#1 Che aspetto ha la tua autostima?

L’autostima si manifesta in noi in modi molto semplici e diretti che, collegati tra loro, ci rassicura di possederla e come un volto, un modo di fare, di parlare e di muoversi proietta quel piacere e quella gioia di essere al mondo. Ti senti fiera di essere quello che sei diventata.

Si esprime nella tua facilità di parlare dei propri successi o insuccessi in modo onesto e diretto, dal momento che il fallimento viene considerato “passeggero” e come un trampolino di lancio per ricominciare con più determinazione e più grinta.

Si esprime nell’apertura della critica senza sentirti imbarazzata per i propri errori, perché l’autostima non è legata alla tua immagine di “perfezione”, ma alla continua voglia di migliorarti.

Si esprime nella capacità di godere di aspetti umoristici della vita, di se stessi e degli altri.

Si esprime con la flessibilità nel reagire alle situazioni difficili e alle sfide, perché sei tu a scrivere il percorso di una vita non segnata da un destino o da un fallimento.

L’autostima si manifesta anche a livello fisico: sguardo sveglio, brillante e vivace; viso rilassato; mento tenuto naturalmente in alto e allineato con il resto del corpo; mandibola rilassata.

Le spalle sono erette ma rilassate; le mani tendono a essere rilassate e a muoversi in modo aggraziato; la postura tende a essere eretta, senza tensioni, bilanciata; la camminata tende a essere decisa (senza essere aggressiva o autoritaria).

L'autostima, quindi, si esprime quando le tue parole e i tuoi movimenti tendono a essere naturali e spontanei, cioè riflettono il fatto che non sei in conflitto con te stessa, con i tuoi valori.

Quando non hai blocchi il tuo motore è la gioia, non la paura. Vuoi sperimentare la felicità, non evitare la sofferenza. Il tuo scopo è l’espressione di te stessa, non l’evitare o il giustificarti. Il motivo che ti spinge non è “provare” il tuo valore, ma vivere le tue possibilità.

Se il tuo scopo è provare di essere “abbastanza”, il progetto andrà avanti all’infinito, perché la battaglia era già persa il giorno in cui hai ammesso che la questione era aperta. La tua felicità si baserà sempre su “un’altra” vittoria - un’altra promozione, un’altra conquista sentimentale, un altro gioiello, una casa più grande, un’auto più costosa - ma il vuoto dentro di te non si riempie mai.