System Of A Down

La vocazione dei System Of A Down sembra essere quella di sconvolgere, non solo il pubblico con incisive sferzate metal, ma anche il loro stesso genere grazie alla fusione con elementi punk, rap e persino jazz e folk. • Guidati dalla voce potente e multiforme di Serj Tankian, debuttano con l’album omonimo del 1998, che regala un poderoso spaccato sulle abilità della band, esemplificate dal mix di growl e uptempo di ‘Sugar’. • Il successo planetario arriva con un disco che lascia un segno indelebile: in apertura del nuovo millennio, Toxicity (2001) esplode con gli inconfondibili riff e le ipnotiche armonie vocali che accompagnano la title track, ‘Aerials’ e ‘Chop Suey!’. • Basta solo un anno per replicare il salto in cima alle classifiche, grazie all’uscita di Steal This Album! nel 2002, che sottolinea un desiderio di ribellione e la voglia profonda di affrontare i lati più oscuri e controversi della società. • Il 2005 assiste all’approdo di una doppietta disarmante. Mezmerize e Hypnotize sono due facce della stessa medaglia, opere complementari che spesso toccano note più delicate per misurarsi con temi scottanti di denuncia sociale. • Sebbene uno iato di oltre 5 anni faccia temere lo scioglimento del gruppo, la formazione torna in attività nel 2011 con un esteso programma di date live e si ripresenta sulla scena nel 2020 con i brani ‘Protect The Land’ e ‘Genocidal Humanoidz’, a sostegno della causa armena.