Scopri tutto sul topinambur: dalle origini storiche nelle Americhe ai benefici nutrizionali, fino a ricette uniche per valorizzare questo tubero
Post di Alberto Grimelli
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Le cipolle sono un ortaggio amato davvero da tutti. La loro versatilità le rende una delle verdure più utilizzate al mondo. Esistono numerosi tipi di cipolla; noi ne offriamo sul mercato circa 50 varietà che aiutano i coltivatori a ottenere raccolti redditizi in differenti condizioni geografiche e climatiche, con bulbi di dimensioni che vanno dal piccolo al gigante. Una delle distinzioni più importanti tra queste varietà riguarda proprio la durata della giornata. Tre categorie di cipolla hanno bisogno di differenti quantità di luce diurna per crescere come si deve. Cipolle a giorno corto Queste formano il bulbo se ricevono tra le 10 e le 12 ore di luce diurna. Vengono coltivate nelle regioni meridionali dell'emisfero settentrionale, a latitudine 36° nord o inferiore. Maturano circa in 145-180 giorni. Cipolle a giorno intermedio Queste cipolle formano il bulbo se esposte alla luce diurna per 12-14 ore a latitudini comprese tra il 35° e il 38° nord, benché molte siano state adattate per essere prodotte a latitudini sino al 42° nord. Nelle zone climatiche con inverno temperato possono essere piantate in autunno, mentre nelle regioni del nord vanno piantate all'inizio della primavera. Maturano indicativamente in 100 giorni. Questi tipi di cipolle sono ideali per essere coltivate nelle regioni con temperature minime comprese tra -28,8°C e -17,8°C. Cipolle a giorno lungo Formano il bulbo con più di 14 ore di luce diurna e crescono meglio a nord del 36° parallelo o a latitudine 36° nord. Maturano in 105-135 giorni e se ben conservate durano molto a lungo. #healthyeating #VegetablesPeopleLove #BASF
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La carota è un ortaggio ormai diffusissimo, considerato quasi banale. In realtà oltre a essere ricca di gusto e proprietà benefiche ha anche una storia curiosa! Ve la racconto in questo nuovo approfondimento. #carota #ortaggi #storia #culturadelcibo #foodblogger #foodbloggeritaliani https://lnkd.in/dsb6Cfy9
Storie di gusto attorno alla carota.
alberodellagastronomia.blogspot.com
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🌵 𝑳𝒂 𝒑𝒐𝒕𝒂𝒕𝒖𝒓𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒇𝒊𝒄𝒐𝒅𝒊𝒏𝒅𝒊𝒂: un’arte della tradizione siciliana 🌞 Sapevi che la potatura è il primo passo per ottenere fichi d’India dolci e succosi? 🍈✂️ Ecco i punti chiave: 👉 Si esegue tra febbraio e aprile, prima della ripresa vegetativa. 👉 Si eliminano le pale danneggiate e quelle in eccesso per migliorare la circolazione dell’aria e la luce. 👉 La potatura aiuta a concentrare l’energia della pianta sui frutti migliori! 📍 Seguici per scoprire altre curiosità e tradizioni della nostra terra! #Ficodindia #Potatura #ilmadeinsicily #Agricoltura #TradizioniSiciliane #natura #iocomprosiciliano #sicily
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Ogni pianta racconta una storia: del sole che l’ha baciata, della terra che l’ha nutrita e del clima che ha regalato un colore unico alle sue foglie e ai suoi frutti. Proprio in questo periodo dell’anno, i frutti delle nostre piante di arancio ornamentale si vestono di uno splendido rosso o arancione, grazie alla magia del luogo in cui sono nate e cresciute: la nostra Sicilia! Non tutte le arance sono arancioni o rosse, infatti. È come se ogni territorio dipingesse le sue arance con sfumature uniche! Il colore delle arance non dipende solo dalla loro varietà, infatti, ma anche dal clima in cui crescono. Il frutto assume la sua pigmentazione rossa/aranciata solo se viene coltivato in un luogo con un’accentuata escursione termica tra il giorno e la notte, specialmente nel periodo di maturazione. Lo stress termico, infatti, provoca la produzione di alcune sostanze, tra cui gli antociani, che vengono utilizzate dai tessuti per difendersi dal freddo notturno. I frutti coltivati in Paesi con un clima molto caldo, invece, rimangono di colore verde anche dopo aver raggiunto la loro maturazione.
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Le infiorescenze fresche di Pakaya (Chamaedorea tepijilote )una palma venduta come una "palma da salotto" decorativa perché cresce lentamente e tollera l'ombra. Le infiorescenze maschili non aperte vengono raccolte in America Centrale e Messico per la vendita nei mercati locali come verdura di lusso. Vengono anche messe in commercio in barattoli di salamoia per l'esportazione fuori dalla regione. Si possono trovare nei mercati che servono le comunità centroamericane e messicane. A differenza del “cuore di palma” la raccolta di queste infiorescenze non uccide la palma, mentre i piccoli frutti neri non vengono mangiati perché ritenuti tossici. I grappoli di fiori, che vengono bolliti brevemente prima di essere mangiati, sono stati paragonati agli asparagi per sapore e consistenza, e somigliano, per colore, aspetto, sapore e consistenza, al baby corn, infatti il nome nahuatl Tepijilote si traduce in "mais di montagna". Possono essere serviti da soli come verdura, ma spesso compaiono con uova strapazzate o altri piatti in cui vengono leggermente fritti. Freschi e non bolliti sono più amari.
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Ci siamo, la vite sta entrando nello stadio dell'infiorescenza. L'infiorescenza si tratta di una delicata fase fenologica in cui i "grappoli" iniziano a svilupparsi. È un momento di grande importanza proprio perchè questo passaggio influenzerà notevolmente la qualità e la resa del raccolto. Si tratta di una fase strettamente legata al clima, in quanto può essere sensibile a variazioni di temperatura e umidità. Temperature eccessivamente basse o troppo elevate, potrebbero compromettere il processo di impollinazione e la formazione dei frutti. I fiori della vite sono poco appariscenti, caratterizzati dalla forma di una piccola pannocchia verde. Sono ermafroditi e l’impollinazione è anemofila, ossia avviene grazie al trasporto del polline da parte del vento. Dai fiori fecondati si svilupperanno quelli che saranno acini. I fiori non fecondati invece, cadranno. La fase della fioritura può durare da alcuni giorni a diverse settimane, a seconda delle condizioni climatiche, territorio e varietà di uva. Durante questo periodo, i fiori si aprono gradualmente sulla pianta, creando uno spettacolo di colori e profumi. Quello che si può scoregere oggi nel nostro vigneto, è solo l'inizio. Conosci la fase che avverrà successivamente? ....... Sei alle prime armi nel settore viticolo oppure ti piacerebbe dare una spinta positiva al tuo business? Insieme al mio team potrò assistere la tua attività dal lato agronomico, enologico, commerciale e marketing🍇📈 Contattami senza impegno: 📨 info@menti.wine #stefanomenti #gambellara #biodinamica #agricolturabiodinamica #infiorescenzadellavite
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Buon #Ferragosto! Il 15 agosto è giorno di festa e di riposo, da trascorrere con amici e parenti in mezzo alla natura. Questa ricorrenza, il cui nome deriva dall’imperatore romano Ottaviano Augusto (Feriae Augusti), è legata a doppio filo con l’agricoltura, perché nel mondo antico romano simboleggiava la fine dei lavori agricoli e per i contadini e i braccianti poteva iniziare il riposo estivo. Oggi l’agricoltura non si ferma mai. Agosto è tempo di raccolta per pomodori, peperoni, melenzane, zucchine, barbabietole, ed è tempo di semine per altri ortaggi autunnali. Auguriamo a tutte le imprese agricole buon riposo e buon lavoro, nella speranza che dopo questa giornata che funge un po’ da spartiacque il clima diventi più favorevole, portando un po’ di piogge soprattutto dove ce n’è più bisogno! Scopri il nostro modo di intendere l'agricoltura 👉 https://enerfarm.it/ #enerfarm #reorganic #ammendanti #fertilizzantinaturali #agricoltura #sostenibilità #agricolturasostenibile #agricolturabiologica #agricolturacircolare #digestato #compost #biologico #fertile #fertilitadelsuolo #savetheplanet #climatechange #biogas #biometano #bioenergie #tracciabilità #smartfarming #terreno #suolo #vigneti #viticoltura #vino #vivai #quartagamma
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Autunno, si avvicina il tempo di semina dei cereali autunno vernini. Ritorno alle vecchie origini? I grani antichi hanno una lunga storia che risale a migliaia di anni fa. Questi cereali furono tra le prime piante domesticate dall'uomo, utilizzati già nell'era neolitica. È questo il caso del farro monococco, considerato il “padre di tutti i frumenti”, poiché grazie ad incroci spontanei ha dato vita a molti cereali attuali. La sua resa produttiva ridotta lo ha posto in secondo piano durante il Medioevo a favore di altri cereali, tra cui il farro dicocco, introdotto in Italia dall’ Egitto e largamente coltivato nel periodo romano, fino alla scoperta dell’America, quando il mais prese il sopravvento. Queste varietà sono tutt’oggi ancora coltivate. La loro riscoperta è segno di un crescente interesse per l'alimentazione sana, per la sostenibilità e la biodiversità agricola. ✅ Ritorno alle vecchie origini! #staytuned. Torneremo ancora a parlarne. #Agriculture #TrustInAgroscience #Alimentazione #Nutrizione #HealthyLifestyle
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Perché piantiamo solo gli ulivi delle #varietà “Leccino” e “Favolosa”? Semplice: sono le uniche due cultivar che al momento si possono piantare nella zona infetta da #Xylella in quanto sono in grado di resistere/tollerare il batterio. E le vecchie varietà? Se provassimo a piantare le cultivar che erano presenti qui in #Salento prima dell’attacco della Xylella (Ogliarola, Cellina di Nardò, Frantoio, ecc), i piccoli ulivi verrebbero subito contagiati e si contribuirebbe alla diffusione del #batterio, generando un circolo vizioso senza (lieto) fine. Con la nostra scelta consapevole, promuoviamo la resilienza e la prosperità delle nostre terre, continuando a garantire la #qualità dell’#olio prodotto. Ogni olivo che piantiamo è il simbolo della nostra #lotta contro la Xylella e rappresenta una testimonianza del nostro #impegno verso un #futuro più verde e sano. Per aderire o per avere maggiori informazioni, visita il nostro sito web: www.olivami.com
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