Uscito nella notte in Gazzetta Ufficiale il Decreto Liquidità

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Dopo gli annunci di domenica, nella notte è uscito il decreto "Liquidità" con cui sono stati previsti 400 miliardi di euro sotto forma di prestito e garanzie alle imprese e ai lavoratori autonomi e alcuni rinvii di scadenze di pagamento.

Va subito detto che il decreto ha corretto il riferimento riportato nella bozza relativo al diritto alla proroga dei versamenti dal 16 aprile al 30 giugno: Infatti, così come riportato all'articolo 18, si tratta di confronto tra fatturato o corrispettivi marzo 2020 su marzo 2019 in luogo confronto di ricavi e compensi degli stessi periodi. Si vede che hanno ascoltato l'indignazione sollevata dagli addetti ai lavori, cioè di quelli che conoscono il vero significato dei termini.

Relativamente invece ai prestiti senza rilascio di garanzie pari al 25% del fatturato del 2019 o pari al doppio del costo del lavoro del 2019 fino all'importo di 25 mila euro, pare chiaro che difficilmente le banche erogheranno tali somme a semplice richiesta, ma sarà comunque intrapresa una procedura e soprattutto dovrà essere rilasciata dal richiedente una dichiarazione sostitutiva di atto notorio che attesti il danneggiamento dell'impresa o dell'attività a causa del COVID-19. Come dimostrare il danneggiamento appare un'altra di quelle situazioni che ben conosciamo tali da creare controversie e contenziosi.

Non in ultimo, si evince che per il via della copertura al 100% da parte dello Stato occorra l'autorizzazione della Commissione Europera. Chiassà quando avverà?

Certamente le erogazioni avranno tempi non così celeri come proclamato e diffuso dai principali media.

La confusione come sempre regna sovrana.

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