Post di Mariano Cervone

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Cultural promoter

condivido questo intervento poiché, non potendo commentare direttamente il post, avverto comunque la necessità di esprimere il mio punto di vista, avendo maturato un pochino di esperienza nel settore, e come operatore culturale e come fruitore di mostre. È senz’altro positivo che il Professor #VincenzoTrione abbia finalmente preso coscienza del fatto che #Napoli, ad eccezione di rare iniziative, ha smesso di ospitare grandi mostre. Senza scomodare Parigi, basterebbe volgere lo sguardo verso Roma o Milano, dove i calendari espositivi sono programmati e annunciati con anni di anticipo. Persino realtà più piccole, come il Museo di San Domenico a Forlì, hanno saputo regalarci negli ultimi cinque anni esposizioni di altissimo profilo. Tuttavia, ciò che manca all’analisi, almeno dal trafiletto qui postato, è il vero nodo della questione: Napoli è priva di uno spazio comunale adeguato per accogliere quei grandi organizzatori di mostre che desiderano investire e lavorare nella città. Manca altresì un luogo dove finanziare e realizzare esposizioni di rilievo. Il #PalazzoDelleArti di Napoli, il cosiddetto #PAN, uno dei pochi spazi comunali che ha ospitato eventi importanti (una su tutte #Escher di ARTHEMISIA, oltre 100.000 visitatori) si appresta a diventare il "Museo dell'Immagine", dedicato in gran parte all'arte digitale. Un altro spazio, il #ComplessoDiSanDomenicoMaggiore, situato nel cuore del centro storico e già sede di esposizioni in passato, si trasformerà invece nella "Casa della Lettura", una sorta di aula-studio con WiFi per studenti. Con questo panorama, Napoli resta senza luoghi capaci di attrarre investitori e di ospitare mostre d'alto calibro. A fronte di quanto qui esposto, mi domando con genuina curiosità quale sia la visione del Professor Trione: dove immagina di poter ospitare queste “Grandi Mostre”, se tutti gli spazi comunali stanno gradualmente mutando funzione, diventando aule studio o musei d'arte contemporanea dalla definizione incerta?

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Peccato per questo panorama che descrivi per le mostre a Napoli! Negli ultimi anni era stata al passo con Roma e Milano! Comunque è un orientamento generale, che abbiamo riscontrato anche noi a Roma: pochi spazi espositivi, poche proposte e sempre gli stessi nomi, con rare eccezioni. Purtroppo, se non sei conosciuto da "qualcuno", la proposta che si fa alle "istituzioni" non viene presa in considerazione. Non si può che condividere il pensiero del Prof. Trione.

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