La conseguenza è che le tradizionali centrali a ciclo combinato sono sostanzialmente ferme di giorno e lavorano di notte. Questo potrebbe comportare minori costi di manutenzione/anno e quindi margini migliori per i produttori di energia. Ricordiamo poi che le rinnovabili sono sostanzialmente sovvenzionate dai contributi in bolletta. Ci sarebbe lo spazio quindi per ridurre il prezzo dell’energia elettrica per i consumatori, per esempio riducendo i contributi in bolletta per le rinnovabili.
🔹Merito da un lato del meteo favorevole con piogge e nevicate al nord che hanno spinto l’idroelettrico e bel tempo al sud che ha favorito il fotovoltaico, dall’altro dell’effetto superbonus.