Stiamo percorrendo la giusta strada, per l’Italia importatrice di energia vale triplo questa evoluzione! Il mese di maggio è stato nettamente positivo sotto questo aspetto, al punto che oltre metà della domanda di elettricità in Italia è stata coperta grazie alle energie rinnovabili. Si parla del 52,5%, stando ai dati pubblicati da Terna (società pubblica che si occupa della gestione della rete elettrica), che rappresenta il valore mensile più alto di sempre in questo Paese. Certo, il meteo ha dato il suo contributo evidente. Al tempo stesso, però, occorre sottolineare il vantaggio ecologico garantito dal Superbonus, che ha consentito numerosi investimenti green
Post di Davide Coletta
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Sorpasso, è la parola esatta. E non per un giorno o per un mese. Sorpasso per un intero semestre, il primo del 2024. Per la prima volta nell’arco di sei mesi le rinnovabili hanno dato all’Italia più elettricità dei combustibili fossili. Secondo i dati di Terna, la produzione da fonti rinnovabili ha segnato +27,3% rispetto al primo semestre dell’anno scorso. Superando così la produzione da fonti fossili, che invece ha subito una flessione del 19% rispetto allo stesso periodo del 2023, una riduzione trainata dal -77,3% del carbone. A giugno il 52,5% della domanda elettrica è stato coperto dalle rinnovabili. Del resto anche a livello globale il trend è ormai molto chiaro. Secondo il World Energy Outlook 2023 della LEA, l’Agenzia internazionale dell’energia, al 2030 quello che è successo in Italia nel primo semestre del 2024 accadrà a scala planetaria: le rinnovabili garantiranno il 50% del mix elettrico (e le auto elettriche si saranno moltiplicate per 10 rispetto a oggi). Una tendenza determinata da una precisa scelta degli investitori privati: da anni la larghissima maggioranza dell’elettricità prodotta dai nuovi impianti viene dalle rinnovabili. #energia #transizionenergetica #italia #rinnovabili #fossili
Sorpasso storico. In Italia le rinnovabili danno più elettricità delle fossili (di A. Cianciullo)
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Secondo gli ultimi dati forniti da Terna SpA-Gaudi (Gestione Anagrafica Unica degli Impianti e Unità di Produzione), prosegue la crescita del fotovoltaico italiano nel 2024: nel periodo gennaio-febbraio risultano funzionanti impianti fotovoltaici per una potenza totale di 1.218 MW, ovvero l’81% in più rispetto ai primi due mesi del 2023. Il significativo aumento della potenza (+573 MW) è principalmente attribuibile all'attivazione di più impianti C&I e utility scale. Tuttavia, si registra un lieve calo in termini di quantità (-2%), causato dal rallentamento degli impianti residenziali per la progressiva riduzione delle iniziative legate al Superbonus. Le agevolazioni fiscali sono state dunque fondamentali per stimolare la qualificazione energetica degli edifici in Italia, ma il loro recente definitivo e improvviso blocco da parte del Governo rischia di avere un impatto molto negativo sul numero di impianti futuri e, in generale, sul percorso verso un’edilizia green in Italia. #EMME7GInforma #fotovoltaico #edilizia #green #superbonus
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🔹Merito da un lato del meteo favorevole con piogge e nevicate al nord che hanno spinto l’idroelettrico e bel tempo al sud che ha favorito il fotovoltaico, dall’altro dell’effetto superbonus.
Rinnovabili record: coprono oltre la metà della domanda di energia
ilsole24ore.com
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Un meteo favorevole, ma anche tanti investimenti favoriti dai bonus fiscali. Sono le due ragioni dietro al boom della produzione di energie rinnovabili a maggio in Italia: hanno coperto oltre metà della domanda di elettricità, il 52,5%. È il valore mensile più alto di sempre. Merito dell’idroelettrico alimentato da piogge e nevi abbondanti, e del fotovoltaico proliferato grazie al superbonus. I numeri li ha comunicati oggi Terna, la società pubblica che gestisce la rete elettrica. Aggiungendo un dato importante: nei primi 5 mesi del 2024, sono stati installati 3 Gigawatt di nuova potenza rinnovabile. L’anno scorso ne erano stati installati 6 Gw. Per quest’anno, l’obiettivo del governo è di arrivare a 8 Gigawatt. Un traguardo che al momento sembra raggiungibile. #ilsole24ore #terna #rinnovabili #italia
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La conseguenza è che le tradizionali centrali a ciclo combinato sono sostanzialmente ferme di giorno e lavorano di notte. Questo potrebbe comportare minori costi di manutenzione/anno e quindi margini migliori per i produttori di energia. Ricordiamo poi che le rinnovabili sono sostanzialmente sovvenzionate dai contributi in bolletta. Ci sarebbe lo spazio quindi per ridurre il prezzo dell’energia elettrica per i consumatori, per esempio riducendo i contributi in bolletta per le rinnovabili.
🔹Merito da un lato del meteo favorevole con piogge e nevicate al nord che hanno spinto l’idroelettrico e bel tempo al sud che ha favorito il fotovoltaico, dall’altro dell’effetto superbonus.
Rinnovabili record: coprono oltre la metà della domanda di energia
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Un piccolo contributo al dibattito sulle #rinnovabili e sugli strumenti necessari per sostenerne compiutamente la crescita in Italia... nonché qualche anticipazione del nostro #RenewableEnergyReport2024 che sarà presentato il prossimo 29 maggio al Politecnico di Milano. Stay tuned!
🌿 Rinnovabili, 5mila "pratiche" in coda 🌿 Il futuro delle #rinnovabili in Italia è complesso e pieno di insidie che mettono a rischio gli obiettivi ambiziosi del Piano nazionale dell’energia (Pniec). Con 336 GW di richieste di connessione alla rete in alta tensione per nuovi impianti (più di tre volte la prevista potenza del "vecchio" Pniec al 2030) si registrano 5.678 pratiche in attesa di approvazione. Il prof Davide Chiaroni propone un'operazione straordinaria per smaltire le code accumulate e una revisione delle modalità delle aste. Le aree idonee allo sviluppo degli impianti potrebbero essere una soluzione efficace se collegate a un obiettivo chiaro. In caso contrario, a seconda della prospettiva o del ‘colore’ della Regione, il rischio è che in alcuni casi siano troppe e in altri troppo poche, non rappresentando uno strumento efficace di accelerazione del mercato. 📊 Dati aggiornati al 31 marzo 2024 da Terna SpA. Leggi l'articolo completo su La Repubblica👉https://lnkd.in/ddQHKD7X
Rinnovabili, 5mila "pratiche" in coda
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“…Al momento, i numeri di Terna, aggiornati al 31 marzo, dicono che in Italia ci sono 336 GW di richieste di connessione alla rete in alta tensione per nuovi impianti da fonte rinnovabile (Fer), praticamente più di tre volte la nuova potenza prevista dal “vecchio” Piano energetico nazionale (Pniec) al 2030 (130 GW, di cui circa 80 GW fotovoltaici e circa 28 GW eolici). Richieste che si traducono in 5.678 “pratiche” in attesa di essere approvate…l’exit strategy dovrebbe passare da una sorta di "operazione straordinaria di valutazione” per smaltire le “code” che si sono accumulate negli anni, in modo da “disintasare” il percorso per i nuovi progetti, cioè quelli che hanno la maggiore probabilità di essere realizzati. “Bisogna poi rivedere modalità e valori in gioco per le aste, cosa che in realtà si sta facendo con il decreto Fer X ancora in discussione – dice Chiaroni - infine bisogna indirizzare meglio, localizzandoli in via ‘preventiva’, gli investimenti di Tso e Dso nei potenziamenti della rete e nella costruzione delle cabine di allaccio, facendo correre infrastrutture e impianti su binari paralleli e non in sequenza”.”
🌿 Rinnovabili, 5mila "pratiche" in coda 🌿 Il futuro delle #rinnovabili in Italia è complesso e pieno di insidie che mettono a rischio gli obiettivi ambiziosi del Piano nazionale dell’energia (Pniec). Con 336 GW di richieste di connessione alla rete in alta tensione per nuovi impianti (più di tre volte la prevista potenza del "vecchio" Pniec al 2030) si registrano 5.678 pratiche in attesa di approvazione. Il prof Davide Chiaroni propone un'operazione straordinaria per smaltire le code accumulate e una revisione delle modalità delle aste. Le aree idonee allo sviluppo degli impianti potrebbero essere una soluzione efficace se collegate a un obiettivo chiaro. In caso contrario, a seconda della prospettiva o del ‘colore’ della Regione, il rischio è che in alcuni casi siano troppe e in altri troppo poche, non rappresentando uno strumento efficace di accelerazione del mercato. 📊 Dati aggiornati al 31 marzo 2024 da Terna SpA. Leggi l'articolo completo su La Repubblica👉https://lnkd.in/ddQHKD7X
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È un marzo “rinnovabile” quello che il Belpaese si è lasciato alle spalle. 📊 Secondo il rapporto mensile pubblicato oggi da Terna SpA, lo scorso mese le FER italiane hanno coperto il 41,8% dei consumi elettrici nazionali. 🔎 Un dato estremamente positivo che, togliendo dal conto le importazioni energetiche, si traduce in un contributo del 51,9% alla produzione totale netta italiana, pari a 10.902 GWh. 📌 Il dato risulta in forte incremento rispetto a marzo 2023 (+25,1%), essenzialmente per merito del grande contributo idroelettrico, cresciuto del 140,4 per cento. 👉 Ed è proprio quest’ultimo a dominare il dettaglio mensile con una quota della produzione verde totale del 35,9%. Segue il contributo della generazione fotovoltaica (24,9%), eolica (22,5%) delle biomasse (12,4%) e geotermica (4,3%). ✅ Cosa ci dicono questi numeri? Essenzialmente che le condizioni ambientali hanno favorito la generazione green. Ma un ruolo l’ha avuto anche l’aumentata capacità. 💡 Nei primi tre mesi del 2024, il fotovoltaico ha aggiunto alla rete ben 1.721 MW. Ossia 663 MW in più rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Peccato che a marzo la produzione elettrica solare non sia cresciuta con altrettanta evidenza a causa di un minor irraggiamento. ➡️ Scopri di più: https://lnkd.in/dG3BGvMr #Rinnovabilinews #energia #energiasolare #energiafotovoltaica #energiaeolica #fotovoltaico #eolico #solare #rinnovabili
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sempre meglio
È un marzo “rinnovabile” quello che il Belpaese si è lasciato alle spalle. 📊 Secondo il rapporto mensile pubblicato oggi da Terna SpA, lo scorso mese le FER italiane hanno coperto il 41,8% dei consumi elettrici nazionali. 🔎 Un dato estremamente positivo che, togliendo dal conto le importazioni energetiche, si traduce in un contributo del 51,9% alla produzione totale netta italiana, pari a 10.902 GWh. 📌 Il dato risulta in forte incremento rispetto a marzo 2023 (+25,1%), essenzialmente per merito del grande contributo idroelettrico, cresciuto del 140,4 per cento. 👉 Ed è proprio quest’ultimo a dominare il dettaglio mensile con una quota della produzione verde totale del 35,9%. Segue il contributo della generazione fotovoltaica (24,9%), eolica (22,5%) delle biomasse (12,4%) e geotermica (4,3%). ✅ Cosa ci dicono questi numeri? Essenzialmente che le condizioni ambientali hanno favorito la generazione green. Ma un ruolo l’ha avuto anche l’aumentata capacità. 💡 Nei primi tre mesi del 2024, il fotovoltaico ha aggiunto alla rete ben 1.721 MW. Ossia 663 MW in più rispetto al primo trimestre dello scorso anno. Peccato che a marzo la produzione elettrica solare non sia cresciuta con altrettanta evidenza a causa di un minor irraggiamento. ➡️ Scopri di più: https://lnkd.in/dG3BGvMr #Rinnovabilinews #energia #energiasolare #energiafotovoltaica #energiaeolica #fotovoltaico #eolico #solare #rinnovabili
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Energia Rinnovabile: 40 GW di Solare Attendono il Via Libera 🌞🚦 Nel fervido tentativo di costruire un domani più verde, l'Italia ha assistito a un'incoraggiante ondata di domande per impianti solari. Tuttavia, all'interno di questo promettente scenario si cela un ostacolo critico: la stupefacente cifra di 40 GW di installazioni solari è impantanata nel traffico burocratico mentre ci avviciniamo al 2024. Il passaggio alle energie rinnovabili non è solo un imperativo ambientale; è una mossa strategica verso la sovranità energetica autosufficiente. Nonostante il Ministero dell'Ambiente abbia dato il suo benestare a progetti fotovoltaici (PV) per 1.700 MW all'inizio di quest'anno, essi rimangono in bilico, in attesa della decisione finale del Consiglio dei Ministri. Altri 2.900 MW attendono ancora il segnale di approvazione dal Ministero della Cultura. È allarmante come quasi mille progetti solari siano nel limbo, intrappolati nei labirinti amministrativi e tecnici. Il Ministero della Cultura è emerso come il principale ostacolo, spesso invalidando le approvazioni precedenti (nel 90% dei casi), rendendo necessaria una revisione del Consiglio dei Ministri. Chiaramente, questa straordinaria misura si è trasformata in una norma indesiderata. Quello che serve ora è chiaro: un approccio armonizzato tra i ministeri e un quadro autorizzativo standardizzato e semplificato specifico per la generazione di energia solare. Solo tramite una tale riforma collaborativa possiamo accelerare questa cruciale transizione energetica. #EnergiaRinnovabile #EnergiaSolare #TransizioneEnergetica 🌍💡
Rinnovabili, da inizio anno 40 GW di impianti fotovoltaici in attesa della Commissione Via
greenreport.it
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