#wikijus Se sei coinvolto in una separazione personale e ti preoccupi della gestione della🏡casa familiare, è fondamentale comprendere i 𝗽𝗿𝗼𝘃𝘃𝗲𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗱𝗶𝘇𝗶𝗮𝗹𝗶 che ne regolano l'assegnazione. Con la recente modifica legislativa, l'interesse dei figli è prioritario nella decisione del giudice. L'art. 337 cod. civ. stabilisce chiaramente che il godimento della casa familiare è attribuito tenendo conto soprattutto del benessere dei figli. Questo aspetto è cruciale anche nella regolazione dei rapporti economici tra i genitori, considerando eventuali titoli di proprietà. È importante notare che il 𝗱𝗶𝗿𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗮𝗹 𝗴𝗼𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 può essere revocato se l'assegnatario non la abita stabilmente, convive more uxorio o contrae un nuovo matrimonio. Inoltre, i provvedimenti giudiziali relativi all'assegnazione sono trascrivibili e opponibili a terzi, garantendo sicurezza giuridica. 👉🏻Per saperne di più visita il sito 𝗪𝗶𝗸𝗶𝗷𝘂𝘀 e abbonati ora, link nel primo commento! #officinanotarile #studionotarile #consulenzanotarile #artigianideldiritto
Post di Officina Notarile | Notai Associati
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⏰️🏠LA CASSAZIONE SI PRONUNCIA SULL' ASSEGNAZIONE DELLA CASA FAMILIARE ...E CAMBIA ORIENTAMENTO⛵️! 👩🎓La recente ordinanza della Cassazione Civile, Sez. I, n. 16051 del 10 giugno 2024, ridefinisce il criterio di assegnazione della casa familiare in caso di separazione o divorzio, sottolineando un importante cambiamento giuridico. 🏠Fino ad ora, la casa familiare era comunemente assegnata al genitore collocatario dei figli. Tuttavia, la nuova sentenza stabilisce che la casa segue il regime del titolo di proprietà a meno che non si dimostri che essa costituisca l'habitat essenziale per i figli. Il giudice di merito è chiamato a valutare, con rigore crescente proporzionale all'età dei figli, se la dimora rappresenti effettivamente il loro ambiente vitale. 👉Questa decisione implica che un figlio, anche se non ancora economicamente indipendente, potrebbe non avere automaticamente diritto all'assegnazione della casa familiare se questa non è più considerata il suo habitat primario. 👉Questa sentenza invita a una riflessione più profonda su come vengono tutelati i diritti abitativi dei figli nell'ambito delle separazioni, sottolineando l'importanza di una valutazione caso per caso. 👍Gli avvocati dovranno fornire una consulenza accurata su un'analisi dettagliata delle circostanze familiari, guidando i propri clienti attraverso le nuove sfide legali e personali che questa sentenza potrebbe comportare. Per ulteriori informazioni su come questa sentenza potrebbe influenzare il tuo caso specifico, contatta il nostro studio per una consulenza personalizzata. www.studiolegaledevito.it #casafamiliare #separazione #divorzio #figli #negoziazione #dirittocollaborativo #avellino #napoli #padri #adr #coordinazionegenotoriale
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👨👩👦 Oggigiorno, è sempre più comune che dopo una separazione, un divorzio o la fine di una convivenza, uno dei genitori desideri cambiare vita. 🔵 Per proteggere il supremo interesse del figlio minore alla bigenitorialità, il legislatore interviene disciplinando le modalità e i requisiti necessari per ottenere il trasferimento della residenza dei figli. ▶ Vediamo i dettagli. Jacopo Gulino Agostino Bighelli #genitori #figli #diritti #separazione #divorzio
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“L'allontanamento infrasettimanale della casa familiare per cinque giorni lavorativi, ove determinato da ragioni di lavoro e di accudimento di un figlio minore, non è connotato dal carattere di stabilità che integra la condizione essenziale per la revoca dell'assegnazione della casa familiare.” Questo il principio chiarito dalla Corte di Cassazione, nella recente Ordinanza n. 22726 pubblicata in data 12 agosto 2024. Approfondisce la decisione la Dott.ssa Elisa Cazzaniga per il nostro blog! #casa #mantenimento #dirittofamiliare
NON PERDE L’ASSEGNAZIONE DELLA CASA FAMILIARE LA MAMMA CHE SPESSO PERNOTTA DAI NONNI
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Chi paga l’affitto di casa nell’eventualità di una separazione con figli? Gli aspetti economici rappresentano uno dei primi problemi di ordine pratico da affrontare dopo la fine della convivenza tra due coniugi e la legge è chiara nell’indicare che l’immobile dove il nucleo familiare vive stabilmente venga assegnato al coniuge con il quale vanno ad abitare i figli: questo aspetto è disciplinato dall’articolo 337-sexies del Codice Civile. Invece è differente la valutazione da fare sul pagamento dell’affitto perché non è scontato che sia il coniuge che usufruisce dell’appartamento a doversene fare carico.
Chi paga l'affitto in caso di separazione con figli: quello che c'è da sapere
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Sia in caso di separazione di una coppia sposata sia in presenza di una coppia di fatto, la disciplina dell’assegnazione dei figli rimane la medesima. In realtà, in questi casi, il gergo popolare usa la parola «assegnazione» in modo improprio, intendendo con ciò il genitore con cui questi andranno a vivere. La terminologia giuridica corretta, però, è «collocazione». Ed è proprio dai termini usati dalla legge che dobbiamo partire per capire meglio come vengono assegnati i figli in caso di separazione. In primo luogo è opportuno tenere distinti due concetti: il collocamento; l’affidamento. È su questi infatti che il tribunale si deve pronunciare, imponendo ai genitori di rispettare la decisione che verrà definita con sentenza. Continua qui: https://lnkd.in/eBSvTv5V
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#𝐒𝐭𝐮𝐝𝐢𝐨𝐏𝐞𝐥𝐮𝐬𝐨 Website | 𝐃𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐅𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚 Tra le diverse specializzazioni di nostra competenza rientra il #DirittodiFamiglia. Da sempre offriamo consulenza e assistenza nella delicata fase di conflitti tra genitori e figli minori, nella fase di separazione dei coniugi e nell'amministrazione di sostegno (ADS). Il minore spesso è coinvolto nelle forme di maltrattamento e violenza domestiche con le conseguenze note nei soggetti in età evolutiva, ovvero l'acquisizione di schemi disfunzionali. La nostra missione è garantire i tuoi diritti e proteggere gli interessi personali ed economici sia nella relazioni intrafamiliari che extrafamiliari, tutelando anche il minore, spesso travolto da esperienze forti che ne determinano una compromissione nella crescita. Lo studio è specializzato proprio nelle procedure davanti al Tribunale ordinario e in quelle davanti al Tribunale per i minorenni, dove il minore è rappresentato dal curatore speciale, che ai sensi dell’articolo 473 bis. 8 c.p.c. è chiamato a rappresentare il minore nei casi di conflitto di interessi con i genitori (specificamente indicati nella norma, per esempio nei casi di procedimenti di decadenza dalla responsabilità genitoriale, di procedimenti ex articolo 403 c.c., di affidamento etero familiare del minore etc.) oppure nei casi in cui vi sia espressa richiesta del minore che abbia compiuto i quattordici anni di età 14. Seguiamo passo passo tutti i procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie per fornire una miglior tutela dei diritti del fanciullo oggi sempre di più al centro del processo, al fine di garantire le raccomandazioni internazionali a sua tutela. Al riguardo si segnala una recentissima sentenza della Cassazione (Cass. civ., Sez. I, Ordinanza, 09/05/2024, n. 12717). #StudioPelusoAvvocati #StudioLegale #Avvocati
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Sappiamo benissimo quanto siano delicate le cause di separazione, soprattutto quando ci sono di mezzo figli minori Cosa dice la legge in merito? Quando è previsto l’intervento degli assistenti sociali? Partiamo da un presupposto. Ai minori di figli separati è riconosciuto il diritto alla biogenitorialità, ovvero il diritto ad essere cresciuti da entrambi i genitori. Gli assistenti sociali lavorano per favorire gli interessi dei minori e intervengono in caso di situazioni di disagio o necessità. Qualche esempio? Quando un genitore non è ritenuto idoneo a occuparsi dei figli o quando c'è una situazione di grave impoverimento. Ok, ma quando viene chiesto concretamente l’intervento degli assistenti sociali? Primo caso: conflittualità estrema, tale da impedire al giudice di prendere una decisione. Secondo caso: una conseguenza provocata dalla separazione stessa, che mette il minore in situazioni di pericolo. Se hai bisogno di consulenza legale in merito alla tua pratica di divorzio o separazione, CONTATTACI e affidati alla nostra esperienza. www.studiolegalebombini.it Tel 02.84.13.15.25 #studiolegalebombini #studiolegale #studiolegalemilano #divorzio #separazione
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Nuovo appuntamento! ASSEGNAZIONE DELLA CASA FAMILIARE Chi è il genitore collocatario? Assegnazione dimora familiare, cosa comporta? Che diritto ha il coniuge non proprietario assegnatario? Chi paga le spese? Queste le domande proposte a cui abbiamo dato una risposta! Clicca il link e leggi! https://lnkd.in/deyqy9yV #tribunale #studiolegale #assegnodivorzile #giurisprudenza #laleggeèugualepertutti #amore #figliminori #genitoriefigli #genitoriseparati #consulenzalegaleonline #causacivile #catania #separazionegiudiziale #avvocato #separazione #sicilia #cassazione #matrimônio #avvocati
ASSEGNAZIONE CASA FAMILIARE
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in questo articolo illustro i motivi di revoca dell'assegnazione della casa coniugale nelle cause di separazione e divorzio https://lnkd.in/da-BHV6T
LA COLLOCAZIONE PARITETICA DELLA PROLE NON COMPORTA AUTOMATICA REVOCA DELL’ASSEGNAZIONE DELLA CASA CONIUGALE
https://www.studiolegalelucchi.it
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𝗟𝗮 𝗰𝗮𝘀𝗮 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲 𝗽𝘂𝗼̀ 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗮𝘀𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝘁𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗹 𝗽𝗮𝗱𝗿𝗲: 𝘂𝗻 𝗰𝗮𝘀𝗼 𝗲𝘀𝗲𝗺𝗽𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗮 𝗠𝗮𝗻𝘁𝗼𝘃𝗮 L'assegnazione della casa familiare è uno dei temi più delicati nelle situazioni di separazione, divorzio o cessazione della convivenza. La sua attribuzione non riguarda solo aspetti patrimoniali, ma soprattutto il benessere dei figli. Secondo l'art. 337 sexies del Codice Civile, "il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli". Questo significa che la legge tutela i minori, garantendo loro la possibilità di continuare a vivere nella casa in cui sono cresciuti, riducendo il trauma della separazione dei genitori. Di norma, la casa viene assegnata al genitore collocatario, cioè a chi vive stabilmente con i figli, spesso la madre. Tuttavia, questa soluzione può creare attriti, soprattutto quando l'immobile è di proprietà del genitore non collocatario, generalmente il padre. In tali situazioni, il genitore proprietario si trova a dover affrontare una serie di spese significative: il mantenimento dei figli, l'affitto di una nuova abitazione adeguata anche per le visite dei minori, e talvolta il pagamento del mutuo sulla casa assegnata all'ex partner e ai figli. Un caso recente verificatosi a Mantova esemplifica bene queste problematiche. Un padre, proprietario della casa familiare, aveva lasciato per anni l'abitazione alla sua ex compagna e ai loro tre figli. Tuttavia, con il passare del tempo, i figli hanno espresso il desiderio di vivere con il padre. Assistito dallo 𝗦𝘁𝘂𝗱𝗶𝗼 𝗹𝗲𝗴𝗮𝗹𝗲 𝗟𝗲𝘅 𝗖𝗼𝗻𝘀𝘂𝗹𝘁𝗶𝗻𝗴, l'uomo è riuscito a ottenere l'affidamento dei figli e, di conseguenza, anche la riassegnazione della propria casa. Il padre è così diventato il genitore collocatario, liberandosi anche dall'obbligo di versare l'assegno di mantenimento per i figli all'ex compagna. Quest'ultima ha dovuto lasciare l'immobile, dopo un congruo termine stabilito dal giudice e il reperimento di una nuova abitazione. La decisione del Tribunale di Mantova ribadisce un principio fondamentale: l'assegnazione della casa familiare non deve tutelare il coniuge considerato "più debole", ma deve prioritariamente proteggere gli interessi dei figli, i veri soggetti vulnerabili durante la fine di un rapporto affettivo. Inoltre, il tribunale ha applicato l'art. 337 sexies cc, che prevede che il giudice consideri la proprietà dell'immobile nell'equilibrio delle condizioni economiche tra i genitori, evitando di aggravare la posizione del genitore non collocatario; un punto essenziale per garantire che il genitore proprietario, che trascorre meno tempo con i figli e che deve cambiare abitazione, non subisca anche un eccessivo onere economico. Questo caso dimostra che, in specifiche circostanze, anche il padre può ottenere l'assegnazione della casa familiare, a patto che tale soluzione sia considerata nell'interesse superiore dei minori. Avv. Sara Lodi Rizzini
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