Shiva Keshavan - Valdarno Oggi - Marzo 2018

Shiva Keshavan - Valdarno Oggi - Marzo 2018

La prima pagina del nuovo mensile gratuito Valdarnese, Valdarno Oggi, con il mio articolo su Shiva Keshavan, olimpionico indiano residente in Provincia di Arezzo.

Anche un po’ di Valdarno all’interno dei prestigiosi Giochi Invernali di Corea 2018, seppur a rappresentanza dello sport Indiano. Stiamo parlando di Shiva Keshavan, probabilmente il più importante slittinista nella storia Indiana, residente in provincia di Arezzo da almeno tre anni.

Mia madre è originaria della Val di Chiana” - ci racconta - “pertanto fin da piccolo ho frequentato la provincia di Arezzo, passando del tempo con i parenti Italiani. Pur avendo vissuto in India, sono venuto a Firenze per l’Università, frequentando moltissimo il Valdarno in quel periodo per amicizie ed interessi personali. Negli ultimi anni vivo stabilmente in zona con la mia famiglia, lavorando anche alla promozione turistica di Arezzo e Provincia, nel mondo”.

Nato nel 1981 a Manali, Shiva si appassiona alla disciplina dello slittino all’età di sedici anni, qualificandosi giovanissimo per le Olimpiadi Giapponesi del 1998.

Nel 2002 riceve un’offerta della Federazione Italiana per entrare a far parte della Nazionale azzurra, con la garanzia di poter sostenere allenamenti preparatori ad un livello che la Federazione Indiana non poteva permettersi. Malgrado l’occasione Shiva preferisce declinare, diventando un simbolo del suo paese natale, combattendo con il suo esempio per la diffusione degli sport invernali, criticando talvolta lo scarso sostegno da parte del comitato olimpico Indiano.

Sono cresciuto sull’Himalaya a 2500 metri di altezza, e fin da piccolo è sempre stato un sogno per me veder svilupparsi gli sport invernali nel mio paese di origine” prosegue Shiva.

Esser riuscito a contribuire in prima persona, favorendo prospettive di sviluppo sportivo anche nella zona rurale dalla quale provengo, mi da molta speranza. Ricordo che da piccolo ho iniziato a seguire la mia passione costruendo slitte e sci da solo, utilizzando materiali di scarto reperibili. Per allenarci nello sci, non esistendo impianti di risalita, dovevamo salire a piedi per ore verso le cime, per una semplice discesa al giorno. Un sistema simile non può produrre atleti di alto livello, considerando le difficoltà di perfezionamento personale.

 In India non mancano né la neve né le risorse naturali. Soprattutto non manca l’entusiasmo verso gli sport invernali, e non mancherebbero neanche i fondi ,considerando il forte sviluppo economico che sta caratterizzando gli ultimi anni. Quello che manca è una visione di insieme, capace di aiutare la crescita di infrastrutture e la formazione di nuovi sportivi: qualcosa per cui credo fermamente di poter dare il mio contributo”.

Del resto, il video dei suoi allenamenti in vista dell’appuntamento di Pyeongchang 2018 hanno fatto il giro del mondo, con Shiva costretto ad esercitarsi sulle strade montuose dell’India settentrionale, laddove non esiste al momento una pista da slittino professionale. Grazie ad esercitazioni inusuali ed il sostegno ottenuto da un crowdfunding, Shiva ha potuto così partecipare alle Olimpiadi Invernali di Corea come unico slittinista Indiano.

Rappresentare il proprio paese nella massima competizione sportiva mondiale, è un grandissimo onore e contemporaneamente una fortuna: tutto quello che ho imparato di importante nella mia vita, lo devo allo sport che ho praticato fino ad oggi. Pensare di aver raggiunto tutto questo sostanzialmente da atleta amatoriale non stipendiato, è qualcosa di assolutamente soddisfacente” afferma.

Dopo aver vinto la medaglia d’oro nella Coppa d’Asia nel 2011 e nel 2012, ed aver conquistato il gradino più alto del podio nei Campionati Asiatici del 2016 e del 2017, ha concluso la sua sesta olimpiade da trentaquattresimo al mondo, dopo le precedenti esperienze a Sochi, Vancouver, Torino, Salt Lake City e Nagano. Un autentico giro del mondo seguendo una passione sportiva, rappresentando il proprio paese come portabandiera.

Un paese in cui Shiva è divenuto simbolo delle discipline invernali, per la quale crescita si batte in prima persona.

Negli ultimi vent’anni non ho potuto constatare miglioramenti dal punto di vista amministrativo, per quanto riguarda lo sviluppo degli sport invernali in India. Personalmente non ho potuto usufruire di accessi ad infrastrutture all’altezza, né di alcun tipo di finanziamento. Inoltre non ho ancora avuto il piacere di vedere un programma sostenibile a livello nazionale per lo sviluppo degli stessi, soprattutto per quanto riguarda il destino futuro di queste discipline.

Credo quindi che una responsabilità simile spetti a me, laddove evidentemente le istituzioni latitano: forte di una serie di esperienze personali anche internazionali, la mia volontà è quella di creare in prima persona un programma di sviluppo che guardi alla formazione di giovani appassionati, che potrebbero essere gli olimpionici di domani. Sto discutendo con il Governo, con le Federazioni Olimpiche ed i Governi Regionali per lavorare ad una serie di progetti, come un centro di allenamento olimpico che attualmente non esiste nel mio paese.

Per incentivare uno sviluppo in questa direzione, ho fondato anche una Organizzazione Non Governativa di Olimpionici, con l’obiettivo di raccogliere atleti ed ex atleti Indiani accomunati dalla volontà di contribuire allo sviluppo dello sport nel paese. Servono esperienze a servizio delle nuove generazioni, capaci di programmare progetti di sviluppo a lungo termine: un metodo a mio avviso utilissimo anche per combattere quella corruzione che ha letteralmente devastato il mondo dello sport indiano”.

Una nuova sfida personale per Shiva, che di ritorno dalla sua sesta Olimpiade si è immediatamente messo a lavoro per proseguire nei suoi progetti personali, anche guardando all’Italia ed alla Provincia di Arezzo in cui vive , con la quale già collabora a livello di promozione turistica:

Dopo venti anni di onorata carriera sportiva, credo sia giunto anche il momento per iniziare a programmare un futuro professionale che mi permetta di mantenere la mia famiglia, contemporaneamente ad i miei impegni di promozione sportiva” conclude.

Sono in un momento molto interessante della mia vita, con molte opportunità future e prospettive che possono svilupparsi, vivendo tutto questo con entusiasmo”.


 

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