Mi doni 10€?

Oggi, domenica 28 gennaio, “uso” la mia newsletter per una edizione straordinaria domenicale dove si parla di #Visione, ma in ambiti differenti rispetto a quelli che sono abituato a trattare.

Si tratta però di un ambito che, pur apparendoci un luogo lontano - l’Uganda, si trova a migliaia di chilometri dai luoghi in cui io vivo e frequento - in un certo senso ci tocca comunque, come Abitanti di questo Pianeta e appartenenti al Genere Umano.

Conobbi Mugoda John Elly. otto anni fa, su FB.

John aveva un sogno, quello di diventare un giocatore di divenire un professionista nel gioco calcio, come immagino molti diciottenni in tutto il mondo, ma non ci riuscì.

 Allora passò dal sogno alla mera sopravvivenza, infatti, essendo orfano, ha dovuto ben presto occuparsi di sé stesso e di sua sorella Sarah.

Per chi non lo sapesse, per chi vive in Africa, in Paesi come quello di John, non è propriamente semplice trovare un lavoro, specialmente se non sai a chi raccomandarti.

Allora diventa facile essere preda della malavita o dello schiavismo, che pare estinto ma solamente nella mente di noi “Occidentali”, infatti, prosperano Organizzazioni che “Importano” africani e non solo nel Medio Oriente, dove servono parecchie braccia negre o scure per permetterci di fare i Selfie da grattaceli roboanti quando andiamo in vacanza o “viviamo” a Dubai.

Allora, sventata la possibilità per Sarah e John di fare quella fine, aprendo a lei un piccolo chiosco dove vende generi di prima necessità per strada e avviato un allevamento di polli, in John è accaduto qualcosa di inaspettato!

John ha elaborato la sua Visione e cioè diffondere, nel suo quartiere di Kampala, la possibilità di offrire una opportunità ai più sfortunati, Donne, Bambini, Disabili ed ha fondato #Galz, una comunità dove le Persone vengono accolte e dove viene insegnato loro un lavoro.

Grazie a Donazioni raccolte qua e là John è riuscito a dotarsi di una sede, di macchine per cucire, di un computer e di quanto necessario a avviare la produzione di manufatti tessili semplici e facilmente vendibili (spesso regalati a altri bisognosi) sul posto.

Ora John ha una sua Impresa, un’Associazione che ha nel suo DNA il Dare nel senso più ampio del termine e, come ogni Impresa, ha un suo Budget di sopravvivenza, con Costi fissi quali elettricità, telefono, linea internet, affitto della sede operativa… E Costi variabili, in particolare la Materia Prima necessaria a realizzare i vestiti.

Ci dovrebbero essere anche i Ricavi, ma per il momento essi sono di gran lunga inferiori ai costi e, anche quando potrebbero esservi, spesso la volontà di pensare agli altri prima che a sé stessi - insita di John - li disperde.

Allora vi sono le Donazioni, che tanto hanno permesso a John e alla sua comunità.

Scrivo questo articolo in quanto, considerando che vi sono 4.700 Persone iscritte a questa newsletter, se ognuno di Noi donasse 10€, John coprirebbe il suo Budget di spese fisse per due anni, garantendo lavoro e sopravvivenza a un paio di dozzine di Persone che, senza di lui, sarebbero sole e disperate.

Mi doni 10€? Ci chiede John.

A voi la scelta, qui lo si può fare immediatamente e facilmente, ci sono riuscito pure io che sono poco tecnologico:

https://dona.perildono.it/galz-set-free-community/

Quindi, al di là della tua Professione, Nazionalità o Fede, DONA

John ci offre l’opportunità aiutare più Persone possibile, buona Domenica!

English version, traduced by Google

Today, Sunday 28 January, I "use" my newsletter for an extraordinary Sunday edition where we talk about #Vision, but in different areas than those I am used to dealing with.

However, it is an area which, although it appears to us to be a distant place - Uganda, is located thousands of kilometers from the places where I live and frequent - in a certain sense it still affects us, as Inhabitants of this Planet and members of the Gender Human.

I met Mugoda John Elly. eight years ago, on FB.

John had a dream, to become a professional football player, like I imagine many eighteen year olds around the world, but he didn't succeed.

Then he went from dreaming to mere survival, in fact, being an orphan, he soon had to take care of himself and his sister Sarah.

For those who don't know, for those who live in Africa, in countries like John's, it's not exactly easy to find a job, especially if you don't know who to recommend yourself to.

Then it becomes easy to fall prey to the underworld or slavery, which seems extinct but only in the minds of us "Westerners", in fact, organizations that "Import" Africans thrive and not only in the Middle East, where several black or dark hands are needed to allow us to taking selfies from booming skyscrapers when we go on holiday or "live" in Dubai.

So, having thwarted the possibility for Sarah and John to end up like that, opening a small kiosk for her where she sells basic necessities on the street and starting a chicken farm, something unexpected happened to John!

John has developed his Vision and that is to spread, in his neighborhood of Kampala, the possibility of offering an opportunity to the most unfortunate, Women, Children, Disabled and he founded #Galz, a community where People are welcomed and where they are taught a Work.

Thanks to donations collected here and there, John managed to equip himself with a headquarters, sewing machines, a computer and everything necessary to start the production of simple and easily sellable textile products (often given as gifts to others in need) on site.

Now John has his own business, an Association that has Giving in its DNA in the broadest sense of the term and, like every business, has its own survival budget, with fixed costs such as electricity, telephone, internet line, office rental operational… AND Variable costs, in particular the raw materials needed to make the clothes.

There should also be Revenues, but for the moment they are far lower than the costs and, even when they could be there, often the desire to think of others before oneself - inherent to John - wastes them.

Then there are the Donations, which have enabled John and his community so much.

I am writing this article because, considering that there are 4,700 people signed up to this newsletter, if each of us donated 10$, John would cover his budget with fixed expenses for two years, guaranteeing work and survival for a couple of dozen people who, without him, they would be alone and desperate.

Can you give me 10$? John asks us.

The choice is yours, here you can do it immediately and easily, even I, who am not very technological, managed to do it:

https://dona.perildono.it/galz-set-free-community/

So, regardless of your profession, nationality or faith, DONATE

John offers us the opportunity to help as many people as possible, happy Sunday!