Una parola che non c'era per un futuro che è già qui
Ho scritto un libro sul valore del cambiamento e sul piacere di muoversi tra le discipline, le competenze, le culture. Il libro si chiama Zainocrazia. Teoria e pratica di un futuro preferibile e arriverà in libreria tra qualche settimana, grazie all'editore LSWR, che ha pubblicato anche il mio libro precedente, Manuale illustrato d'incompetenza manageriale. Ho inventato una parola perché nessuna tra le parole che conoscevo sembrava adatta a descrivere un pattern organizzativo che vediamo emergere con rapidità e nettezza. Ora si tratta di stabilire cosa esattamente contiene quella parola, con l'aiuto di chi la pensa come me (i numerosi zainocratici inconsapevoli) e anche con l'aiuto di chi la pensa diversamente da me (gli ancora più numerosi burocrati che hanno paura di cambiare e non amano muoversi tra i saperi, le professionalità, i posti di lavoro). Martedì 27 febbraio, a Milano, rifletteremo sulla possibilità che un ufficio divenga fluido - qualunque cosa questo voglia dire.