Post di Atena

il 18 luglio prossimo assieme alla bravissima collega Barbara Garbelli del nostro centro studi nazionale ANCL parleremo per l'angolo della sicurezza del tema sempre di attualità del lavoro flessibile. non solo smart working ma anche altre forme di flessibilità dell' orario di lavoro che, oggi più che mai, sono maggiormente cercate e richieste da parte non solo dei lavoratori ma anche dalle aziende

Numerosi operatori sanitari di San Benedetto del Tronto, sconvolti dalle difficoltà che affliggono vari reparti, tra cui il degrado della #MURG del Madonna del Soccorso, non possono più tacere. La necessità di agire è impellente. Perciò, come OOSS NurSind e USB, annunciamo con decisione una #manifestazione per il 15 marzo. Questo sarà il nostro forte grido di protesta presso l'ospedale di San Benedetto del Tronto, dalle 11.30 alle 14.30. Ribadiamo che la data dello sciopero del 22 marzo rimane confermato. La nostra determinazione a scioperare e manifestare è una risposta decisa al silenzio e alla "propaganda" della #Dirigenza AST AP, che hanno caratterizzato anni di ingiustizia contrattuale e sfruttamento. Questa decisione è alimentata dalla frustrazione e dalla determinazione dei lavoratori, rappresentando un segnale inequivocabile della nostra volontà ferma nel perseguire il cambiamento. In questo momento cruciale, i lavoratori sono più uniti e determinati che mai. Scioperare e manifestare non è solo un atto di protesta, ma il primo passo di una lunga lotta per riconquistare la dignità professionale ed economica che ci spetta. Il personale in scadenza a fine marzo, inclusi ausiliari, infermieri, tecnici, OSS e altri, devono essere prorogati e stabilizzati, con modifica del PIAO. Abbiamo un impellente bisogno di reclutare personale aggiuntivo tramite le graduatorie di concorso per infermieri, ostetriche, e altre figure professionali, oltre che attraverso la mobilità da altre Aziende Sanitarie. Siamo pienamente consapevoli che il cammino non sarà agevole, tuttavia siamo determinati ad affrontare le sfide che ci attendono con risolutezza e solidarietà. Continueremo a combattere per un ambiente lavorativo più equo, in cui i diritti vengano rispettati e non calpestati, compresi i diritti alle ferie, al pagamento delle ore straordinarie, e al rispetto dei periodi di riposo. Un ambiente che sia rispettoso e gratificante per tutti i lavoratori. E per concludere, è imprescindibile mostrare maggiore flessibilità verso le mamme, che costituiscono l'80% del personale ospedaliero. È assurdo negare loro il Bonus Mamme, l'opportunità di lavorare a tempo parziale, periodi di aspettativa non retribuiti e costringerle a rinunciare al lavoro con le dimissioni immediate, per occuparsi dei figli. È paradossale che questa situazione avvenga sotto una direzione prettamente #femminile.

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L'incidente dell'uomo di 75 anni caduto in un cantiere a Cesano Maderno solleva questioni delicate e importanti riguardo alla sicurezza sul lavoro e all'età avanzata dei lavoratori. È fondamentale considerare diversi aspetti quando si parla di anziani nel settore dell'edilizia e dei cantieri. In primo luogo, la legislazione in molti paesi prevede requisiti di salute e sicurezza specifici per i lavoratori, ma spesso non tiene sufficientemente conto delle capacità fisiche e cognitive degli anziani. Lavorare in un cantiere richiede una certa resistenza fisica e la capacità di reagire rapidamente a situazioni potenzialmente pericolose. Con l'avanzare dell'età, queste capacità possono diminuire, e ciò rende essenziale un'attenta valutazione delle condizioni di lavoro in cui si trovano i lavoratori più anziani. In secondo luogo, la formazione e la supervisione sono cruciali. I datori di lavoro dovrebbero garantire che tutti i lavoratori, indipendentemente dall'età, abbiano accesso a una formazione adeguata e siano monitorati nel loro ambiente di lavoro. La sicurezza deve essere la priorità numero uno, e questo può comportare l'adozione di misure più rigorose per chi lavora in situazioni ad alta intensità fisica. Infine, è importante promuovere una cultura del lavoro inclusivo che valorizzi l’esperienza e le competenze dei lavoratori anziani, pur riconoscendo i loro limiti fisici. In alcuni casi, potrebbero esserci ruoli più adatti a loro, che permettano di continuare a contribuire senza esporsi a rischi eccessivi. In sintesi, l'incidente a Cesano Maderno serve come promemoria dell'importanza di mettere in atto politiche e pratiche di lavoro sicure e appropriate per tutti, compresi i lavoratori più anziani. La sicurezza deve sempre venire prima di tutto, indipendentemente dall'età del lavoratore.

💼 PRIMO MAGGIO : LA FESTA DEI LAVORATORI 🛠 🔵 Le radici del Primo Maggio affondano nel movimento operaio ottocentesco, che lottava per migliorare le condizioni di lavoro e ridurre l'orario lavorativo. ⏩ Nel 1886, a Chicago, negli Stati Uniti, migliaia di lavoratori scesero in sciopero per chiedere la giornata lavorativa di otto ore. 💥 Lo sciopero degenerò in violenti scontri con la polizia, con un bilancio di morti e feriti. 🔎 Vuoi saperne di più? corri a leggere l'articolo COMPLETO! 👀 #festadeilavoratori #lavoro #work #job #working

BUONA FESTA DEL LAVORO 2024 Lo sapevi che... questa data è stata scelta per celebrare le lotte dei lavoratori per il miglioramento delle condizioni di lavoro che iniziarono proprio il 1°maggio 1886 a Chicago? Che sia per tutti oggi un giorno per sperare nel futuro... Un futuro dove la mancanza/assenza di cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro non sia più un'emergenza ☺️ Contattaci! ☎️ 031506689 📞 340 8505886 👉🏼 www.esse-zeta.it #essezeta #progettosicurezza #sicurezza #lavoro #comolakeitaly #formazionepersonale #incendi #fuoco #consulenza #professionalità #lagodicomo #lavoroinsicurezza #normative #sicurezzasulavoro #lavoratori #sicurezzaprimaditutto #sicurezzasullavoro #riunioneperiodicasicurezza

PRIMO MAGGIO FESTA DEI LAVORATORI FILTERS ITALIA augura buona Festa dei Lavoratori 2024 e ricorda che trascorriamo la maggior parte della nostra vita proprio nei luoghi di lavoro in ambienti Indoor e per questo non bisogna mai sottovalutare la Qualità dell’Aria che respiriamo che può essere fino a 10 volte più inquinata dell’aria esterna. Per questi motivi bisogna assolutamente salvaguardarla, sensibilizzando alla problematica gli RSPP e obbligando i datori di lavoro ad installare, almeno, dei Sistemi di Monitoraggio dell’Aria Indoor che ci indichino in tempo reale il rischio che corre la nostra salute in quella sede di lavoro. Per saperne di più contattaci a info@filtersitalia.com o visita il nostro sito www.filtersitalia.com i nostri tecnici saranno lieti di spiegarti quanto semplice può essere conoscere la Qualità dell’Aria Indoor in cui si trascorrono tantissime ore di lavoro. #salutelavoratori #filtersitalia #cleanair #rspp #salutepubblica #sicurezzalavoratori #filtriprohumanhealt #siiaq

COMUNICATO STAMPA “LA FESTA NON SI VENDE” E LE CHIUSURE FESTIVE Sullo slancio della campagna “La festa non si vende”, promossa da Filcams CGIL Milano, Fisascat Cisl Milano e Uiltucs Lombardia, si torna a riaffermare il diritto al riposo e la tutela della dignità di lavoratrici e lavoratori e ancora una volta assistiamo all’ennesimo annuncio di provvedimenti sulle chiusure festive che, puntualmente, non si trasformano mai in Leggi. Ormai qualsiasi commento risulta superfluo. Resta solo il rammarico di constatare, per l’ennesima volta, la difficoltà di Fratelli d’Italia nell’affrontare il tema dell’antifascismo, come dimostrato dalla “dimenticanza” del 25 aprile. Affrontare il tema delle chiusure festive, per quanto importante, rappresenta solo una parte di un problema più ampio legato agli orari commerciali che ormai si estendono fino alle 21 o alle 22 nei casi migliori, ma spesso raggiungono le 24 e oltre. Come Filcams CGIL denunciamo da tempo, seppur inascoltati, che in un settore caratterizzato da un’elevata presenza femminile, dall’uso sproporzionato del part-time e da continue richieste di flessibilità, è diventato quasi impossibile per migliaia di lavoratrici e lavoratori pianificare la propria vita. A questi problemi si aggiungono i disagi causati dagli orari non ordinari, come l’allungamento dei tempi di rientro a casa a causa delle carenze nel trasporto pubblico, o il senso di insicurezza durante determinate fasce orarie. Tutto questo viene scaricato interamente sui lavoratori, nell’indifferenza totale di istituzioni e aziende che impongono tali orari. Di fronte a queste criticità, però, assistiamo a un proliferare di interviste che parlano esclusivamente di servizio alla clientela, accoglienza turistica o addirittura teorizzano un improbabile ruolo di sicurezza delle attività commerciali. Si tratta di un dibattito ideologico tutto italiano, che non trova riscontro in altri Paesi europei, come Francia o Germania, dove la limitazione degli orari commerciali è considerata una pratica normale. Rimango convinto che ciò di cui le lavoratrici e i lavoratori hanno davvero bisogno siano risposte concrete. Per questo ribadiamo la nostra disponibilità ad aprire un tavolo di confronto su queste tematiche con le istituzioni locali e le associazioni datoriali. Samuele Gatto Segretario generale FILCAMS CGIL Milano #FILCAMS #CGIL #Lavoro #Festa

1 MAGGIO - Festa del LAVORO Ogni anno arriviamo al primo maggio, a parlare di lavoro. Ogni anno parliamo di morti sul posto di lavoro. Tanti si riempiono la bocca con la parola SICUREZZA. Premetto che non è un discorso da “sindacalistica”, ma da persona che in cantiere ci bazzica parecchio. Credo nel cantiere, come luogo di formazione e produzione, concretezza. Ma se parliamo di SICUREZZA … Gli appaltatori (chi promuove e paga l’opera), che siano grandi gruppi o piccole realtà, danno incarico a studi o liberi professionisti per effettuare i controlli in cantiere. Ma di fronte alle scadenze ed i costi, molti chiudono un occhio, “dai, per questa volta”. Vedo sempre più frenesia nella programmazione dei lavori, con la compressione delle tempistiche e l’oggettiva confusione in cantiere. Tutto si fa per rispettare le date, che il tempo è denaro. Ma la vita di un lavoratore che valore ha?! Buon primo maggio.

Buona Festa dei lavoratori a tutti! 💪🏼 Celebrata il Primo Maggio in diversi paesi del mondo, questa festività ha radici profonde, risalenti al periodo delle lotte operaie durante la Rivoluzione Industriale negli Stati Uniti d'America. Fu nel 1866, a Chicago, che venne approvata la storica legge sulle otto ore lavorative giornaliere, entrando poi ufficialmente in vigore il 1° Maggio 1867. Un traguardo storico e fondamentale, che avrebbe per sempre plasmato il panorama lavorativo a livello globale. In Italia, la riduzione d’orario a otto ore giornaliere sarebbe arrivata invece nel 1919, grazie ad un accordo tra la FIOM e l’allora Confederazione degli industriali (accordo che includeva anche una sostanziale riforma delle paghe e del carovita). Oggi, in un mondo sempre più digitale e in evoluzione, mentre le imprese affrontano la sfida di bilanciare il progresso tecnologico con il fattore umano, la produttività con l'intuizione, l'obiettivo rimane sempre lo stesso: creare un futuro del lavoro etico, rispettoso, che tuteli il benessere e la dignità di ciascun lavoratore. #FestaDeiLavoratori #1Maggio