"AS TIME GOES BY"​

"AS TIME GOES BY"

#HISTORYTELLING - LA SOLITUDINE DEGLI ANZIANI (E QUALCHE CONSIGLIO PER REAGIRE)

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“Pensavo che la cosa peggiore nella vita fosse finirla tutto solo. Non è così. La cosa peggiore nella vita è finirla con persone che ti fanno sentire tutto solo.”

(Robin Williams)

Ho rivisto per le Feste natalizie una vecchia amica la quale mi ha raccontato questo delicato episodio che ha vissuto poco tempo fa.

PICCOLA STORIA INSEGNA

La scorsa settimana io e mio marito abbiamo deciso di visitare i suoi zii che non vedevamo da molto tempo.

Lui è un ufficiale dell'esercito in pensione. Insieme fanno una bella coppia, colta, rispettata, che ha viaggiato molto. Hanno avuto un solo figlio che poi è mancato per un male incurabile: eppure non hanno mai mostrato esplicitamente tracce di sofferenza o di infelicità.

Il giardino in cui ci hanno ricevuto era incantevole, ma le rughe profonde sul viso della zia raccontavano una storia molto diversa.  

La conversazione ricca di humor dello zio mascherava brillantemente il loro dolore con grazia ed eleganza. Insieme abbiamo trascorso alcune ore piacevolissime. 

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Dopo un po’ la zia ci ha servito un tè molto ben organizzato e ogni sorso bollente era accompagnato dal racconto di eventi sempre più interessanti. Penso che avrebbero potuto parlare all'infinito e che noi non ci saremmo annoiati.

Dopo aver bevuto il tè, mi sono alzata per aiutare la zia a raccogliere tutte le tazze su un vassoio per portarle in cucina. Ma sono stata fermata dalla sua voce che in modo perentorio mi ha detto: “No, per favore non spostare quelle tazze da lì."

Rimasi sbalordita dal tono della sua voce, fui colta alla sprovvista e guardai la zia preoccupata di aver fatto qualcosa di sbagliato. Lo zio allora guardò la zia e le disse: "Hai spaventato la ragazza, avresti potuto dirle ciò che hai detto più dolcemente".

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La zia si rese conto di ciò che era accaduto e questa volta molto dolcemente si sedette accanto a me, mi prese la mano e mi disse qualcosa che mi commosse profondamente. Erano parole dolorose, semplici eppure profonde. 

Parlò a bassa voce: "Mia amorevole figlia, per favore lascia le tazze dove sono. Noi non le porteremo via fino a domani mattina. Avere le tazze sporche ancora in giro ci dà la sensazione che ci sia stato un evento sociale anche qui. Invece la nostra casa è sempre pulita, ordinata, ma brilla per la nostra solitudine. Siamo giunti al punto di sperare che qualcuno venga a casa nostra e la lasci sporca. Ecco perché voglio che le tazze rimangano dove sono, perché la loro vista ci rallegra. 

Ma adesso promettimi che verrete a trovarci ancora, accompagnati anche dai vostri figli”. 

Tutto ciò che potei fare fu di non riuscire a trattenere qualche lacrima e assicurarla che l’avremmo fatto.

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Ora anche a me piace avere una casa ordinata e pulita e faccio di tutto perché i miei ragazzi la pensino come me, ma purtroppo il mio figlio più giovane ama vivere come un uomo delle caverne. Quando oggi lo stavo riprendendo per il disordine della sua stanza, mi è tornato in mente questo episodio e allora ho smesso di rimproverarlo e gli ho dato un abbraccio soffocante lasciandolo confuso fino in fondo.

Penso che dedicare qualche ora al mese ai nostri anziani per visitarli alla fine non ci costi “né un braccio né una gamba”. Per farlo, è sufficiente rubare un po’ di tempo alle nostre vite quotidiane.

Questa storia mi piace perché solleva alcuni temi importanti che generalmente sono presi poco in considerazione: 

in primo luogo questa storia solleva il tema della solitudine degli anziani che ha implicazioni sociali gravi e diffuse, soprattutto in prospettiva.

Ed è su quest’ultimo tema che voglio fare qualche riflessione.

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 La maggioranza di voi è molto lontana dall’essere anziana, ma quasi tutti avete genitori, parenti o amici avanti negli anni i quali vivono il problema della solitudine e che potrebbero apprezzare di essere aiutati, se non altro con dei buoni consigli. 

Quindi ascoltatemi.

Secondo un recente rapporto della Commissione Europea, l'aspettativa di vita nell'UE è aumentata di circa 10 anni negli ultimi cinque decenni. Di conseguenza, il numero di europei over 65 crescerà in modo sostanziale nel prossimo futuro. Ora le persone anziane sono particolarmente vulnerabili alla solitudine e all'isolamento sociale. Già oggi centinaia di migliaia di anziani sono soli e tagliati fuori dalla società, specialmente quelli di età superiore ai 75 anni. La situazione peggiorerà. 

Le persone possono isolarsi socialmente per una serie di motivi: qualunque essi siano, a quella età è incredibilmente facile sentirsi soli e vulnerabili. 

Ecco allora alcuni consigli su come le persone anziane possono entrare in contatto con gli altri e sentirsi nuovamente utili e apprezzate.

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1. Sorridi, anche se ti sembra difficile.

Cogli tutte le occasioni per sorridere agli altri e per iniziare una conversazione, ad esempio con il cassiere del negozio o con la persona accanto a te nella sala d'attesa del medico di famiglia.

2. Invita gli amici a prendere un caffè.

Se ti senti giù e solo, sei tentato di pensare che nessuno voglia farti visita. Ma spesso invece amici, familiari e vicini apprezzerebbero di ricevere un invito a venire a trascorrere un po’ di tempo con te.

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3. Mantieni i contatti per telefono.

Chiacchierare con un amico o un parente al telefono può essere la cosa migliore da fare se non ti è possibile di stare con loro di persona.

4. Impara ad amare i computer e la tecnologia.

Se i tuoi amici e la tua famiglia vivono lontani da te, un buon modo per rimanere in contatto, soprattutto con i nipoti, è usare un personal computer o un tablet.

5. Partecipa alle attività della comunità locale.

Queste varieranno a seconda di dove vivi, ma è probabile che potrai avere accesso a un gruppo di appassionati di passeggiate, giochi di carte come il bridge o gruppi religiosi.

6. Riempi la tua agenda.

Può aiutarti a sentirti meno solo l’abitudine di pianificare la settimana in anticipo e registrare le cose che vorresti fare o che hai già deciso di fare nel tuo diario: ad esempio, una passeggiata nel parco o andare in un bar, in una biblioteca, un cinema o un museo.

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7. Vai in giro.

Non aspettare che le persone vengano a trovarti: muoviti per visitarle. Per le distanze più lunghe, i viaggi in treno e in pullman possono essere comodi ed economici, soprattutto se li prenoti in anticipo online ed utilizzi ad esempio una Carta Sconti per Senior. 

8. Aiuta gli altri.

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Usa la conoscenza e l'esperienza che hai acquisito in una vita e mettile a disposizione degli altri per restituire qualcosa alla tua comunità.

Ci sono infinite opportunità di volontariato che utilizzano le qualità e le abilità delle persone anziane, come la pazienza, l'esperienza e la calma.

Fatto tutto questo, che permetterà di dare ai nostri anziani un po’ di sollievo, non ci rimarrebbe che di cercare risposta alle domande esistenziali di Haruki Murakami, un noto scrittore e filosofo giapponese:

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“Perché le persone devono essere così sole? Qual è il senso di tutto questo? Milioni di persone in questo mondo, tutte desiderose di compagnia, che guardano agli altri per essere soddisfatte, ma si isolano. Perché? La terra è stata messa qui solo per nutrire la solitudine umana?"

 Purtroppo io non ho trovato la risposta. E voi?



Angelo Lazzari

Presidente Fondatore Fondazione Anna e Marco (ETS) - Imprenditore della finanza

3 anni

... la terra è stata messa qui per dare nutrimento fisico; e chi è stato messo qui per dare il nutrimento spirituale se non ognuno di noi?

Corrado Bocca Corsico Piccolino

Board Member in Mediolanum Group Companies

3 anni

Caro Edoardo inutile dirti che non finirò mai di ringraziarti per tutto quanto hai fatto e continui a fare per ognuno di noi.....

Afsoon Neginy

General Manager / Executive director branding BBS / Esperta ASVIS/CSR and sustaniability director / Fractional CEO &GM

3 anni

Un bellissimo articolo come sempre denso di significati. Grazie Ing.Lombardi per condividere tutto questo con noi!

Mario Del Corso

Presidente presso Del Corso Climagroup

3 anni

Caro Edoardo , ogni tuo intervento tocca corde d’ispirazione alte come la tua saggezza. Un onore la tua amicizia ! A presto

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