a definire la direzione generale dell'organizzazione e la tattica aiuta a raggiungere gli obiettivi specifici.
Vantaggi
La strategia e la tattica portano diversi vantaggi all'azienda.
I principali vantaggi portati all'azienda dalla Strategia sono:
- Definisce una direzione chiara: aiuta a definire gli obiettivi a lungo termine dell'azienda e a guidare le decisioni verso il raggiungimento di questi obiettivi.
- Migliora l'allocazione delle risorse: permette di allocare in modo efficiente le risorse aziendali, concentrandole sulle attività più importanti per il raggiungimento degli obiettivi.
- Aumenta la competitività: una strategia ben definita può aiutare l'azienda a differenziarsi dalla concorrenza e a ottenere un vantaggio competitivo.
- Migliora la comunicazione interna: fornisce un quadro di riferimento comune per tutti i dipendenti, migliorando la comunicazione e la collaborazione all'interno dell'organizzazione.
- Aumenta la motivazione dei dipendenti: quando i dipendenti comprendono la strategia aziendale e il loro ruolo nel raggiungimento degli obiettivi, aumenta la loro motivazione e impegno.
I principali vantaggi portati all'azienda dalla Tattica sono:
- Flessibilità e adattabilità: permette di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato e alle esigenze dei clienti.
- Miglioramento delle prestazioni a breve termine: permettendo di ottenere risultati tangibili in tempi più rapidi.
- Ottimizzazione dei processi: eliminando gli sprechi e aumentando l'efficienza.
- Miglioramento della Customer Experience: permettendo di fidelizzare i clienti e di attrarne di nuovi.
- Sviluppo di nuove competenze: permette di sviluppare nuove competenze all'interno dell'organizzazione, adattandosi alle esigenze del mercato.
Si comprende quindi perché entrambi gli approcci sono importanti per il successo aziendale.
Errori più comuni nella loro applicazione
Cercare di applicare la Strategia e la Tattica all’interno dell’azienda non è un’operazione banale come si può pensare, anzi spesso ci si imbatte in alcuni errori.
È normale, nessuno è perfetto!
Gli errori più comuni nell'applicazione di strategie e tattiche in azienda sono i seguenti:
- Decisioni istintive e selezione degli obiettivi sbagliati: Prendere decisioni con pochi dati e informazioni parziali. Riflettere in gran parte desideri, modelli e schemi mentali di poche persone anziché interpretazioni oggettive di rischi e opportunità per l'azienda.
- Assenza di chiari elementi fondanti di base: valori, vision e mission: Non avere una visione ideale di lungo termine e basarsi solo su tattiche opportunistiche e speculative
- Scarso processo di comunicazione al team e agli stakeholder: Non coinvolgere il team e gli stakeholder nella pianificazione strategica.
- Sindrome della fortuna: La crescita di un'azienda legata a un settore che si sta sviluppando di per sé e non a una strategia specifica.
- Stagnazione strategica: Ripetere le stesse strategie anno dopo anno, non adattandosi ai cambiamenti del mercato.
- Non allineare la strategia alle aspettative dei clienti: Non rimanere in sintonia con le evoluzioni dei clienti e non integrare questa comprensione in ogni aspetto della pianificazione.
- Non monitorare: Non controllare e non valutare regolarmente i risultati delle strategie e tattiche.
- Avere un obiettivo non specifico: Non avere obiettivi chiari e misurabili per le strategie e tattiche.
- Non integrare la pianificazione strategica della forza lavoro: Non allineare la pianificazione della forza lavoro con la strategia aziendale complessiva.
- Non impegno dei dipendenti: Non coinvolgere i dipendenti nella visione a lungo termine dell'azienda e non mostrare loro come il loro lavoro contribuisca direttamente al successo collettivo.
Questi errori possono portare a una pianificazione strategica inefficace e ad una gestione aziendale non ottimale.
Come evitare gli errori più comuni
Sapere quali sono gli errori più comuni a cui si rischia di andare incontro è di aiuto nell’evitarli.
Per evitare errori nella definizione delle strategie aziendali, è importante seguire alcuni passaggi fondamentali:
- Definire chiari elementi fondanti di base: valori, vision e mission: Assicurarsi che la strategia aziendale sia basata su una visione ideale di lungo termine e non solo su tattiche opportunistiche e speculative.
- Non prendere decisioni istintive: Utilizzare dati e informazioni complete e oggettive per prendere decisioni strategiche, evitando di basarsi solo su desideri e schemi mentali di poche persone.
- Creare un processo di comunicazione efficace: Assicurarsi che il team e gli stakeholder siano coinvolti nella pianificazione strategica e che ci sia una comunicazione chiara e costante.
- Preferire la qualità alla quantità dei contenuti: Concentrarsi su contenuti salienti e di alta qualità che influenzino il comportamento dei clienti, piuttosto che produrre contenuti quantitativi ma di scarsa qualità.
- Evitare gli errori di grammatica e sintassi: Assicurarsi che i contenuti siano scritti in maniera professionale e senza errori grammaticali, poiché questi possono compromettere la reputazione del brand.
- Evitare errori di valutazione dei rischi e delle opportunità: Utilizzare dati e analisi accurate per valutare i rischi e le opportunità, evitando di prendere decisioni basate su informazioni parziali o incomplete.
- Non concentrarsi solo sulle leve esterne: Non lasciarsi influenzare solo da fattori esterni e contingenti, ma concentrarsi sulle leve che l'azienda può controllare e agire.
- Evitare errori di pianificazione della forza lavoro: Assicurarsi che la pianificazione della forza lavoro sia allineata con la strategia aziendale e che i dipendenti siano motivati e coinvolti nei risultati.
- Fare monitoraggio e valutazione continui: Monitorare e valutare regolarmente i risultati delle strategie e tattiche per identificare gli errori e correggerli in tempo.
- Evitare errori di pianificazione tecnologica: Assicurarsi che la pianificazione tecnologica sia allineata con la strategia aziendale e che le tecnologie siano utilizzate per supportare gli obiettivi aziendali.
Questi passaggi possono aiutare a ridurre il numero di errori nella definizione delle strategie aziendali e a garantire un piano più efficace e sostenibile.
Come misurare l’efficacia di una strategia rispetto a una tattica
La misurazione dell'efficacia di una strategia rispetto a una tattica è un processo complesso che richiede l'utilizzo di indicatori specifici e una valutazione approfondita dei risultati.
Ecco alcuni passaggi per misurare l'efficacia di una strategia rispetto a una tattica:
- Definire gli obiettivi: Iniziare con la definizione chiara e specifica degli obiettivi che si desiderano raggiungere con la strategia e la tattica. Questo aiuterà a focalizzare gli sforzi e a misurare il successo.
- Utilizzare indicatori di prestazione (KPI): Utilizzare indicatori di prestazione (KPI) per misurare l'efficacia della strategia e della tattica. Questi indicatori possono includere il fatturato, la quota di mercato, la produttività, il margine di profitto, e così via.
- Analizzare i dati: Analizzare i dati raccolti per identificare tendenze, anomalie e aree di miglioramento. Questo aiuterà a comprendere come la strategia e la tattica stanno influenzando i risultati.
- Valutare la strategia: Valutare la strategia in base ai risultati ottenuti e ai KPI utilizzati. Questo aiuterà a comprendere se la strategia è efficace e se è necessario apportare modifiche.
- Valutare la tattica: Valutare la tattica in base ai risultati ottenuti e ai KPI utilizzati. Questo aiuterà a comprendere se la tattica è efficace e se è necessario apportare modifiche.
- Comparare i risultati: Comparare i risultati ottenuti con la strategia e la tattica per comprendere come questi due approcci si influenzano a vicenda. Questo aiuterà a identificare le aree di miglioramento e ad ottimizzare l'approccio.
- Monitorare e aggiornare: Monitorare regolarmente i risultati e aggiornare la strategia e la tattica in base alle esigenze e ai cambiamenti del mercato. Questo aiuterà a garantire che l'approccio sia sempre ottimizzato e efficace.
Seguendo questi passaggi si sarà in grado di sapere quanto strategia e tattica sono allineate oltre che sapere dove intervenire se necessario.
Efficacia di una strategia: KPI più rilevanti
Gli indicatori chiave di prestazione (KPI) più rilevanti per valutare l'efficacia di una strategia sono:
- Valore medio di un ordine (AOV - Average Order Value): misura la media dei valori degli ordini per capire come la strategia di vendita si sta sviluppando.
- Costo per acquisizione (CPA - Cost Per Acquisition): misura il costo per acquisire un nuovo cliente o un nuovo utente per valutare l'efficacia della strategia di marketing.
- Tasso di conversione: misura la percentuale di conversione dei lead in vendite per valutare l'efficacia della strategia di vendita.
- Net Promoter Score (NPS): misura la soddisfazione dei clienti e la loro intenzione di raccomandare il prodotto o servizio per valutare l'efficacia della strategia di customer service.
- Ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS): misura il ritorno sull'investimento nella pubblicità per valutare l'efficacia della strategia di marketing.
- Customer Lifetime Value (CLV): misura il valore totale di un cliente nel corso della sua vita per valutare l'efficacia della strategia di customer service.
- Tasso di abbandono del carrello: misura la percentuale di clienti che abbandonano il carrello senza completare l'acquisto per valutare l'efficacia della strategia di vendita.
- Visualizzazioni di pagina per visita: misura il numero di visualizzazioni di pagina per visita per valutare l'efficacia della strategia di marketing.
- Costo per conversazione: misura il costo per ogni conversazione con un cliente per valutare l'efficacia della strategia di customer service.
- Indice OEE (overall equipment effectiveness): misura l'efficienza delle macchine e dei processi per valutare l'efficacia della strategia di produzione.
Questi KPI sono fondamentali per valutare l'efficacia di una strategia e identificare le aree di miglioramento.
Efficacia di una tattica: KPI più rilevanti
Gli indicatori chiave di prestazione (KPI) più rilevanti per valutare l'efficacia di una tattica sono:
- Tasso di conversione: misura la percentuale di utenti che hanno completato un'azione desiderata, come l'iscrizione a una newsletter o l'acquisto di un prodotto.
- Costo per acquisizione (CPA): misura il costo per acquisire un nuovo cliente o un nuovo utente, aiutando a valutare l'efficacia della strategia di marketing.
- Ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS): misura il ritorno sull'investimento nella pubblicità, aiutando a valutare l'efficacia della strategia di marketing.
- Tasso di abbandono del carrello: misura la percentuale di clienti che abbandonano il carrello senza completare l'acquisto, aiutando a valutare l'efficacia della strategia di vendita.
- Visualizzazioni di pagina per visita: misura il numero di visualizzazioni di pagina per visita, aiutando a valutare l'efficacia della strategia di marketing.
- Costo per conversazione: misura il costo per ogni conversazione con un cliente, aiutando a valutare l'efficacia della strategia di customer service.
- Net Promoter Score (NPS): misura la soddisfazione dei clienti e la loro intenzione di raccomandare il prodotto o servizio, aiutando a valutare l'efficacia della strategia di customer service.
- Customer Lifetime Value (CLV): misura il valore totale di un cliente nel corso della sua vita, aiutando a valutare l'efficacia della strategia di customer service.
- Tasso di fidelizzazione dei clienti: misura la percentuale di clienti che tornano a fare acquisti, aiutando a valutare l'efficacia della strategia di customer service.
- Indice di soddisfazione del cliente (CSAT): misura la soddisfazione dei clienti, aiutando a valutare l'efficacia della strategia di customer service.
Questi KPI sono fondamentali per valutare l'efficacia di una tattica e identificare le aree di miglioramento.
Integrare KPI e OKR per una gestione più efficace di strategia e tattica
Uno strumento che potrebbe rivelarsi utile nell’applicare la Strategia e la Tattica in azienda sono gli OKR integrandoli con i KPI.
Prima di vedere come possiamo integrarli fra di loro desidero spiegare cosa sono gli OKI.
Gli OKR (Objectives and Key Results) sono una metodologia di definizione degli obiettivi che mira ad allineare e motivare le persone all'interno di un'organizzazione.
- Gli Objectives (O) sono gli obiettivi ambiziosi e concreti che si vuole raggiungere.
- I Key Results (KR) sono i risultati misurabili che indicano il progresso verso il raggiungimento dell'obiettivo.
Gli OKR consentono di avere una direzione unica, creando allineamento sugli obiettivi e sui risultati da raggiungere in modo flessibile e adattabile. Sono particolarmente efficaci per le aziende che lavorano con metodologie agili, in quanto permettono un ciclo di definizione degli obiettivi più rapido, solitamente trimestrale.
A differenza dei tradizionali sistemi di valutazione, gli OKR non sono volti a misurare le prestazioni individuali, ma a promuovere il miglioramento continuo e il raggiungimento di obiettivi ambiziosi a livello aziendale.
Per integrare i KPI con gli OKR si possono seguire questi passaggi:
- Definire gli obiettivi: Definire gli obiettivi chiari e misurabili attraverso gli OKR, che sono gli obiettivi a breve termine legati a dei risultati chiave quantificati.
- Scegliere le metriche: Scegliere le metriche KPI che misurano le prestazioni e l'output di processi già conosciuti, come il fatturato, il tasso di conversione dei clienti, il tempo di risposta al cliente, la soddisfazione del cliente e il livello di qualità del prodotto o del servizio offerto.
- Collegare gli OKR ai KPI: In modo che gli obiettivi siano misurati attraverso le metriche KPI. Questo aiuterà a garantire che gli obiettivi siano raggiunti e che le prestazioni siano monitorate.
- Monitorare i KPI: Monitorare regolarmente i KPI per valutare il successo e apportare eventuali modifiche in corso d'opera. Questo aiuterà a garantire che gli obiettivi siano raggiunti e che le prestazioni siano ottimizzate.
- Aggiornare gli OKR: In base ai risultati dei KPI, in modo che gli obiettivi siano sempre allineati con le esigenze dell'organizzazione.
- Fare uso di strumenti di gestione: Utilizzare strumenti di gestione come dashboard collaborative e aggiornate in real time per monitorare gli OKR e i KPI.
- Fare uso di Design Thinking: Per sviluppare OKR in linea con gli obiettivi dell'organizzazione e per creare un percorso di avvicinamento a questi temi.
- Monitorare i risultati dei KPI e degli OKR: Per valutare l'efficacia della strategia e apportare eventuali modifiche in corso d'opera.
- Fare uso di analisi dati: Per identificare le aree di miglioramento e per ottimizzare la strategia.
- Fare uso di feedback: Per migliorare la strategia e la tattica oltre che gli OKR, in modo che gli obiettivi siano sempre allineati con le esigenze dell'organizzazione.
Questi passaggi possono aiutare a integrare i KPI con gli OKR per una gestione più efficace della strategia e della tattica.
Esempi pratici di integrazione tra KPI e OKR
Ecco alcuni esempi pratici di integrazione tra KPI e OKR.
Esempio 1: Riduzione dei costi amministrativi
Obiettivo (O): Ridurre i costi amministrativi del 5% entro la fine dell'anno.
Key Result (KR): Ridurre il costo del personale amministrativo del 2%.
KPI: Spese per il personale amministrativo.
Monitorando questo KPI, l'azienda può verificare se sta raggiungendo il key result e apportare azioni correttive se necessario.
Esempio 2: Miglioramento dell'efficienza dei processi
Obiettivo (O): Migliorare l'efficienza dei processi amministrativi del 10% entro la fine dell'anno Key Result (KR): Ridurre il tempo di elaborazione delle fatture del 20%
KPI: Tempo medio di elaborazione delle fatture
Monitorando questo KPI, l'azienda può verificare se sta raggiungendo il key result e ottimizzare il processo se necessario.
Esempio 3: Aumento della notorietà del brand
Obiettivo (O): Aumentare la notorietà del brand del 20% entro la fine dell'anno
- Aumentare il traffico al sito web del 15%
- Aumentare le ricerche del brand sui motori di ricerca del 10%
- Visite al sito web
- Ricerche del brand sui motori di ricerca
Monitorando questi KPI, l'azienda può verificare se sta raggiungendo i key result e ottimizzare le attività di marketing se necessario.
Integrando OKR e KPI, le aziende possono allineare la strategia con l'esecuzione e monitorare costantemente le prestazioni per guidare il miglioramento continuo.
Conclusione
La Strategia e la Tattica sono due concetti fondamentali che si applicano in diversi campi, compreso il mondo aziendale.
Mentre la Strategia rappresenta il piano generale per raggiungere gli obiettivi, la Tattica è l'approccio specifico per attuarlo.
Entrambi gli approcci sono essenziali per il successo aziendale.
L’azienda che cerca di raggiungere i propri obiettivi esclusivamente con la strategia, non andrà da nessuna parte, poiché le tattiche sono le azioni che fanno ottenere quello che si vuole. Quando un team usa solo la strategia, l'unica cosa che farà è pianificare il raggiungimento degli obiettivi, invece di svolgere il lavoro necessario per raggiungerli.
D'altra parte, non è possibile raggiungere gli obiettivi aziendali solo con la tattica. La tattica senza strategia è come un lavoro senza scopo. Quando ciò succede, le persone compiono azioni arbitrarie. Nel breve termine, il lavoro può sembrare superfluo ai dipendenti e, nel lungo termine, può portare a frustrazione, burnout e insoddisfazione.
Se cerchi un modo per mantenere i tuoi obiettivi aziendali ben organizzati, è fondamentale collegare le tue tattiche di ogni giorno alla strategia a lungo termine.
Consulente-Formatore che valorizza i "Servizi Differenzianti" dell'Azienda tramite la "Mappa dei 3 Valori Percepiti".
2 mesiGentile Gianluca Vaglio complimenti. Buon proseguimento, G.L.