VARIAZIONI CONTRATTUALI RCA. CROCE E DELIZIA DEGLI ASSICURATI

La problematica che si presenta molto spesso anche in primarie Compagnie è quella rappresentata dai molteplici parametri che concorrono alla formazione di un premio rca e che non riguardano più esclusivamente l'oggetto puro dell'assicurazione, dati tecnici del veicolo, ma si estendono ai comportamenti sociali e civili del contraente con informazioni che vengono acquisite da varie banche dati e con buona pace della privacy: infatti esse riguardano ad esempio il fatto di aver testimoniato in un incidente stradale, di aver pagato i premi in ritardo, di aver ritardato pagamenti in altri settori di commercio e servizi. Fin quando questi parametri sono comprensivi nell'offerta iniziale con tutti ed i se ed i ma potrebbe pure andare bene:ma viene mal sopportato dall'utente se vengono applicati in corso di contratto approfittando anche di una minima variazione del contratto. Il ricorso all'Ivass sta diventando sempre più frequente ed la cosa stupefacente è che nessuna Compagnia fa valere quello che poteva essere un Suo diritto per aggravamento di rischio così come previsto dal c.c. anche se dovrebbe essere comunicato all'assicurato, ma ritorna sui propri passi evitando in modo chirurgico qualsiasi sentenza della magistratura in quanto sicuramente consapevole che una sentenza del genere darebbe inizio ad un corposo risarcimento di massa. Allora la problematica va ad inquadrarsi nella specificità del contratto rca nel quale il contraente non può recedere nel corso contrattuale a meno che poi non voglia essere penalizzato per andarsi assicurare altrove: quindi il diritto dell'assicurato previsto dal c.c. viene meno in quanto l'assicurato ha sempre interesse a concludere l'annualità presso la stessa Compagnia anche per motivi puramente pratici. Ma stante alle numerosissime lamentele che stanno giungendo sia alle varie associazioni consumatori, che agli organi di controllo questa pratica che bonariamente definirei come tentata vendita, stia per terminare.